Erik Dekker ciclista olandese, la storia

Erik Dekker (fonte Wikipedia)

Erik Dekker (fonte Wikipedia)

Erik Dekker ciclista olandese vincitore della Clasica San Sebastian 2000, dell’Amstel Gold Race 2001 e della Tirreno Adriatico 2002

Erik Dekker nasce a Hoogeveen, nella provincia di Drenthe in Olanda, 21 agosto 1970. Dopo le categorie giovanili, passa dilettante nel 1990 vincendo una tappa della Settimana Ciclistica Bergamasca.

L’anno seguente a maggio vince il G.P. Théo Mulheims davanti al polacco Antoni  Pietrukaniec e ed è tra i protagonisti del Giro d’Austria vincendo due tappe.

Erik Dekker argento Olimpico a Barcellona ’92

Selezionato dalla nazionale olandese per i Giochi Olimpici di Barcellona 1992, Erik è protagonista della prova in linea entrando nella decisiva azione finale e chiudendo la prova al secondo posto alle spalle di Fabio Casartelli.

A settembre prende parte al Tour de l’Avenir vincendo la tappa di Fouesnant davanti a Lance Armstrong e quella di Pontchâteau davanti all’ucraino Pyotr Poshelenko completando la corsa al diciottesimo posto finale.

A settembre 1992 l’olandese passa professionista con la Buckler e l’anno seguente è ottavo al Giro del Piemonte e tredicesimo alla Eschborn-Francoforte.

Nel 1994 Dekker conquista la vittoria nella prima tappa della Vuelta Ciclista al Pais Vasco sul traguardo di Arrasate davanti a Jalabert. A giugno prende parte al Giro di Svezia vincendo due tappe e conquistando la vittoria nella classifica generale davanti a Michel Lafis e a luglio fa il suo esordio al Tour de France.

L’anno successivo Erik vince il Giro di Colonia a maggio davanti a Frans Maassen e a giugno è ancora vittorioso al Giro di Svezia conquistando due tappe e chiudendo la corsa al primo posto sempre davanti allo svedese Lafis. A settembre è primo al G.P. Jef Scherens Leuven e ad ottobre chiude sesto al Giro del Piemonte.

Nel 1996 la formazione di Dekker cambia in naming in Rabobank e l’anno seguente a marzo chiude secondo il prologo di Sorrento alle spalle di Rolf Sørensen alla Tirreno-Adriatico. Dopo essersi laureato campione nazionale a cronometro davanti a Danny Nelissen, prende parte al Tour de France cogliendo qualche piazzamento di tappa. Ad agosto Erik vince il Giro dei Paesi Bassi con 15″ di margine su Peter Meinert-Nielsen e 23″ su Jan Ullrich.

Nel 1998 l’olandese a giugno è secondo al Giro del Lussemburgo a 3’06” da Lance Armstrong e nel prosieguo della stagione corre Tour e Vuelta senza completarle. La stagione successiva arrivano le vittoria al G.P. Eddy Merckx in coppia con Marc Wauters ed in due tappe del Rheinland-Pfalz Rundfahrt corsa in cui chiude al secondo posto della generale alle spalle proprio di Wauters. Nella stessa stagione è secondo al campionato nazionale a cronometro e nella generale del Giro dei Paesi Bassi alle spalle dell’ucraino Serhij Hončar.

Erik Dekker vince tre tappe al Tour de France 2000

Nel 2000 Erik vive una delle stagioni più fruttuose della sua carriera. A giugno è terzo ai campionati olandesi a cronometro e vince una tappa del Giro di Svezia e a luglio prende parte al Tour de France dove si rivela uno dei big della corsa vincendo la tappa di Villeneuve-sur-Lot davanti al francese Xavier Jan, Revel andando in fuga assieme a Santiago Botero e Losanna bruciando il volata Erik Zabel.

Dekker vince la Clasica San Sebastian 2000

Ad agosto Dekker conquista la vittoria nella Clasica San Sebastian riuscendo a tagliare la linea d’arrivo con 4 secondi di margine su Andrej Čmil. Qyattro giorni più tardi l’olandese conquista il titolo di campione nazionale a cronometro e, sempre in agosto, è primo al Giro dei Paesi Bassi davanti al sudafricano Robert Hunter.

L’ascesa del passista-veloce olandese prosegue nel 2001. A febbraio è protagonista al Vuelta a Andalucia indossando la maglia di leader della corsa nella seconda tappa conquistando la vittoria finale con 6″ di margine su Marc Wauters e a marzo è primo nella Tre Giorni delle Fiandre Occidentali davanti al connazionale ed amico Michael Boogerd.

Dopo aver chiuso al secondo posto la Driedaagse De Panne-Koksijde, l’8 aprile Erik è al via del Giro delle Fiandre, correndo da protagonista ma venendo beffato da Gianluca Bortolami che lo precede sul traguardo mentre il 22 completa all’ottavo posto alla Liegi-bastogne-liegi vinta da Oscar Camenzind.

Dekker vince l’Amstel Gold Race 2001

Al via della “corsa della birra” l’olandese va all’attacco assieme a Lance Armstorng e riesce a bruciare il texano.

A luglio Dekker vince la tappa di Pontarlier andando in fuga assieme ad Aitor Gonzalez e Servais Knaven e a settembre vince la tappa di Landgraaf dell’Eneco Tour davanti a Stephen Schreck ed il G.P. Eddy Merckx assieme a Marc Wauters.

Questa serie di ottime prestazioni gli valgono la conquista della Coppa del mondo davanti ad Erik Zabel e Romāns Vainšteins ed ai Campionati del Mondo di Lisbona completa la prova al quarto posto dietro a Freire, Bettini e Hauptman.

Dekker vince la Tirreno Adriatico 2002

L’anno seguente Erik Dekker conquista la Classifica generale della Tre Giorni delle Fiandre Occidentali alle spalle di Steven Van Malderghem e alla Tirreno Adriatico conquista la vittoria nella cronometro di Rieti davanti a Ruslan Ivanov indossando la maglia di leader della corsa e conservandola sino al termine della manifestazione con 18 secondi di vantaggio su Danilo Di Luca.

Ad agosto l’olandese è secondo nella classifica generale alle spalle del lussemburghese Kim Kirchen e conquista il titolo di campione nazionale a cronometro.

La stagione successiva Erik conquista il G.P. Eric Breukink davanti a Tomas Vaitkus e nel 2004 fa suo il titolo nazionale in linea precedendo Koos Moerenhout e conquista una tappa e la generale del Giro dei Paesi Bassi precedendo Vjačeslav Ekimov. A fine stagione l’olandese chiude al primo posto la Parigi-Tours davanti a Danilo Hondo.

Erik Dekker nel 2005 è secondo all’Eneco Tour of Benelux alle spalle dell’americano Bobby Julich ed è terzo nella cronometro di Issy-les-Moulineaux alla Parigi-Nizza. Il 2006 è l’ultima stagione da pro dell’olandese che sale in ammiraglia proprio con la “sua” Rabobank.