Marco Saligari ciclista e commentatore TV

Marco Saligari (fonte wikipedia)

Marco Saligari (fonte wikipedia)

Marco Saligari: la sua carriera

Marco Saligari ciclista milanese, vincitore di un Tour de Suisse, noto con il soprannome di “Commissario”

Marco Saligari nasce a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, il 18 maggio del 1965. Si avvicina giovane al ciclismo mettendo prestissimo in luce tutte le sue qualità su strada e su pista. Nel 1981 conquista il titolo di campione italiano su pista nell’inseguimento a squadre assieme a Zini, Wackerman e Trionfo.

Nel 1985, passato dilettante, conquista ben quattordici vittorie tra cui spiccano il Trofeo Città di Castelfidardo,  la classica Milano-Rapallo, il Trofeo Amedeo Guizzi e il Giro della Valsesia vinto davanti a Giuseppe Calcaterra. In quell’anno Saligari viene chiamato dalla nazionale Italiana a prendere parte al Tour de l’Avenir ed al Giro dell’Asia dove fa sue tre tappe su cinque ottenendo anche la vittoria finale della manifestazione.

Nell’86 Marco Saligari vince la terza tappa del Tour du Hainaut Occidental, la Milano-Tortona davanti a Gianbattista Bardelloni e viene convocato in azzurro per i Campionati del Mondo di  Colorado Springs al fianco di Maurizio Fondriest e completando la prova iridata  al 72° posto.

Questa serie di ottimi risultati spalancano a Marco Saligari le porte del professionismo con i colori della mitica Ceramiche Ariostea con cui ottiene, nei primi due anni, solamente piazzamenti tra cui spicca il terzo posto alla Cronostaffetta ed al Giro dell’Etna oltre al quarto al Giro di Romagna ed il settimo al GP di Camaiore.

Per assaporare il gusto della vittoria il milanese deve attendere il 1989 anno in cui vince la terza tappa del Giro del Trentino sul traguardo di Arco completando la corsa al settimo posto finale. Nella stessa stagione arriva secondo in classifica generale al Giro della Calabria alle spalle del forte Alberto Volpied è quinto al Giro di Romagna.

Saligari vince il Giro di Toscana 1990 davanti a Marco Lietti e a Roberto Pagnin ed è undicesimo alla Coppa Bernocchi mentre l’anno seguente è secondo al GP Industria e Commercio di Prato alle spalle di Enrico Galleschi e conquista la prima frazione al Giro della Calabria ripetendosi poi l’anno seguente nella terza frazione che gli consente di far sua anche la classifica generale davanti a Michele Coppolillo e a “coppino” Franco Chioccioli. Il 1992 è anche l’anno in cui Saligari conquista la sua prima vittoria al Giro d’Italia sul traguardo di Sondrio davanti al francese Gérard Rué.

Nel 1993 “il commissario”, appellativo inventato da Tista Baronchelli che ha in comune con Saligari l’allenatore delle giovanili Luciano Menècola, conquista la vittoria al GP Industria & Articianato di Larciano davanti all’ex sovietico Pëtr Ugrumov.

Al Giro d’Italia, Saligari è secondo nella tappa di Portoferraio alle spalle di Moreno Argentin ed in quella di Rieti, superato da Adriano Baffi. La vittoria per il commissario arriva nella diciassettesima tappa, da Varazze a Chianale, con un’epica fuga da lontano degna del ciclismo in bianco e nero che gli consente di tagliare l’arrivo con 1’12” di margine su Gianluca Bortolami.

Marco Saligari vince il Giro di Svizzera 1993

E’ un anno ottimo per Marco Saligari che, grazie alla sua continuità di rendimento, conquista la vittoria della classifica generale del Giro di Svizzera dove, pur senza cogliere successi di tappa, è spesso nella top10 di giornata conquistando il successo finale davanti a Rolf Järmann ed allo scalatore Fernando Escartin.

Nel 1994 “il Commissario” veste i colori dellaGB-MG Boys e conquista il GP Industria e Commercio di Prato davanti a Bruno Cenghialta, è terzo all’Amstel Gold Race alle spalle di Johan Museeuw e Cenghialta. Al via del Giro di Romandia è spesso protagonista cogliendo il secondo posto nel prologo e nella prima tappa in linea con arrivo a Le Sentier riuscendo a completare la corsa al quinto posto finale.

Al Giro d’Italia Saligari conquista la vittoria nella tappa con arrivo a Caserta precedendo Massimo Ghirotto ed al Giro di Svizzera è primo nella frazione che si conclude a Lugano chiudendo sesto in classifica generale a 4’04” dall’elvetico Pascal Richard.

L’anno seguente Marco ottiene un secondo posto alla Bicicletta Baska, vince una tappa alla Parigi Nizza sull’arrivo di Marsiglia e la cronosquadre alla Hofbrau Cup.

Nel 1997 passa alla Casinò vincendo la tappa inaugurale alla Volta Ciclista a Catalunya con arrivo a Manresa. Nel ’98 conquista la vittoria al Grand Prix d’Ouverture La Marseillaise precedendo il campione di casa Richard Virenque. A fine stagione il commissario saluta il ciclismo professionistico per intraprendere la carriera di direttore sportivo alla Landbouwkrediet/Crelan diventando poi abile commentatore televisivo prima sulla moto e poi in studio.