Massimo Strazzer ciclista veronese

Massimo Strazzer (fonte wikipedia)

Massimo Strazzer (fonte wikipedia)

Massimo Strazzer, la sua carriera

Massimo Strazzer ciclista veronese dalle ottime doti di passista e velocista, in grado di cogliere diverse vittorie e piazzamenti anche nelle grandi corse a tappe

Massimo Strazzer nasce il 17 agosto1969 a Zevio, in provincia di Verona. Dopo le categorie giovanili, si mette in mostra tra i dilettanti ottenendo diversi piazzamenti tra cui spicca il terzo posto al  Trofeo ZSŠDI 1990 alle spalle di Fabio Baldato e Gianluca Bordignon. Nel 1991 passa tra i professionisti con i colori della Jolly Componibili di  Waldemaro Bartolozzi e Marino Basso ottenendo buoni piazzamenti come il quarto posto al Giro dell’Etna alle spalle di Mario Cipollini, Giuseppe Citterio e Adriano Baffi.

Nel 1992 il veronese conquista la vittoria nella tappa di Marsala della Settimana Ciclistica Internazionale, nella prima frazione in linea del Tour de Romandie è secondo alle spalle del formidabile velocista ceco Jan Svorada,  al Giro d’Italia coglie un bel terzo posto nella frazione di Porto Sant’Elpidio dietro a Cipollini e Baffi ed è quinto al Giro di Romagna vinto dall’elvetico Beat Zberg.

L’anno successivo, Massimo conquista il successo nella frazione conclusiva della Tirreno-Adriatico sul traguardo di San Benedetto del Tronto davanti a Eric Vanderaerden e Uwe Raab. Strazzer entra anche nella top10 del Trofeo Laigueglia che fa registrare il successo dell’americano Lance Armstrong. Alla Millemetri del Corso, cronometro individuale è secondo alle spalle di Chris Boardman.

Nel ’94 passa alla Navigare di Bruno Reverberi ed è autentico mattatore delle volate alla Volta a Portugal: il veronese vince la prima tappa a Tavira, la seconda sul traguardo di Pombal e la quarta a Vila Nova de Gaia ed è secondo nella quarta frazione della Tirreno-Adriatico da Marina di Cecina a Cecina quando chiude alle spalle di Jesper Skibby. Massimo ottiene anche il quarto posto di tappa al Tour de Luxembourg  ed alla Vuelta a Espana.

Nel 1995 il veneto conquista la vittoria nella quinta tappa del Tour de Vaucluse e vince la settima tappa della Volta a Portugal sul traguardo di Tondela; a queste due vittorie si accompagnano una serie di buoni piazzamenti tra cui il secondo posto di tappa Tour du Pont, alla Setmana Catalana ed una quarta piazza alla Tirreno-Adriatico. L’anno seguente Massimo  veste i colori della Roslotto-ZG Mobili e  conquista la vittoria nella cronometro Millemetri del Corso davanti ad Andrea Tafi, vince la terza tappa della Driedaagse De Panne – Koksijde con arrivo a Sint Istebald corsa in cui coglie anche un secondo posto di tappa. Strazzer è terzo alla 4 Jours de Dunkerque e ottiene il terzo posto nella Città della Pieve-Castiglione del Lago alla Tirreno-Adriatico alle spalle di due califfi delle volate come Svorada e Džamolidin Abdužaparov.

Nel ’97 passa alla Cantina Tollo-Alexia Alluminio con cui vince nuovamente la Millimetri del centro davanti a Mariano Piccoli, conquista la terza frazione del Giro del Mediterraneo con arrivo ad Antibes, alla Vuelta a Murcia vince due tappe e conquista la Clásica de Almería superando in volata Max van Heeswijk e Svorada. L’anno successivo con la maglia della Mobilvetta Design ottiene il successo nella tappa di Valencia della Vuelta Valenciana e conquista il prologo e la quarta tappa della Postgirot Open. Al Giro d’Italia va per due volte vicino alla vittoria: a Forte dei Marmi, nella terza tappa, è secondo dietro a Nicola Minali e nell’ultima tappa da Lugano a Milano è secondo dietro a Gian Matteo Fagnini.

Dal ’99 al 2001 corre per la Alessio conquistando per tre anni consecutivi la Millemetri del Corso di Mestre precedendo, nell’ordine, Cipollini, Denis Zanette e Baffi; Massimo vince una tappa alla Tirreno-Adriatico 1999, una al Tour de Pologne dello stesso anni e nel 2000 ottiene il successo nella tappa di Bamber al Bayern Rundfahrt.

Dal 2002 al 2003 Massimo corre con la Phonak conquistando la Clásica de Almeria davanti allo svizzero Markus Zberg, la  Stausee Rundfahrt superando Simone Cadamuro e tre tappe al Circuit de la Sarthe. Nel 2004 passa alla Saunier Duval con cui chiude la carriera professionistica per dedicarsi alla medicina sportiva creando il Metodo Strazzer: un insieme di tecniche innovative per l’analisi posturometrica negli sportivi e non

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