Fabio Baldato ciclista veneto, la storia

Fabio Baldato (fonte Wikipedia)

Fabio Baldato (fonte Wikipedia)

Fabio Baldato ciclista veneto, ottimo velocista e professionista dal 1991 al 2008 e diventato direttore sportivo

Fabio Baldato nasce a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 13 giugno 1968. Si avvicina al ciclismo seguendo la passione del padre avvicinandosi al ciclismo su strada e su pista. Nel 1985 conquista la medaglia d’argento juniors su posta e l’anno seguente è bronzo ai mondiali e conquista il titolo di campione italiano su strada juniors.

Nel 1988 approda ai dilettanti vestendo i colori del G.S. Maglificio MG Boys conquistando la vittoria ne La Popolarissima. L’anno seguente il vicentino è primo al Trofeo ZSSDI davanti a Flavio Milan e Ivan Beltrami e nel 1990 è primo al Trofeo Piva, al Trofeo Città di Castelfidardo e nuovamente al Trofeo ZSSDI precedendo Gianluca Bordignon e Massimo Strazzer.

Nel 1991 Baldato passa professionista con la maglia della Del Tongo conquistando la vittoria nel Trofeo Città di Castelfidardo e cogliendo il sesto posto al Giro del Veneto ed alTrofeo Pantalica.

L’anno successivo Baldato si accasa alla GB-MG Boys Maglificio con cui è quinto all’Omloop Het Volk vinta dal belga Johan Capiot e alla Settimana Catalana è secondo nella tappa di Lloret de Mar alle spalle di Adrie Wijnands. Al via della Vuelta a España è quinto a Jerez de la Frontera e secondo nella tappa di Albacete alle spalle di Djamolidine Abdoujaparov.

Nel 1993 a marzo prende parte alla Tirreno-Adriatico ottenendo il secondo posto nella frazione di Porto Recanati dietro a Uwe Raab e a Porto Sant’Elpidio alle spalle di Rolf Sørensen. Nello stesso mese conquista la vittoria alla Settimana Catalana sul traguardo di Segur de Calafell.

Fabio Baldato vince tre tappe al Giro d’Italia 1993

Ai nastri di partenza della corsa rosa, Fabio è presto protagonista vincendo la tappa di Marcianise superando Mario Manzoni, quella di Borgo Val di Taro davanti a Fondriest e la frazione finale di Milano precedendo Endrio Leoni completando la corsa al quarto posto della classifica a punti. Nella seconda parte della stagione, il veneto vince una tappa del Giro dei Paesi Bassi precedendo Frédéric Moncassin sul traguardo di Hardenberg.

Nel 1994 il veneto a febbraio coglie tre secondi posto di tappa al Giro del Mediterraneo e due secondi posti alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali. A marzo è al via della Parigi-Nizza in cui primo a Nevers davanti a Mario Cipollini ed a Saint-Étienne davanti a Giovanni Fidanza e nello stesso mese chiude la Sanremo al sesto posto e l’E3-Prijs Harelbeke al settimo. Ad aprile Baldato è sesto al Giro delle Fiandre e completa al secondo posto la Parigi-Roubaix alle spalle di Andrei Tchmil.

Al Giro d’Italia non ottiene successi e si deve accontentare dei secondi posti nelle tappe di Melfi alle spalle di Leoni e Kranj dietro a Ferrigato.

Nel ’95 il nativo di Lonigo parte bene vincendo la frazione di Juvignac al Giro del Mediterraneo e chiudendo al terzo posto il Trofeo Laigueglia ed il Trofeo Luis Puig. Alla Vuelta Ciclista a la Comunidad Valenciana è secondo nelle tappe di Benidorm e Alcocéber mentre alla Parigi-Nizza conquista il successo nella frazione conclusiva di Nizza davanti a Tchmil.
Nelle classiche di primavera chiude al decimo posto la Milano-Sanremo vinta da Jalabert, al settimo la Parigi-Roubaix a 2″ da Franco Ballerini ed è secondo al Giro delle Fiandre a 1’27” da Johan Museeuw.

Fabio Baldato vince una tappa al Tour de France 1995

A luglio il veneto fa il suo esordio alla Grande Boucle conquistando il successo nella prima tappa in linea con arrivo a Lannion davanti a Jalabert e cogliendo il quarto posto il giorno seguente a Vitré dietro a Cipollini, Lombardi e Abdoujaparov. Poco dopo ottiene la vittoria nella tappa di Esslingen alla Hofbrau Cup completando la corsa al tredicesimo posto della generale.

Nella seconda parte di stagione Baldato è terzo all’Omloop van de Vlaamse Scheldeboorden dietro al belga Nelissen ed all’olandese Koerts, quarto alla Wincanton Classic, prova di Coppa del Mondo dietro a Sciandri, Caruso ed Elli e terzo nella tappa di Venlo al Giro dei Paesi Bassi.

A febbraio 1996 il ciclista veneto parte forte cogliendo un secondo e due terzi posti all’Etoile de Bessèges completando la corsa al terzo gradino del podio finale dietro a Svorada e Nelissen e nello stesso mese è secondo anche al Giro del Mediterraneo alle spalle del grandissimo Frank Vandenbroucke. Lo stato di forma prosegue a marzo quando Baldato coglie un secondo posto di tappa alla Vuelta Ciclista a la Comunidad Valenciana, alla Tirreno-Adriatico nella tappa con arrivo a Fiuggi alle spalle dell’olanedese Léon van Bon ed alla Milano-Sanremo è sesto a 32″ da Gabriele Colombo.

Ad aprile Baldato alla KBC Driedaagse van De Panne-Koksijde, secondo al Giro delle Fiandre a 55″ dal compagno di squadra Michele Bartoli e terzo alla Gand-Wevelgem alle saplle di Tom Steels e Giovanni Lombardi.

Fabio Baldato vince la tappa di Parigi al Tour de France 1996

A giugno il veneto vince la tappa di Beckerich al Giro dei Paesi Bassi ed al Tour de France conquista la vittoria nella 21esima tappa da Palaiseau a Parigi completando la corsa al terzo posto della classifica a punti dietro ad Erik Zabel e Frédéric Moncassin.

A fine luglio Fabio prende parte alla prova in linea dei Giochi Olimpici di Atlanta completando la corsa al settimo posto e ad agosto è settimo alla Clasica di San Sebastian vinta da Udo Bolts e conquista la vittoria nella Coppa Bernocchi davanti ad Andrea Ferrigato. A settembre alla Vuelta a España Fabio è primo a Málaga davanti a Dmitri Konychev e a Marbella precedendo Giovanni Lombardi

La successiva annata parte bene per Baldato che chiude secondo al G.P. Costa degli Etruschi dietro a Biagio Conte a febbraio ed a marzo è secondo nel Giro dell’Etna ancora dietro a Conte. Al Giro d’Italia il veneto ottiene due quinti posto di tappa, al Giro della Svizzera è terzo nella tappa di Basilea ed al Tour de France ottiene un sesto e due settimi posti parziali.

Nel 1998 Fabio corre per la Riso Scotti ottenendo il sesto posto alla Classic Haribo, il nono alla Omloop Het Volk e vincendo, a maggio, la Rund um den Henninger Turm davanti al danese Nicolaj Bo Larsen. Al via del Giro di Romandia il vicentino è primo nella frazione con arrivo a Montreux davanti a Rebellin ed al Giro d’Italia ottiene il secondo posto di tappa a Matera dietro a Cipollini. Nella seconda parte della stagione Baldato è quinto al Giro del Veneto a 29″ da Rebellin, secondo nella tappa di Alberobello al Giro di Puglia e quattordicesimo alla Parigi-Tours.

Passato alla Ballan per la stagione 1999, vince la tappa di Béziers al Giro del Mediterraneo completando la corsa al quinto posto della generale e ad agosto ottiene la vittoria nella frazione di Grindsted al Giro di Danimarca. A fine stagione è terzo alla Parigi-Bruxelles dietro a Romāns Vainšteins e Beat Zberg e settimo alla Parigi-Tours.

Nel 2000 il veneto passa alla Fassa Bortolo e conquista la vittoria sul traguardo di Belleville alla Parigi-Nizza davanti a Giuliano Figueras e a marzo fiora la vittoria nella Milano-Sanremo chiudendo al secondo posto dietro a Erik Zabel. Nel mese di luglio è sesto al Criterium d’Abruzzo ed il mese seguente completa al terzo posto la Classica di Amburgo, prova di Coppa del Mondo, alle spalle di Missaglia e Casagrande mentre a settembre ottiene un terzo posto di tappa alla Vuelta a España.

L’annata seguente Baldato vince la tappa di Diekirch al Giro del Lussemburgo davanti all’olandese Bart Voskamp, al Tour è quarto sull’arrivo di Seraing ed a settembre è quarto alla Parigi-Bruxelles in cui a vincere è il francese Emmanuel Magnien.

Nel 2002 Baldato a febbraio vince la tappa di Alassio al Giro Della Liguria e marzo è primo nel Trofeo Pantalica precedendo Massimiliano Gentili e nel Trofeo dell’Etna precedendo Mikhaylo Khalilov. A luglio ottiene qualche piazzamento di tappa al Tour de France ma nessun successo e ad agosto chiude ottavo alla Classica di Amburgo.

Fabio vince l’Etoile de Bessèges 2003

Il 5 febbraio il ciclista veneto conquista la vittoria nella Saint-Cannat-Sainte-Tulle precedendo il francese Franck Bouyer andando ad indossare la maglia di leader della classifica generale dell’Etoile de Bessèges e conservando la maglia sino al termine della corsa con 5″ di vantaggio sul danese Michael Skelde. La settimana seguente è terzo al Trofeo Laigueglia dietro a Pozzato e Sacchi e ad aprile è primo nella tappa di Koksijde alla  Driedaagse De Panne-Koksijde corsa in cui vince la classifica a punti

Fabio Baldato vince una tappa al Giro d’Italia 2003

Al via del Giro d’Italia 2003, l’11 maggio conquista la vittoria nella seconda tappa da Copertino a Matera precedendo Gabriele Colombo e Giuliano Figueras e salendo al secondo posto della generale.

Nel 2004 è quarto nella frazione di Bätterkinden al Giro di Svizzera e nono in quella di Wasquehal al Tour de France. A settembre Baldato si impone nelle tappa di Gdynia e Kalisz al Giro di Polonia e nello stesso mese va vicino alla vittoria al Gran Premio Bruno Beghelli, chiudendo secondo alle spalle di Danilo Hondo.

Passato alla Fassa Bortolo per la stagione 2005 si mette al servizio della squadra e l’anno successivo veste i colori della Tenax con cui conquista la vittoria al Giro dell’Austria nella tappa con arrivo a Salisburgo andando in fuga assieme all’olandese Remmert Wielinga ed allo slovacco Ján Valach, superandoli in volata.

Dopo alcune difficoltà nel trovare un contratto, passa alla Lampre-Fondital di Giuseppe Saronni per la stagione 2007 con cui vince la tappa di Mayrhofen al Giro dell’Austria davanti al velocista Gerald Michael Ciolek.

Il 28 agosto 2008 Baldato è vittima di una brutta caduta all’Eneco Tour, nella tappa da Terneuzen a Ardooie, in cui riporta diverse escoriazioni e, soprattutto, la frattura della clavicola e del bacino optando per il ritiro dal professionismo.

Sceso di sella trova subito un ruolo come direttore sportivo in formazioni professionistiche.