Johan Museeuw il Leone delle Fiandre
Johan Museeuw ciclista belga vincitore di tre Parigi-Roubaix, di tre Giri delle Fiandre e Campione del Mondo nel 1996
Johan Museeuw nasce a Varsenare, in Belgio, il 13 ottobre 1965. Si avvicina giovane al ciclismo praticando il ciclocross, in inverno, e la strada durante primavera edestate. Nel 1982 è secondo al Campionato Nazionale Ciclocross Debutants e nel 1986 conquista il titolo nazionale militari mentre su strada vince due tappe alla Ronde van West-Vlaanderen, chiudendo al secondo posto in classifica e vince una tappa del Giro del Belgio dilettanti.
Johan passa professionista nel 1988 con la ADR conquistando il successo alla Grote Prijs Briek Schotte e facendo la sua prima apparizione al Tour de France. Nell’89 vince la quinta tappa del Giro del Belgio con arrivo a Lovanio battendo in volata Adriano Baffi e fa suo il Grand Prix Deutsche Weinstrasse.
Johan Museeuw vince due tappe al Tour 1990
Museeuw si trasferisce nel 1990 alla Lotto con cui esplode definitivamente conquista otto vittorie tra cui due tappe al Tour de France. E’ primo nella Nantes-Mont Saint Michel e, soprattutto, nella Brétigny-Parigi. Il belga entra nella storia vincendo la tappa finale della Grande Boucle ed è secondo nella classifica della maglia verde alle spalle di Olaf Ludwig
Nel 1991 il belga coglie il secondo posto al Giro delle Fiandre alle spalle di Edwig Van Hooydonck e vince il Meisterschaft von Zürich precedendo sul traguardo Laurent Jalabert e Maximilian Sciandri. In totale il belga ottiene otto vittorie tra cui anche la tappa di Lincoln al Tour of Britain e quella di Limerick al Tour of Ireland.
Nel 1992Museeuw è terzo alla Milano-Sanremo alle spalle di Sean Kelly e Moreno Argentin e conquista sette vittorie tra cui la E3 Prijs Vlaanderen davanti a Wiebren Veenstra ed il titolo di Campione Nazionale Belga in linea precedendo Johan Capiot.
Il 1993 è l’anno del passaggio alla MG Boys Maglificio-Technogym di Patrick Lefevere con cui conquista una tappa alla Parigi-Nizza, la Dwars door België in una volata a due col compagno Franco Ballerini.
Johan Museeuw vince il Giro delle Fiandre 1993
Il belga conquista per la prima volta in carriera il Giro delle Fiandre precedendo, in una volata a due, Frans Maassen mentre terzo giunge, staccato di 22 secondi, Dario Bottaro. Per il belga è prima affermazione in una classica monumento. Il 3 ottobre vince la Parigi-Tours davanti a Maurizio Fondriest ed in totale il belga conquista sette successi nel corso della stagione. Alla Parigi-Roubaix è quarto dietro a Duclos-Lassalle, Ballerini e Ludwig.
Johan Museeuw vince l’Amstel Gold Race 1994
Nel ’94 ormai il belga è noto a tutti come uomo da battere nelle classiche de, un giorno il 27 febbraio conquista la Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Al Giro delle Fiandre viene battuto da Gianni Bugno in volata di soli 7 mm mentre la settimana successiva sfoga la sua frustrazione alla Parigi-Roubaix inseguendo Tchmil ma un guaio meccanico gli fa perdere il momento buono per ottenere il successo.
Il 23 aprile all’Amstel Gold Race, al termine dei 249 km da Heerlen ad Meerssen, il belga precede in una volata a due con Bruno Cenghialta. Al Tour de France indossa di nuovo la maglia gialla per tre giorni, prima di perderla nella cronometro a Bergerac a favore di Miguel Indurain.
All’inizio del 1995 Johan passa alla Mapei insieme a Lefevere vivendo la sua stagione più proficua: vince dodici corse tra cui, a febbraio, il Trofeo Laigueglia davanti a Stefano Zanini, la Driedaagse van West-Vlaanderen davanti a Frank Høj e la classifica generale Quatre Jours de Dunkerque su François Simon ed Erik Zabel.
Johan Museeuw vince il Fiandre e la Coppa del Mondo 1995
Il 2 aprile Museeuw è l’autentico mattatore del Giro delle Fiandre, lungo i muri Johan innesta la quinta e saluta tutti andando a tagliare la linea d’arrivo con 1’27” sul duo Baldato–Tchmil. La stagione del belga lo vede trionfare anche al Campionato di Zurigo, nona prova di Coppa del Mondo, davanti a Gianni Bugno. Museeuw vince la Coppa con oltre settanta punti di margine su Andrej Čmil che precede Mauro Gianetti confermando il suo status di miglior corridore classico di un giorno dell’anno.
Johan Museeuw vince la Parigi-Roubaix 1996
Il 1996 vede il belga conquistare la Freccia del Brabante davanti a Edwig Van Hoydonck e al Giro delle Fiandre è terzo dopo aver subito un guasto meccanico. La settimana seguente conquista la vittoria della Parigi-Roubaix che resterà nella storia per la “vittoria a tavolino“: la Mapei-GB domina la corsa e Museeuw arriva insieme ai suoi compagni di squadra italiani Gianluca Bortolami e Andrea Tafi sul Velodromo di Roubaix. La storia narra che una telefonata di Giorgio Squinzi abbia dettato a Patrick Lefevere l’ordine di arrivo.
In estate il belga ottiene il secondo titolo di campione belga davanti a Geert Van Bondt e Johan Bruyneel, al Tour de France non riesce a cogliere successi ed ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 chiude decimo la prova in linea.
Johan Museeuw Campione del Mondo 1996
Al via della rassegna iridata di Lugano non è tra i favoriti per via ma a il belga riesce a conquistare il successo dopo una lunga fuga con Mauro Gianetti , battendo lo svizzero in uno sprint a due. Johan Museeuw si laurea Campione del Mondo nel giorno del suo 31esimo compleanno! La festa è completata dalla conquista della Coppa del Mondo 1996 davanti ad Andrea Ferrigato.
La stagione successiva inizia con la vittoria di tre frazioni della Vuelta a Andalucía e della Kuurne-Bruxelles-Kuurne davanti a Stéphane Barthe. La sfortuna però è pronta a colpire il belga che è vittima di un problema meccanico alla Milano-Sanremo ed al Giro delle Fiandre e di una foratura alla Parigi-Roubaix che gli impediscono di raggiungere il successo. Alla Liegi-Bastogne-Liegi è sesto e al Tour de France non riesce a cogliere vittorie di tappa ritirandosi alla 18esima frazione. Al Campionato del Mondo di San Sebastián non riesce ad entrare nella fuga decisiva chiudendo all’ottavo posto a a 16″ dal francese Laurent Brochard.
Johan Museeuw vince il Giro delle Fiandre 1998
La stagione 1998 per il belga fa registrare, nello stesso fine settimana, il successo all’E3 Harelbeke davanti a Michele Bartoli e Mirko Celestino e della Freccia del Brabante davanti a Germano Pierdomenico e Michael Boogerd. Una settimana più tardi Johan è impegnato al Giro delle Fiandre e a 26 chilometri dall’arrivo attacca sul Tenbosse seguito da un contrattacco di Peter Van Petegem. Museeuw attacca nuovamente sul Bosberg salutando tutti e tagliando il traguardo con 43″ sul compagno di squadra Zanini che vince la volata degli inseguitori davanti ad Andrei Tchmil.
Museeuw diventa il quarto corridore a vincere tre volte il Giro delle Fiandre, eguagliando il record di gara di Achiel Buysse, Fiorenzo Magni ed Eric Leman .
Una settimana dopo, Museeuw è vittima di una terribile caduta nella Parigi-Roubaix sul settore acciottolato di Trouée d’Arenberg fratturandosi la rotula a cui ha fatto seguito un’infezioni che porta i medici a valutare l’amputazione dell’arto.
Dopo un lungo periodo di riabilitazione, nel 1999 corre il Giro delle Fiandre chiudendo al terzo posto alle spalle di Peter Van Petegem e Frank Vandenbroucke. Alla Parigi-Roubaix è nono
Johan Museeuw vince la Parigi-Roubaix 2000
Nel 2000 Johan Museeuw conquista nuovamente il successo alla Parigi–Roubaix dopo 44 km in solitaria tagliando l’arrivo con 15″ su Peter Van Petegem ed Erik Zabel dopo aver rischiato di chiudere la sua carriera due anni prima. Il 2000 è l’anno del terribile incidente in moto: mentre viaggia a bordo della sua Harley Davidson lungo le strade di Ostenda in compagnia della moglie Veronique e di uno dei due figli , viene travolto da un’auto riportando la frattura della clavicola e del perone sinistro oltre ad un trauma cranico. Johan resta in coma per alcuni giorni ma riesce a tornare in sella.
Nel 2001 segue il team manager Patrick Lefevere alla Domo–Farm Frites cogliendo il secondo posto alla Parigi-Roubaix a 34″ da Servais Knaven e il quinto all’Amstel Gold Race vinta da Erik Dekker. Al via del Tour de France si ritira prima dei Pirenei.
Johan Museeuw vince la Parigi-Roubaix 2002
La stagione 2002 vede il belga tornare agli onori delle cronache prima con il secondo posto al Giro delle Fiandre a 21″ da Andrea Tafi mentre alla Parigi-Roubaix, sotto una pioggia battente e con un vento molto fastidioso, Johan Museeuw entra nella storia con un attacco a meno 40 chilometri dall’arrivo che gli consente di tagliare il traguardo del Velodromo di Roubaix con un margine di 3’04” sul tedesco Steffen Wesemann. Per il belga è la terza Roubaix e la decima vittoria in una gara di Coppa del Mondo. Nello stesso anno vince la Classica di Amburgo davanti ad Igor Astarloa totalizzando 11 vittorie in Coppa del Mondo.
Nel 2003 segue Lefevere alla Quick-Step-Davitamon vincendo Omloop Het Nieuwsblad davanti a Max van Heeswijk e a Paolo Bettini e la tappa di Kolding al Post Danmark Rundt. Johan ricopre il ruolo di mentore dell’astro nascente Tom Boonen e, nonostante la volontà di cogliere un ultimo trionfo al Giro delle Fiandre o la Parigi-Roubaix non riesce nell’intento. Il suo record di vittorie nelle due corse viene superato proprio da Boonen nel 2012.
Nella primavera del 2004, Museeuw concluso la sua carriera professionistica dopo 17 anni e 59 vittorie prendendo parte l’11 aprile alla Parigi-Roubaix. Johan è vittima di una foratura a 5 chilometri dall’arrivo che gli toglie il sogno di raggiungere il record di successi di Roger De Vlaeminck. In lacrime, con il braccio sollevato dal suo rivale di lunga data Peter Van Petegem, Musseuw taglia l’arrivo del Velodromo. Tre giorni dopo, il 14 aprile 2004, da l’addio al ciclismo allo Scheldeprijs dove a vincere è il giovane compagno di squadra e suo “erede” Tom Boonen.
Il 2 maggio viene organizzata una corsa d’addio nella sua città natale davanti a cinquantamila tifosi in delirio.