Maurizio Fondriest ciclista trentino, la storia

Maurizio Fondriest

Maurizio Fondriest (fonte Wikipedia)

Maurizio Fondriest ciclista trentino Campione del Mondo 1988 e vincitore della Milano-Sanremo, della Tirreno-Adriatico e della Freccia Vallone nel 1993

Maurizio Fondriest nasce a Cles, in provincia di Trento, il 15 gennaio 1965. Si avvicina allo sport praticando lo sci per poi avvicinarsi al ciclismo all’età di dieci anni. Dopo le categorie giovanili, approda tra i dilettanti con la Glem Gas-Zalf-Fior conquistando due tappe del Giro d’Italia dilettanti, facendo suo il Piccolo Giro di Lombardia davanti a Daniele Asti ed Enrico Pezzetti e chiudendo al nono posto il Trofeo ZSŠDI.

Nel 1986 Fondriest fa letteralmente incetta di successi: è primo al Giro del Belvedere davanti a Jure Pavlič, al Trofeo Piva ed al Trofeo ZSŠDI battendo Moravio Pianegonda e Massimo Favaretto. Selezionato con la nazionale italiana ad aprile è al via del Giro delle Regioni vincendo una tappa e chiudendo al secondo posto della generale alle spalle del cecoslovacco Jiří Škoda. Ad agosto prende parte alla Quatre Jours du Hainaut Occidental vincendo due tappe e la classifica finale davanti al belga Bruno Bruyere ed al francese Christian Thary. Selezionato per i Campionati del Mondo a Colorado Springs completa la prova in linea vinta da Uwe Ampler al settimo posto.

Nel 1987 Fondriest approda tra i professionisti con l’Ecoflam-BFB-Alfa Lum di Primo Franchini. Al via del Giro d’Italia è secondo nella tappa con arrivo a Borgo Val di Taro. Ad agosto è secondo nella Parma-Vignola e terzo nella Coppa Bernocchi alle spalle di Guido Bontempi e Pierino Gavazzi. Il 13 settembre il trentino conquista la vittoria nella quarta frazione della Volta Ciclista a Catalunya da Barcellona a Lleida precedendo sul traguardo l’iberico Manuel Jorge Domínguez chiudendo al secondo posto della classifica a punti.

Fondriest secondo alla Milano-Sanremo 1988

Maurizio Fondriest nel 1988 corre per la Alfa Lum e parte forte conquistando la tappa del Monte Urano alla Tirreno-Adriatico con 3 secondi di margine sull’olandese Gert-Jan Theunisse e completando la corsa al sesto posto assoluto a 41″ dallo svizzero Erich Mächler. Tre giorni più tardi è al via della Milano-Sanremo e va in fuga assieme a  Laurent Fignon venendo battuto dal francese nella volata a due .

Ad aprile il trentino conquista la G.P. Industria e Commercio di Prato davanti a Moreno Argentin e a Pierino Gavazzi ma è costretto a saltare il Giro a causa di un infortunio. Il 26 giugno è al via della Coppa Placci valida come prova per i Campionati Italiani in linea ed è terzo dietro a Gavazzi e  a Beppe Saronni.

Maurizio Fondriest Campione del Mondo 1988

Maurizio viene selezionato per i campionati del Mondo di Ronse, in Belgio da CT Alfredo Martini con il ruolo di spalla per Saronni, Bontempi, Bugno e Ballerini. Quando il plotone affronta l’ultima tornata c’è lo scatto del campione del mondo ’84, Claude Criquielion. Il 23enne trentino è lesto nel prendere la ruota del ciclista vallone mentre Davide Cassani fa da “stopper”.  Quando il successo sembra una questione a due, ecco sopraggiungere il candese Steve Bauer che sopraggiunge ai meno 500 metri dal traguardo e prosegue nell’azione. Il belga prova a superarlo ma il canadese lo stringe alle transenne facendolo cadere. Fondriest è lesto e nella confusione che si crea taglia per primo l’arrivo conquistando la maglia iridata.

Il successo gli apre le porte della “corazzata” Del Tongo per la stagione ’89 e a maggio conquista il Giro di Toscana su Dmitrij Konyšev, ad ottobre la Coppa Sabatini precedendo Antonio Fanelli oltre al Gran Premio Cepagatti davanti a Giuseppe Saronni. Maurizio colleziona una serie infiniti di secondi posti tra cui quello nella tappa di Potenza al Giro dietro a Stefano Giuliani e nella frazione di La Spezia dietro a Fignon nella corsa rosa conclusa al 28esimo posto finale. Il trentino è anche secondo al G.P. di Camaiore, al Giro del Friuli, al Giro del Veneto ed al Giro dell’Emilia.

Nel 1990 Maurizio a febbraio vince una tappa alla Settimana Ciclistica Internazionale ed è terzo al Giro dell’Etna dietro a Baffi e a Van Brabant. A marzo coglie qualche piazzamento alla Tirreno-Adriatico chiudendo la corsa al quinto posto a a 2’46” da Tony Rominger ed è quinto anche alla Milano-Sanremo vinta da Bugno. Ad ottobre è terzo Coppa Sabatini dietro ad Argentin e Kappes e alla Parigi-Tours dietro a Sørensen e Anderson.

Il 1991 è l’anno del passaggio alla Panasonic in cui si dedica prevalentemente alle corse di un giorno o alle brevi corse a tappe. A marzo è terzo di tappa alla Tirreno-Adriatico a Frosinone e sul Monte Urano ed alla Freccia del Brabante mentre ad aprile è secondo al G.P. Pino Cerami alle spalle del belga Andrei Tchmil ed all’Amstel Gold Race battuto in una volata ristretta da Frans Maassen. Al via del Tour de France coglie due terzi posti di tappa e chiude la corsa francese al quindicesimo posto.

Fondriest vince la Coppa del Mondo 1991

Ad agosto è terzo alla Clasica San Sebastian dietro a Bugno e a Delgado ed è quarto al Meisterschaft von Zurich in cui a vincere è Johan Museeuw. Pur senza cogliere successi in prove di Coppa del Mondo la sua costanza di rendimento gli vale il primo posto con 132 davanti a Jalabert.

Nel 1992 a febbraio vince la terza tappa della Vuelta a Andalucia sul traguardo di Motril davanti a Scott Sunderland ed è secondo a Jaén alle spalle di Museeuw, a marzo è terzo al Giro di Campania e ad aprile è terzo al G.P. Pino Cerami e quarto al Giro delle Fiandre a 1’44” da Jacky Durand.

Al campionato italiano Maurizio è terzo dietro a Giovannetti e Gianni Faresin, ad agosto vince il Trofeo Melinda e a settembre conquista una tappa della Volta Ciclista a Catalunya sull’arrivo di Platja d’Aro davanti all’iberico Vicente Aparicio. A settembre è secondo al Giro del Lazio dietro a Gianni Bugno.

Maurizio Fondriest vince la Tirreno-Adriatico 1993

Passato alla Lampre per la stagione 1993, Maurizio Fondriest vive una stagione spaziale: a febbraio vince una tappa della Ruta Ciclista del Sol ed una alla Settimana Siciliana. A marzo è protagonista della Tirreno-Adriatico vincendo ad Isola del Liri e a Castel di Lama in entrambe i casi davanti a Jesper Skibby. Fondriest conquista il successo finale con 9″ su Andrei Tchmil.

Maurizio Fondriest vince la Milano-Sanremo 1993

Nella notte del 19 marzo Maurizio diventa padre e la mattina dopo è al via della classicissima la sua forma è al top quando sul Poggio scatta lo spagnolo Iñaki Gastón, Fondriest gli prende la ruota e lo stacca scollinando con un vantaggio sufficiente per tagliare l’arrivo di via Roma in solitaria.

Maurizio Fondriest vince la Freccia Vallone 1993

Il 14 aprile 1993 è al via della Freccia Vallone, il trentino attacca da lontano, saluta tutti e taglia l’arrivo con 56″ di vantaggio sul francese Gérard Rué.

Al via del Giro del Trentino, nella cora di casa è protagonista assoluto vincendo la seconda tappa a Merano davanti a Gianluca Bortolami, la terza a Roncone staccando tutti e la quarta ed ultima ad Arco davanti a Chiappucci. Con un rullino di marcia così inevitabile è il successo finale davanti a due scalatori formidabili come Claudio Chiappucci e Leonardo Sierra.

Fondriest ottavo al Giro d’Italia 1993

Al Giro d’Italia Fondriest vince la cronometro di Portoferraio ed è secondo ad Asiago dietro a Konichev e a Borgo Val di Taro alle spalle di Fabio Baldato completando la corsa all’ottavo posto assoluto a 12’53” da Miguel Indurain. La stagione prosegue col dominio al G.P. du Midi-Libre dove conquista tre tappe e completa la corsa al primo posto davanti a Dominique Arnould.

Ad agosto vince il GP di Zurigo davanti a Charly Mottet e a settembre vince la cronometro d’apertura  della Volta Ciclista a Catalunya a Sant Feliu de Guíxols vestendo la maglia di leader per quattro giorni  e replica nella crono di chiusura a Vielha ma è secondo nella classifica finale a 4 secondi da Álvaro Mejía.

Fondriest vince la Coppa del Mondo 1993

La stagione di Fondriest è coronata dalla conquista della Coppa del Mondo con 287 punti precedendo Museeuw e Sciandri.

Nel 1994 Fondriest prosegue nel conquistare vittorie a ripetizione, è primo a febbraio nella terza tappa della Settimana Ciclistica Internazionale ed è secondo al Giro dell’Etna dietro a Stefano Zanini. Ad agosto vince due tappe e la classifica finale del Tour of Britain con 21 secondi di margine su Viatcheslav Ekimov ed è terzo al Meisterschaft von Zurich dietro a Bortolami e Museeuw.

Fondriest vince il Giro di Polonia 1994

A settembre è al via del Tour de Pologne vincendo la seconda tappa a Polanica-Zdrój davanti ad Alexander Gontchenkov e quella a cronometro di Kielce conquistando la vittoria della classifica generale con 3’31” di vantaggio su Marco Lietti. Nello stesso mese conquista il Giro del Lazio davanti all’italo-britannico Maximilian Sciandri e ad Angelo Lecchi e la Coppa Sabatini precedendo Francesco Casagrande e Claudio Chiappucci.

Nel ’95 i successi di Maurizio solo solamente tre: una tappa alla Driedaagse van De Panne-Koksijde, una al Giro d’Italia sul traguardo delle Terme Luigiane davanti a Tony Rominger e la crono d’apertura di Manlleu  alla Volta Ciclista a Catalunya vestendo per un giorno la maglia di leader. Fondriest sfiora la vittoria alla Milano-Sanremo quando deve inchinarsi aL aurent Jalabert, alla Gent-Wevelgem quando è secondo dietro al danese Lars Michaelsen ed alla Freccia Vallone superato per due secondi da Jaja.

Nel 1996, terminata l’esperienza con la Lampre, entra nella Roslotto vincendo le cronometro alla Tre Giorni di La Panne e al Giro di Polonia. Maurizio è terzo alla Freccia Vallone dietro ad Armstrong e a Didier Rous e ad agosto è selezionato per i Giochi Olimpici di Atlanta chiudendo la prova in linea al 37esimo posto e sfiorando la medaglia nella cronometro dove chiude quarto.

Passato alla Cofidis corre le sue ultime due annate da professionista convivendo con problemi alla schiena che ne limitano il rendimento e lo spingono al ritiro al fine ’98. Maurizio si dedica alla produzione di telai con il marchio Fondriest prima di cederlo alla Torpado. Dopo un periodo come commentatore sportivo, assieme alla moglie Ornella gestisce un negozio di ciclismo nella sua Cles.