Adriano Baffi ciclista cremonese, la storia

Adriano Baffi (fonte Wikipedia)

Adriano Baffi (fonte Wikipedia)

Adriano Baffi ciclista cremonese, formidabile velocista in grado di cogliere successi nelle corse a tappe e diversi successi su pista

Adriano Baffi nasce a Vailate, in provincia di Cremona, il 7 agosto 1962. Figlio di Pierino Baffi, sprinter anni 50 e 60 segue le orme del padre avvicinandosi al ciclismo a circa dieci anni con la Sforzatica di Dalmine, ottenendo presto ottimi risultati.

Passato all’Audax di Treviglio, Adriano continua a ottenere vittorie su strada e su pista conquistando due titoli tricolori del chilometro da fermo su pista e del quartetto.

Nel 1981 passa dilettante col al G.S. Polli Lissone con cui vince una tappa della Settimana Internazionale della Brianza e l’anno seguente fa suo il Circuito Guazzorese, la Milano-Bologna e la Coppa Comune di Piubega.

Nel 1983 Baffi entra a far parte del G.S. Mecair vincendo il Circuito Salese ed una frazione della Settimana Internazionale della Brianza. La stagione successiva Adriano è primo nel Trofeo Ben Fatto e nella Medaglia d’Oro Fiera del Bisio.

Le qualità di Adriano Baffi non passano inosservate tanto da entrare tra i professionisti con la mitica Ariostea di Giancarlo Ferretti. Con la divisa a strisce giallorosse conquista la vittoria nel Millemetri del Corso, prova a cronometro, davanti a Bruno Vicino. E’ un anno ricco di soddisfazioni ma anche segnato dalla prematura scomparsa del padre mentre Adriano è in corsa al Giro dell’Etna.

Nel 1986 entra nell’organico dalla Gis Gelati con cui esordisce al Giro d’Italia cogliendo un quarto posto di tappa sul traguardo di Piacenza alle spalle di Bontempi, Vanderaerden ed Allocchio. L’anno successivo a marzo conquista la vittoria al Giro dell’Etna davanti a Franco Chioccioli e Marco Saligari.

Il 17 giugno conquista la vittoria al Giro di Svizzera nella frazione da Affoltern am Albis a Ruggell davanti ad Allan Peiper. Adriano conquista anche il titolo di campione italiano su pista nella Corsa a punti ed al Giro d’Italia sfiora la vittoria nella tappa di Bellaria alle spalle di Guido Bontempi.

Nel 1988 a febbraio arriva la vittoria nella Settimana Ciclistica Internazionale davanti a Giuseppe Saronni e Camillo Passera ed il terzo posto al Giro dell’Etna mentre a marzo il successo nel Giro di Campania precedendo Angelo Canzonieri e Maurizio Fondriest. Adriano è protagonista alla Tirreno-Adriatico dove conquista due tappe a Cassino su Paolo Rosola e San Benedetto del Tronto su Adrie van der Poel.

Dopo aver vinto la Milano-Vignola ad aprile, Adriano è al via del Giro d’Italia ’88 cogliendo il secondo nella tappa di Salsomaggiore alle spalle di Rosola ed altri due quinti posti parziali.

Nel 1989 il cremonese riporta le sue qualità di passista ‘molto veloce all’Ariostea vincendo il Giro della Provincia di Reggio Calabria, una tappa alla Settimana Ciclistica Internazionale e due alla Driedaagse van De Panne. Baffi si impone nella frazione di Nizza alla Parigi-Nizza precedendo il britannico Malcolm Elliott ed è secondo sull’arrivo di Saint-Étienne alle spalle del belga De Wilde.

Alla Milano-Sanremo il cremonese è terzo alla spalle di Laurent FignonFrans Maassen ed è 26esimo al Giro delle Fiandre.

La stagione seguente è ancora più entusiasmante per Baffi che a febbraio vince una frazione della Settimana Ciclistica Internazionale, il Trofeo Pantalica davanti a Jos Lieckens, il Giro dell’Etna su Benny Van Brabant, la tappa di Marsiglia alla Parigi-Nizza davanti a Ad Wijnands e una al Giro del Trentino battendo Mario Cipollini.

Baffi vince due tappe al Giro d’Italia 1990

Alla corsa rosa ’90, Adriano è primo nella Cuneo-Lodi su Phil Anderson e nella Aprica-Gallarate davanti a Mario Cipollini completando la corsa al quinto posto della Maglia ciclamino. Al Tour de France il ciclista cremonese è secondo nella frazione conclusiva di Parigi alle spalle di Johan Museeuw.

Nel 1991 vive una stagione sottotono cogliendo un terzo posto al Giro dell’Etna ed un quarto posto al Giro d’Italia ad al G.P. Kanton Aargau Gippingen. L’anno successivo arriva una vittoria alla Parigi-Nizza nella Mandelieu-la-Napoule-Nizza davanti a Jean-Claude Colotti e in una frazione del Giro del Trentino quando è primo davanti a Stefano Zanini sul traguardo di Tione di Trento.

Adriano Baffi vince tre tappe al Giro d’Italia 1993

La stagione ’93 è particolarmente proficua per il velocista cremonese che, passato tra le fila della Mercatone Uno, alla corsa rosa è primo nella tappa con arrivo a Rieti davanti a Saligari. Nella sesta tappa, con arrivo a Messina chiude secondo alle spalle di Bontempi e poi conquista la vittoria, due giorni dopo, sul traguardo di Palermo davanti ad Endrio Leoni. Nella diciottesima frazione da Sampeyre a Fossano arriva la “tripletta” precedendo il ceco Jan Svorada. Al via della Vuelta a España il lombardo coglie qualche buon piazzamento.

Nel 1994 Baffi conquista tredici successi. A febbraio coglie tre vittorie di tappa alla Vuelta a Andalucia sui traguardi di Dos Hermanas, Torrox e Granada per poi conquistare la vittoria nella Montecarlo-Alassio davanti a  Stefano Zanini e nel Trofeo Luis Puig davanti a Laurent Jalabert. Nello stesso mese è mattatore alla Vuelta a la Comunidad Valenciana trionfando nelle tappe di Calp, Buñol, Alcalá de Chivert e Benicàssim dimostrandosi uno dei velocisti più forti del mondo.

Al via della Tirreno-Adriatico vince la frazione d’apertura da Nettuno a Anzio precedendo il belga Eric Vanderaerden e vestendo per un giorno la maglia di leader della corsa dei due mari. Pochi giorni dopo, il 19 marzo, è terzo nella Milano-Sanremo dietro a Giorgio Furlan e Cipollini e a fine mese vince due tappe della Settimana Catalana a Santa Coloma de Gramanet davanti a Zanini ed al Sant Cugat del Vallès davanti a Nicola Minali.

La stagione seguente, a febbraio, Adriano vince il Trofeo Mallorca e due tappe della Vuelta a Andalucia sugli arrivi di Fuengirola davanti a Nicola Minali e Jaén precedendo Gabriele Colombo ed è secondo al Trofeo Pantalica dietro a Stefano Colagè.

Adriano Baffi vince la Vuelta Ciclista a Murcia 1995

A marzo il ciclista cremonese, passato alla Mapei, è il mattatore della Vuelta Ciclista a Murcia: è terzo nella prima tappa di Puerto Lumbreras, conquista la vittoria il giorno seguente a Cieza davanti a Mauro Radaelli, è terzo a Jumilla e vince la tappa a cronometro di Murcia superando Erik Breukink e conquistando il successo nella classifica finale proprio davanti all’olandese. Baffi è terzo alla Dwars door Vlaanderen vinta da Jelle Nijdam.

Dopo aver saltato il Giro è ai nastri di partenza della Vuelta a Espana è terzo nella tappa di Orense ed in quella di Zamora ed il 22 settembre è primo nella frazione da Sabiñánigo a Calatayud.

Nel ’96 Baffi conquista la Parigi-Camembert davanti a Didier Rous e Federico Colonna e ad aprile conquista la tappa di Sillé-le-Guillaume e quella a cronometro di Vivoin al Circuit de la Sarthe conquistando anche la vittoria finale davanti a Mariano Rojas.

Nel 1997 entra nell’organico dell’US Postal Service vincendo una tappa della Parigi-Nizza davanti a Johan Museeuw e conquistando il titolo di Campione italiani nell’Americana in coppia con Marco Villa. L’anno seguente è tricolore nell’americana in coppia con Andrea Collinelli. Nel 1999 torna alla Mapei con cui conquista il titolo di campione italiano nella Corsa a punti per poi concludere la carriera nel 2002 a quarant’anni.

Dopo il ritiro diventa direttore sportivo per formazioni professionistiche.