Michele Bartoli ciclista toscano, la storia

Michele Bartoli (fonte Wikipedia)

Michele Bartoli (fonte Wikipedia)

Michele Bartoli ciclista toscano vincitore del Giro delle Fiandre 1996, della Liegi-Bastogne-Liegi 1997, della Tirreno-Adriatico 1999 e del Giro di Lombardia 2002 e 2003

Michele Bartoli nasce a Pisa il 27 maggio 1970, il padre, Graziano Bartoli grande appassionato di ciclismo ed ex ciclista che avrebbe dovuto passare professionista, con Bitossi, ma in una delle ultime gare da dilettante una macchina lo prese in pieno stroncandogli la carriera, decide di chiamarlo così in onore di Michele Dancelli.

Si avvicina al mono del pedale o a soli otto anni mettendosi in mostra per il suo talento e conquistando raffiche di vittorie. Nel 1989 passa dilettante con il G.S. Magniflex e il salto di categoria viene un po’ sofferto da Michele che sente il peso di un hobby che sta diventando “un lavoro”. L’anno seguente conquista il successo nella Pistoia-Livorno, nel Trofeo Salvatore Morucci, nel G.P. La Torre e nel G.P. Cementeria Fratelli Bagnoli.

Nel 1991 passa tra le fila del G.S. Bottegone – IP Petroli vincendo la seconda tappa del Tour du Hainaut davanti al danese Michael Guldhammer, la terza frazione del Giro delle Regioni a Fano davanti all’ucraino Viktor Rjaksinski, il G.P. di Diano Marina, il Giro del Valdarno, la Coppa Lanciotto Ballerini e la Coppa Bruno Nazzi.

Nel1992 vince la Coppa Giulio Burci ed è secondo al G.P. di Diano Marina alle spalle di Fabio Casartelli e a settembre passa professionista con la Mercatone Uno cogliendo il 27esimo posto al Giro del Lazio.

Nel ’93 la stagione del toscano parte subito con botto: a febbraio alla Settimana Siciliana vince la prima tappa e la sesta conquistando il successo nella classifica generale. A marzo è al via della Tirreno-Adriatico cogliendo tre quarti posti di tappa ead agosto è sesto alla Coppa Bernocchi

Il 1994 è un anno importante per Michele Bartoli: a marzo il toscano conquista la vittoria alla Freccia del Brabante superando, in una volata a due, l’olandese Maarten den Bakker. Ad aprile arriva il successo al G.P. Pino Cerami superando Luca Scinto e Silvio Martinello e a maggio prende parte al Giro d’Italia cogliendo la sua prima vittoria alla corsa rosa nella Kranj-Lienz davanti a Fabio Baldato e completando la corsa al 43esimo posto finale. A luglio Michele conquista il Criterium d’Abruzzo davanti a Maximilian Sciandri e a settembre è secondo al Giro del Veneto bruciato in volata da Gianluca Bortolami.

Michele Bartoli terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi e al Lombardia1995

A marzo del ’95 Bartoli vince una tappa della Driedaagse van De Panne-Koksijde conquistando anche la vittoria finale davanti a Rolf Sorensen di sei secondi, è quinto alla Milano-Sanremo esfiora il successo alla Tirreno-Adriatico chiudendo terzo la tappa di  Comunanza dietro a Nicola Minali e Lombardi. Ad aprile prende parte alla Liège-Bastogne-Liège chiudendo al terzo posto dietro a Mauro Gianetti e Gianni Bugno. Anche alla Vuelta il toscano si avvicina al successo ma deve accontentarsi di due terzi posti. Al Lombardia ecco un altro terzo posto alle spalle di Gianni Faresin e Daniele Nardello.

Nel 1996 Michele Bartoli passa alla MG Boys Maglificio con cui a febbraio vince il Giro della Provincia di Reggio Calabria davanti ad Alessandro Baronti e una tappa del Giro di Calabria. Il 18 marzo Michele conquista il successo nella Tuoro sul Trasimeno-Amandola alla Tirreno Adriatico davanti a Sørensen.

Michele Bartoli vince il Giro delle Fiandre 1996

Il  aprile del 1996, nell’edizione numero 80 della corsa, Bartoli scatta sul mitico Grammont, nessuno resiste all’azione del toscano che completa la corsa tagliando l’arrivo in solitaria con 55 secondi sul gruppetto inseguitori regolato da Fabio Baldato davanti a Johan Museeuw.

A maggio Bartoli conquista il G.P. Industria e Artigianato – Larciano davanti a Francesco Casagrande e Claudio Chiappucci e a giungo conquista il successo nella prima tappa il linea del Tour de Suisse bruciando in una volta a due l’elvetico Armin Meier. Selezionato per i Giochi Olimpici di Atlanta chiude all’ottavo posto la prova in linea vinta da Pascal Richard.

Michele Bartoli argento ai Mondiali di Lugano 1996

La stagione del toscano è impreziosita dal successo al Giro del Veneto, al G.P. de Fourmies ed al Giro dell’Emilia con 26 secondi su Luc Leblanc e, soprattutto con la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo di Lugano alle spalle di Museeuw e Gianetti. Inoltre Bartoli completa al terzo posto della classifica di Coppa del Mondo.

Nel 1997 Michele parte subito forte vincendo una tappa del Tour Méditerranéen ed il Trofeo Laigueglia davanti al varesino Francesco Frattini. A marzo vince la terza tappa della Tirreno-Adriatico sull’arrivo di Narni precedendo Francesco Casagrande.

Michele Bartoli vince la Liegi-Bastogne-Liegi 1997

Il 20 aprile il toscano è al via della Liège-Bastogne-Liège e sulla a Redoute, la côte più celebre delle Ardenne, è Michele Bartoli a prendere la testa del gruppo assieme al duo ONCE Jalabert-Zulle. Ai meno 5 dall’arrivo lo svizzero alza bandiera bianca e Bartoli resta solo con quel “cagnaccio” di Jajà ma sulla collina di Ans, in prossimità della flamme rouce, il toscano se lo leva di ruota andando a tagliare l’arrivo con 8 secondi di margine. Michele prende anche la testa della classifica di Coppa del Mondo.

Michele Bartoli vince la Coppa del Mondo 1997

Dopo essersi ritirato dal Tour de France ad agosto vince il Trofeo Melinda e a settembre è terzo al G.P. de Fourmies. Il 18 ottobre Michele è quarto al Giro di Lombardia alle spalle di Jalaberto, Lanfranchi e Casagrande conquistando la vittoria della Coppa del Mondo con 5 punti di vantaggio su Rolf Sørensen.

Nel ’98 Bartoli veste i colori dell’Asics-CGA partendo subito a spron battuto: a febbraio vince due tappe al Tour Méditerranéen, il Giro della Provincia di Reggio Calabria davanti a Celestino e la tappa conclusiva del Giro di Calabria. A marzo è secondo alla E3 Prijs Vlaanderen – Harelbeke alle spalle di Johan Museeuw.

Michele Bartoli vince la Michele Bartoli vince la Liegi-Bastogne-Liegi 1998

Ad aprile vince la classifica generale della Driedaagse van De Panne-Koksijde davanti a Emmanuel Magnien e Vjačeslav Ekimov ed il 19 aprile è al via, come campione uscente della Liège-Bastogne-Liège. Michele ha una bronchite che lo ha messo in dubbio fino alla vigilia della corsa ma nonostante ciò resta con i big nella parte decisiva della prova. Berzin allunga e sul Sart-Tilma è Jalabert a tentare l’allungo ma il toscano non si scompone, risponde e saluta il francese. Bartoli raggiunge il russo e sul Saint Nicolas arriva solo inseguito da un indomito Frank Vandenbroucke. Nessuno riesce però a riagguantare Michele che taglia l’arrivo in solitaria con addirittura 1’21” di vantaggio su Jalabert.

Michele Bartoli in maglia rosa al Giro ’98

Al via del Giro d’Italia Bartoli lotta come un leone entrando sin dalla seconda tappa nei primi tre posti della generale. Dopo la tappa di Forte dei Marmi è secondo alle spalle dell’ucraino Honchar ed al termine della Orbetello-Frascati veste la maglia rosa ma il giorno seguente, sull’arrivo di Lago Laceno, è lo svizzero Alex Zülle a vincere, proprio davanti al toscano soffiandoli l’insegna del primato. Il 29 maggio il toscano vince la Carpi-Schio e per sei secondi non si riprende la maglia che va sulle spalle di Andrea Noè. Michele va poi in crisi e nella 17esima frazione finisce fuori tempo massimo.

Ad agosto il toscano trionfa al Meisterschaft von Zurich e è secondo al Hew-Cyclassics-Cup Hamburg alle spalle di Léon van Bon e a settembre è primo al Giro di Romagna e secondo alla Coppa Sabatini.

Michele Bartoli bronzo ai Mondiali di Valkenburg 1998

Selezionato per i Campionati del Mondo di Valkenburg il pisano è uno dei favoriti se non il favorito per il successo finale. Michele scivola, prende una brutta botta e sulla penultima salita non riesce a seguire uno scatenato Camenzind che allunga. In una giornata segnata da pioggia, freddo e cadute Michele torna a casa con una delusione grande delusione: è terzo dietro al “postino” Camenzind ed il belga Peter Van Petegem.

A fine stagione è quarto al Giro di Lombardia alle spalle di Oscar Camenzind, Michael Boogerd e Felice Puttini ed è primo nella classifica finale della Coppa del Mondo con 416 punti contro i soli 190 di van Bon.

Michele Bartoli vince la Tirreno-Adriatico 1999

Il 1999 vede il toscano vincere una tappa alla Vuelta a Andalucia, una alla Vuelta a la Comunidad Valenciana. A marzo Michele Bartoli è al via della Tirreno-Adriatico e nella quinta tappa con arrivo a Torricella Sicura è secondo alle spalle dello spagnolo Igor González de Galdeano andando a vestire la maglia di leader della corsa. Nelle successive tappe il toscano resiste agli assalti di  Davide Rebellin ottenendo la vittoria finale nella corsa dei due mari.

Il 4 aprile Michele è quarto al Giro delle Fiandre, il 14 vince la Freccia del Brabante davanti all’olandese Michael Boogerd e all’italiano Daniele Nardello ed il 18 è quarto alla Liège-Bastogne-Liège. La stagione del toscano è segnata dalla frattura della rotula del ginocchio destro al Giro di Germania.

Nel 2000 arrivano le vittorie alla Vuelta a Andalucia nella tappa di Benalmádena, al Giro del Friuli ed al G.P. Ouest France – Plouay davanti al belga Nico Mattan. Bartoli è anche secondo al G.P. di Camaiore a 3 secondi da Wladimir Belli, secondo al Trofeo Melinda alle spalle di Gorazd Štangelj, terzo alla Coppa Placci superato da Casagrande e Rebellin. Al Campionato del Mondo di Plouay il toscano chiude ai piedi del podio superato dal lettone Romāns Vainšteins, Zbigniew Spruch e Óscar Freire.

Nel 2001 per Bartoli arriva a marzo il successo alla Omloop Het Volk davanti a Hendrik Van Dyck ed al G.P. di Camaiore sul bulgaro Ivajlo Gabrovski. Michele è secondo al Giro della Provincia di Lucca ed al Campionato italiano in linea dietro a Daniele Nardello sfiorando una maglia che si sarebbe meritato di ottenere.

Michele Bartoli vince il Giro di Lombardia 2002

Nel 2002 Michele passa alla Fassa Bortolo con cui è terzo alla Freccia Vallone dietro al belga super-Mario Aert e Unai Etxebarria prima di essere vittima della frattura al bacino durante la tappa di Munster al Giro d’Italia. Michele coglie comunque ben sette vittorie in cui spiccano la conquista della Milano-Torino davanti a Oscar Camenzind e soprattutto al Giro di Lombardia quando precede Davide Rebellin ed il “solito” Camenzind.

Michele Bartoli vince il Giro di Lombardia 2003

Nel 2003 il toscano ottiene tre successi: la terza tappa del Tour de la Région Wallonne, il Giro del Lazio brucinado in una volata a due Mirko Celestino e soprattutto coglie uno splendido bis al Giro di Lombardia.

Passato alla Team CSC per la sua ultima annata da professionista è secondo al G.P. S.A.T.S. e in una frazione del Giro del Mediterraneo. Michele coglie due terzi posti alla Parigi-Nizza prima di abbandonare il professionismo a fine stagione.