Franco Ballerini ciclista e commissario tecnico, la storia

Franco Ballerini (fonte Wikipedia)

Franco Ballerini (fonte Wikipedia)

Franco Ballerini ciclista toscano vincitore di due Parigi-Roubaix e morto in un indicente d’auto nel 2010

Franco Ballerini nasce a Firenze, l’11 dicembre 1964 e si avvicina al ciclismo attorno ai sette anni, seguendo le orme del padre, entrando nella scuola di ciclismo al Motovelodromo delle Cascine sotto la guida di Marcello Conti usando una vecchia Aquila del fratello maggiore.

Nel 1974 corre tra i giovanissimi con il G.S. Romito di Firenze con cui passa agli esordienti vincendo, nel 1978, il GP Le Sieci di Pontassieve.

Passato tra gli allievi nel ’79, Franco veste ancora la maglia del G.S. Romito per poi passare nel 1980 al G.S. Fratelli Taddei. Nell’81 è tra gli juniores con la maglia del G.S. Itala per poi accasarsi al G.S. Magniflex con cui ottiene diverse vittorie, venendo selezionato per i Campionati del Mondo di categoria di Firenze dove conquista il quinto posto.

Nel 1983 Ballerini passa dilettante con il G.S. Magniflex-Cantagrillo e l’anno seguente è primo al G.P. Sportivi Poggio alla Cavalla, conquista il Campionato Toscano dilettanti 1^ categoria ed è secondo in una frazione del Giro della Valle d’Aosta. Nell’85 il toscano conquista il G.P. Vivaisti Cenaiesi e la Coppa Bologna davanti a Daniele Asti.

Franco Ballerini passa professionista nel 1986 con la Magniflex conquistando un sesto posto al Trofeo Laigueglia, un quarto posto al G.P. di Larciano ed un sesto posto al Firenze-Pistoia. L’anno successivo il toscano corre per la prima volta in carriera il Giro d’Italia completando la corsa al 124esimo posto e, nella seconda parte della stagione, è protagonista vincendo, ad agosto, la Tre Valli Varesine davanti allo svedese Kjel Nilsson e facendo suo, ad ottobre, il quinto posto al Giro del Piemonte vinto da Adrie van der Poel.

Nel 1988 Franco passa alla Del Tongo vincendo la seconda prova del G.P. Sanson e cogliendo il quinto posto al G.P. Cepagatti. A fine stagione viene selezionato per i Mondiali di Ronse (Renaix) in cui a trionfare è Maurizio Fondriest completando la prova in linea al 64esimo posto.

L’anno successivo il toscano corre per la Malvor ottenendo a luglio la vittoria al G.P. di Camaiore davanti a Maurizio Fondriest e a Rodolfo Massi ed è secondo alla Coppa Placci alle spalle di Claudio Chiappucci. L’89 è un anno particolare per Franco che a 24 anni prende parte per la prima volta in carriera alla Parigi-Roubaix con un tempo infernale, forando due volte, ma completando la corsa al 34esimo posto finale a 12’50” dal belga Jean-Marie Wampers.

Nel 1990 è ancora in maglia Del Tongo conquistando ad aprile la vittoria nel Giro di Campania davanti a  Stefano Colagè ed Antonio Fanelli e prendendo nuovamente parte alla Parigi-Roubaix chiudendo al 19esimo posto. A luglio è secondo alla Trofeo Matteotti e a settembre Ballerini è primo alla Parigi-Bruxelles davanti al belga Michel Dernies ed al G.P. des Ameriques con 30 secondi di margine sull’elvetico Thomas Wegmüller mentre ad ottobre fa suo il Giro del Piemonte precedendo il francese Dante Rezze ed il danese Kim Andersen. Selezionato per i Mondiali di Utsunomiya chiude al 47esimo posto la prova in linea.

Ballerini terzo al Giro di Lombardia 1991

Nel 1991 ad aprile il toscano è ottavo al Giro delle Fiandre e quinto alla Parigi-Roubaix vinta da Marc Madiott ed a giugno vince la tappa di Morbegno a Giro d’Italia andando in fuga assieme al francese Philippe Casado e superandolo in volata. A settembre vince il Giro di Romagna precedendo Bruno Cenghialta e Antonio Fanelli e ad ottobre è terzo alla Coppa Sabatini dietro a Franco Chioccioli e Stefano Colagè e alla Firenze-Pistoia dietro a Tony Rominger e Andrea Chiurato e soprattutto al Giro di Lombardia a 35″ dalla coppia Kelly-Gayant.

Nel ’92 Ballerini entra nella GB-MG Boys e ad aprile è nono al Giro delle Fiandre e undicesimo alla Parigi-Roubaix e a giugno è quarto al Campionato italiano.

Ballerini secondo alla Parigi-Roubaix 1993 per 8 mm

Nel 1993 Franco Ballerini a marzo è secondo alla Dwars door Vlaanderen alle spalle del compagno di squadra Johan Museeuw, alla Freccia del Brabante dietro al belga Edwig Van Hooydonck della squadra Wordperfect e sfiora la vittoria alla Parigi-Roubaix andando in fuga assieme al francese Gilbert Duclos-Lassalle e venendo battuto in volata quando è ormai certo di avere la vittoria in tasca tanto da esultare. Ci vuole una attenta analisi del fotofinish per stabilire che il vincitore è, per 8 millimetri, il francese.

Ad agosto il toscano è terzo alla Coppa Bernocchi alle spalle di Rolf Sørensen e Fabio Roscioli.

Ballerini terzo alla Parigi-Roubaix 1994

Nel 1994 Ballerini veste la maglia della Mapei e ad aprile vive un mese da protagonista alle classiche del nord: il 3 è quarto al Giro delle Fiandre vinto da Bugno, il 6 è secondo alla Gent-Wevelgem dietro al belga Wilfried Peeters ed il 10 terzo alla Parigi-Roubaix alle spalle di Andrei Tchmil e Fabio Baldato.

A febbraio 1995 il toscano vince la Omloop Het Volk con sei secondi di vantaggio su Edwig Van Hooydonck.

Franco Ballerini vince la Parigi-Roubaix 1995

Franco si presenta ai nastri di partenza con una fastidiosa lussazione alla spalla ma questa cosa non gli impedisce di tentare un attacco a circa sessanta chilometri dal traguardo in compagnia del tedesco Olaf Ludwig e dell’italo-inglese Maximilian Sciandri. Ripreso dal gruppo dei big, il toscano non si da per vinto e tenta un nuovo attacco sfruttando la presenza, in un gruppo in avanscoperta di Andrea Tafi mentre alle spalle di Ballerini c’è Johan Museeuw a far da stopper.

Nel tratto in pavé denominato Pont-Thibaut, Ballerini resta solo al comando riuscendo a mantenere forza e lucidità per conservare la leadership sino all’ingresso nel mitico Velodromo di Roubaix tagliando l’arrivo con 1’56” di vantaggio su Tchmil e Museeuw.

Franco per le sue doti morali viene insignito del premio “Sportivo più” a Barile di Pistoia,

Nel 1996, ad aprile, Ballerini è quinto alla Parigi-Roubaix nel giorno in cui la sua Mapei fa primo, secondo e terzo e a maggio conquista il G.P. de Wallonie davanti al danese Bo Hamburger e l’Amsterdam derny race.

A giugno è al via del Giro dell’Austria chiudendo al secondo posto la tappa d’apertura alle spalle di Frank Vandenbroucke ed è primo nella quinta tappa con arrivo a Villach davanti a Josef Christen vestendo la maglia di leader della corsa per un giorno dovendola cedere a Vandenbroucke. Ballerini chiude la corsa al terzo posto della classifica finale.

L’anno successivo Franco è terzo al Giro delle Fiandre dietro a Rolf Sörensen e Frédéric Moncassin mentre alla Parigi-Roubaix è solamente 24esimo.

Franco Ballerini vince la Parigi-Roubaix 1998

Dopo aver colto l’ottavo posto al Giro delle Fiandre, il 12 aprile 1998, ormai 33enne, Franco è al via della classica del nord con la sicurezza di chi sa pedalare sul pavé come sul velluto. Il clima è di quelli infami: pioggia e freddo che rendono scivoloso e fangoso il selciato. Museuuw è vittima di una caduta nella foresta di Arenberg uscendone con la rotula fratturata.

Il “Ballero” pedala con naturalezza e ai meno sessanta dal Velodromo se ne va in progressione con una mossa che qualcuno giudica azzardata. Alla sua ruota si mette Ludo Dierckxsens ma l’andatura del toscano lo logora lentamente.

Ai meno 35, Franco accelera ed il belga alza bandiera bianca. E’ un dominio solitario e assoluto di Ballerini il cui vantaggio sfonda i 4 minuti menre alle sue spalle MoncassinSorensen e Van Bon sono controllati a vista da Tafi e Peeter compagni di Ballerini. Franco taglia l’arrivo nel Velodromo con 4’16” di vantaggio su Tafi e Peeters in un podio tutto “Mapei“.

Nel 1999 il toscano passa alla Lampre con cui l’anno seguente è quarto alla Omloop Het Volk vinta dall’ex compagno Johan Museeuw.

Ballerini “last dance” alla Roubaix 2001: “MERCI ROUBAIX”

Il 2001 vede Ballerini tornare alla Mapei ed il 15 aprile 2001 partecipa alla sua ultima Parigi-Roubaix completando la corsa al 32esimo posto a 8’13” dal vincitore Servais Knaven. Il Ballero entra nel Velodromo accolto come un trionfatore, campione straniero diventato l’eroe per gli sportivi francesi. Lui per ringraziare apre la maglia da corsa per mostrare il sottomaglia con la scritta “MERCI ROUBAIX”. Quella corsa, la sua tredicesima apparizione alla Roubaix, coincide con il ritiro dal professionismo per il toscano.

La passione per la classica del nord gli ha valso la cittadinanza onoraria dalla città di Roubaix.

Ballerini CT della nazionale italiana

Sono passati solo pochi mesi dall’addio al professionismo ed il 27 luglio 2001 “Ballero” viene nominato CT della nazionale maschile. Franco guida gli azzurri conquistando quattro campionati del mondo: nel 2002 con Mario Cipollini, nel 2006 e nel 2007 con la doppietta dei Paolo Bettini e nel 2008 con la sparata di Ballan ai Mondiali di Varese con Cunego secondo. Nel 2004 Ballerini guida Bettini alla conquista delle Olimpiadi di Atene.

Ballerini la morte al Rally Ronde di Larciano 2010

Il 7 febbraio 2010 Ballerini, appassinato di motori, è al via del Rally Ronde di Larciano, come navigatore al pilota toscano Alessandro Ciardi. L’auto dove viaggiano i due, una Renault New Clio Sport R3, si schianta contro un muro. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Pistoia, Ballerini muore seguito delle lesioni cerebrali e delle fratture alla base cranica.