Ján Svorada velocista ceco
Ján Svorada, la sua carriera
Ján Svorada ciclista ceco, dalle ottime qualità di velocista vincitore di tappe al Giro d’Italia, al Tour de France ed alla Vuelta a España
Il 1994 è un anno fondamentale per Jan che con la maglia della Lampre ottiene ben otto successi. Ad inizio stagione vince la quinta tappa della Vuelta a Andalucia replicando poi al Tour de Romandie quando è primo nella quarta tappa davanti a Giovanni Fidanza e Marco Saligari. Al via del Giro d’Italia 1994 si consacra come uno dei velocisti di punta del panorama mondiale conquistando tre tappe. E’ primo a Pontedera, a Bibione e a Lavagna battagliando con Abdoujaparov ma è costretto al ritiro nella ventesima frazione. Svorada si rifà al Tour de France di quell’anno vincendo la settima tappa con arrivo a Futuroscope e chiudendo al terzo posto nella classifica della maglia verde dietro ad “Abdu” e Martinello.
L’anno seguente è più avaro di soddisfazioni, il ceco conquista la vittoria nella tappa finale di San Benedetto del Tronto alla Tirreno-Adriatico superando Abdužaparov e vince la dodicesima tappa del Giro d’Italia davanti a Giovanni Lombardi sul traguardo di Centro. Al Tour de France 1995 ottiene un bel secondo posto nella quinta tappa.
Dopo la mezza delusione dell’anno precedente, l’avvio della stagione ’96 è coi fuochi d’artificio: a febbraio vince la tappa di Joyeuse e quella di Bessèges vincendo la classifica finale dell’Etoile des Bessèges davanti a Wilfried Nelissen, al Tour Méditerranéen fa sua la prima tappa ed alla Tirreno-Adriatico vince la frazione di Castiglione del Lago e quella di San Benedetto del Tronto. Le buone prove lo fatto entrare nel novero dei favoriti per la Milano-Sanremo ma Svorada non brilla nella Classicissima. Jan si laurea campione nazionale della Repubblica Ceca davanti a René Andrle.
Ján Svorada e il 1997 da record!
Nel 1997 Jan passa alla Mapei-GB ottenendo 16 sigilli stagionali, suo record personale0. Il ceco vince tre tappe all’Etoile des Bessèges, tre tappe alla Settimana Ciclistica Bergamasca, due frazioni alla Volta Ciclista a Catalunya, due alla Vuelta a Galicia e fa il suo esordio “col botto” alla Vuelta a España. Nella corsa iberica vince a Plasencia, a Santander ed a Burgos e chiude secondo nella classifica a punti alle spalle di Laurent Jalabert.
Nel ’98, sempre con la maglia della Mapei, il ceco vince la terza tappa della Tirreno-Adriatico, l’arrivo di Bergamo alla Settimana Ciclistica Lombarda e la seconda frazione della Quatre Jours de Dunkerque. In estate conquista il titolo di campione nazionale in linea davanti a Milan Kadlec ed è al via del Tour de France dove ottiene il successo sul traguardo di Corke, nella seconda tappa, battendo Léon van Bon mentre nella tappa di Cholet è terzo dietro a Blijlevens e Minali.
L’anno successivo Ján Svorada sancisce il suo ritorno all'”alma mater” Lampre con cui ottiene quattro successi: Jan vince la Clásica de Almería davanti a Minali, la terza tappa della Vuelta a Murcia sul traguardo di Alcantarilla ancora davanti a Minali, l’arrivo di San Benedetto del Tronto allaTirreno-Adriaticodavanti a Gian Matteo Fagnini e l’arrivo di Bergamo dellaSettimana Ciclistica Lombarda. A giugno Svorada è al via della Volta Ciclista a Catalunya 1999 ed è vittima di una brutta caduta riportando un infortunio che lo tiene lontano dalle corse per molto tempo (in quella corsa perde la vita il povero Manuel Sanroma). Il ceco medita di abbandonare il ciclismo ma l’idea di prendere parte ai Giochi Olimpici di Sydney lo porta a proseguire.
La successiva stagione è quindi incentrata sull’obiettivo iridato ed il ceco vince una tappa Tirreno-Adriatico, una al Giro del Trentino ed una al Giro d’Italia sul traguardo di Scalea davanti a Guido Trenti (dopo che il successo era andato a Cipollini, poi squalificato per scorrettezza). Ai Giochi Olimpici di Sydney 2000 Jan è costretto al ritiro per un problema meccanico.
Nel 2001 Jan riparte con brio e, nonostante l’età ed il non completo appoggio del team è al via del Tour de France ottenendo un successo che per molti vale un’intera carriera: il ceco trionfa nella tappa finale di Parigi! L’anno successivo vince la tappa inaugurale della Vuelta a Murcia davanti ad Ángel Edo svestendo la maglia di leader della corsa per un giorno. Alla Settimana Ciclistica Lombarda vince a Chiuduno e Stezzano mentre al Giro del Belgio vince la tappa di Knokke-Heist e quella di Marche-en-Famenne. Alla Milano-Sanremo è ottavo ed al Campionato mondiale di Zolder 2002 chiude undicesimo.
Nel 2003 a febbraio conquista una tappa al Giro di Rodi a cui fa seguito una tappa alla Vuelta a Murcia. Alla Milano-Sanremo è ottavo ed al Giro d’Italia, pur presentandosi in ottima forma deve inchinarsi allo strapotere di Alessandro Petacchi ma chiude quarto nella classifica della combattività, terzo nella classifica della maglia ciclamino dietro a Simoni e Garzelli e secondo nell’Intergiro alle spalle dello svedese Magnus Bäckstedt.
Il 2004 vede Ján Svorada a far sue due corse: tappa Giro del Trentino e tappa Tour de Romandie. Al Giro d’Italia si ritira al termine della 17esima tappa ed è al via dei Giochi Olimpici di Atene completando la prova al 63esimo posto. L’anno successivo si accasa alla Ed’System-ZVVZ con cui disputa la sua ultima stagione da professionista vincendo una tappa del Bayern-Rundfahrt e una del Regio Tour. A giugno Jan Svorada vince il titolo nazionale su strada davanti a Tomáš Bucháček ed al termine della stagione saluta il gruppo ma, per tenere alto l’onore di Campione Nazionale corre come Elite di seconda fascia nel 2006.