Piotr Ugrumov il lettone che fece tremare Indurain

Piotr Ugrumov nelle figurine Panini

Piotr Ugrumov, storia del ciclista lettone che sfiorò l’impresa al Giro e al Tour de France facendo tremare Indurain 

Piotr Ugrumov nasce a Riga il 21 gennaio 1961 e scopre il ciclismo a 14 anni quando un allenatore di una formazione locale si presenta a scuola per invitare gli studenti ad una prova con bicicletta da corsa. Nel giovane Piotr scatta l’amore per il ciclismo.

Piotr nasce nell’URSS di prima della caduta del Muro di Berlino per poi acquisire il passaporto Lettone dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica in cui riveste il ruolo di Tenente dell’Armata Rossa. In quegli anni per gli atleti del blocco comunista non è possibile siglare contratti professionistici e Ugrumov svolge la trafila come dilettanti diventando campione Sovietico a cronometro nel 1981 prendendo anche parte, senza fortuna, ai Mondiali Dilettanti di Goodwood 1982 vinti da Bernd Drogan.

Nel 1984 conquista una vittoria di tappa alla Corsa della pace, una al Tour de L’Avenir e una al Giro d’Italia dilettanti. Nel 1986 è di nuovo campione di Sovietico ma questa volta nella prova in linea. L’anni seguente conquista la vittoria del Circuit de la Sarthe, del Tour de Crimée e del Tour de Sotchi.

Nel 1989 crolla il Muro di Berlino e, all’età di 28 anni, Piotr Ugrumov firma il suo primo contratto pro con la mitica Alfa-Lum. La formazione di Primo Franchini, grazie al contributo della Colnago e dell’Armata Rossa, ingaggi ben quindici atleti dell’ex Unione Sovietica tra cui Sergej Suchoručenkov, Djamolidine Abdoujaparov e, appunto, Pëtr Ugrjumov.

Nel primo anno tra i Pro conquista la Cronoscalata della Futa-Memorial Gastone Nencini precedendo Marco Franceschini e Volodymyr Pulnikov.

Dal 1991 al 1992 veste i colori della Seur di Maximino Pérez e José Rafael García conquistando il  Trofeo Luis Ocaña e Classifica generale finale alla  Vuelta a Asturias.

Piotr Ugrumov e il secondo posto al Giro 1993

Il 1993 di Ugrumov è sotto le insegne della Mecair-Ballan di Emanuele Bombini che lo porta come capitato al Giro d’Italia. Il favorito indiscusso per la vittoria della corsa rosa è sua maestà Miguel Indurain che, dopo 10 frazioni in cui a detenere il segno del primato è Moreno Argentin, si impossessa della rosa nella cronometro di Senigallia. Dopo l’estemporanea conquista del primato di Bruno Leali è ancora il campione spagnolo a vestirsi di rosa dopo la frazione di Corvara vinta da Chiappucci.
Tutti si aspettano un duello tra Re Miguel di Spagna ed il Diablo ma nella penultima tappa che posta il gruppo al Santuario di Oropa è il russo a far sudare freddo l’iberico.

Praticamente senza avversari che possano impensierirlo, Indurain scala la salita piemontese in carrozza sino a quando arriva uno scatto, una rasoiata di Piotr Ugrumov che metter per la prima volta in carriera in difficoltà Miguelon. Lo spagnolo arranca, va fuori giri ed il cronometro inizia a segnare secondi preziosi, mentre i quasi centomila appassionati lungo i tornanti di Oropa impazziscono letteralmente nonostante i due idoli Bugno e Chiappucci non siano in prima fila. La tappa viene vinta da Massimo Ghirotto, gregario di mille battaglie, ma il vero vincitore rischia di essere Ugrumov che anticipa sul traguardo lo spagnolo e spera nella rosa. Indurain taglia il traguardo paonazzo e col fiatone, un vero inedito per tutti, con una trentina di secondi di distacco. Pochi per perdere il primato.

Piotre Ugrumov (come qualcuno lo scrive) è secondo il generale dietro a Indurain e davanti a Claudio Chiappucci.

Piotr Ugrumov Vs Miguel Indurain al Tour 1994

Nel 1994 il lettone veste i colori della Gewiss-Ballan e al Tour si ripropone la sfida con Miguelon. E’ il Tour che da lustro a Marco Pantani già protagonista al Giro di quell’anno. Ugrumov ha la gamba giusta, a tratti ricorda il Piotr del Giro 1993 ma Indurain è pressoché imbattibili ma il lettone ci prova. Nella Moûtiers-Cluses brucia uno scalatore come Pantani e nella cronometro Cluses-Avoriaz rifilava tre minuti di distacco a Indurain chiudendo con uno storico terzo posto alla Grande Boucle spedendo giù dal podio l’idolo francese Richard Virenque.

Nel 1995 è al via del Giro d’Italia con l’obiettivo della rosa ma la convivenza in squadra con il vincitore dell’edizione precedente, Evgenij Berzin, diventa impossibile e la guerra interna alla Gewiss favorisce l’elvetico Tony Rominger che rifila 4’13” a Berzin e 4’55” a Piotr Ugrumov

Nel 1996 passa alla Roslotto-ZG Mobili ed è al via del Giro d’Italia in cui battaglia sino all’ultimo per un posto sul podio Abraham Olano ma deve accontentarsi della quarta piazza per soli tre secondi.

Piotr chiude la carriera tra i pro nelle file della Ballan nel 1999 all’età di 38 anni senza riuscire nelle ultime due stagioni a trovare il guizzo giusto.

Oggi Ugrumov vive a Rimini, posto a lui caro e “scoperto” ai tempi dell’approdo in Italia alla Alfa-Lum. Si dedica alle categorie giovanili con ruolo di direttore sportivo.

Piotr Ugrumov o Piotre Ugrumov

Il nome di Ugrumov è sicuramente al centro di discussioni, come spesso accade per gli atlete dell’est, sulla corretta grazie e pronuncia. In lettone Pēteris Ugrjumovs or Pjotrs Ugrjumovs, in russo Пётр Угрюмов, troviamo il nome del ciclista scritto anche  Ougrumov o Oegroemov. Negli anni novanta la pronuncia un “classico” del mitico Adriano De Zan: “Ugrumov(f), PPiottrr Ugrumof”

Piotr Ugrumov: LeSquadre

1982 SQUADRA NAZIONALE URSS
1983 SQUADRA NAZIONALE URSS
1984 SQUADRA NAZIONALE URSS
1985 SQUADRA NAZIONALE URSS
1986 SQUADRA NAZIONALE URSS
1987 SQUADRA NAZIONALE URSS
1988 SQUADRA NAZIONALE URSS
1989 Alfa Lum – STM (San Marino)
1990 Alfa Lum (San Marino)
1991 Seur – Otero (Spagna)
1992 Seur (Spagna)
1993 Mecair – Ballan (Italia)
1994 Gewiss – Ballan (Italia)
1995 Gewiss – Ballan (Italia)
1996 Roslotto – ZG Mobili (Italia)
1997 ITA Roslotto – ZG Mobili (Italia)
1998 Ballan (Italia)
1999 Ballan – Alessio (Italia)