Gilbert Duclos-Lassalle ciclista francese, la storia

Gilbert Duclos-Lassalle (fonte Wikipedia)

Gilbert Duclos-Lassalle (fonte Wikipedia)

Gilbert Duclos-Lassalle ciclista francese vincitore della Parigi-Nizza 1981 e della Parigi-Roubaix nel 1992 e nel 1993

Gilbert Duclos-Lassalle nasce a Lembeye, nella regione della Nuova Aquitania in Francia, il 25 agosto 1954. Figlio Hervé Duclos-Lassalle ex ciclista, si avvicina inevitabilmente giovanissimo alla bicicletta.

Dopo le categorie giovanili passa dilettante vincendo, nel 1975, una tappa del Tour du Roussillon e la generale del Tour de Nouvelle-Caledonie davanti a Jean-Louis Clémen. L’anno seguente il francese vince una tappa del Gran Prix de l’Avenir e nel 1977 passa professionista con la maglia della Peugeot.

Gilbert Duclos-Lassalle vince la Parigi-Nizza 1981

Gilbert l’anno seguente conquista una tappa del Tour de Corse e nel 1980 Gibus inizia la stagione alla grande. Alla Parigi-Nizza è secondo nella tappa di Saint-Étienne alle spalle di Pierre Bazzo indossando la maglia di leader della corsa conservandola sino al termine con 3’02” di vantaggio su Stefan Mutter. Ad aprire il francese conquista il Tour du Tarn davanti a Patrick Bonnet. Ad aprile il francese completa al secondo posto la Parigi-Roubaix a 1’48” da Moser.

A ottobre Duclos-Lassalle è protagonista all’Etoile des Espoirs vincendo la cronometro di Sauveterre e la tappa di Biarritz conquistando la vittoria nella classifica generale davanti a Phil Anderson.

Nell’81 il francese a febbraio Omloop Het Volk alle spalle di Jan Raas, al Tour de France è terzo a Le Mans e secondo nella tappa di Roubaix alle spalle di Daniel Willems. Ad agosto Gilbert coglie la vittoria nella tappa di Tulle ed in quella di Brive-la-Gaillarde al Tour du Limousin e conquista la vittoria al G.P. Plouay davanti a Dominique Arnaud.

Selezionato per i campionati del Mondo di Praga in una edizione che strizza l’occhio ai velocisti, Gilbert Duclos-Lassalle si gioca le sue carte nella volata finale ma completa la prova ai piedi del podio dietro a Freddy Maertens, Giuseppe Saronni e Bernard Hinault.

La stagione successiva parte forte conquistando una tappa del Giro di Corsica e presentandosi alla Parigi-Nizza con la volontà di bissare il successo di dodici mesi prima. Il francese è secondo nella tappa di Montluçon alle spalle di Sven-Åke Nilsson ed a La Seyne-sur-Mer alle spalle di Sean Kelly. Duclos-kassalle chiude la corsa francese in seconda posizione  40″ dall’irlandese.

A marzo vince una tappa del Critérium International e a maggio è secondo al G.P. Plumelec alle spalle di Fabien De Vooght.

Nel 1983 il nativo di Lembeye a marzo conquista la cronometro d’apertura del Tour Midi-Pyrénees precedendo Jean-René Bernaudeau e impossessandosi della maglia di leader della corsa conquistando la vittoria finale con 7″ di margine sul connazionale Charly Mottet. Ad aprile alla Paris-Roubaix è nuovamente secondo a 1’15” dall’olandese Hennie Kuiper. A settembre arriva la vittoria nel G.P. de Fourmies davanti al danese Kim Andersen.

La stagione seguente il francese vive una stagione in chiaroscuro conquistando solamente la vittoria nell’Etoile des Espoirs davanti all’olandese Maarten Ducrot. Impegnato anche su pista, Gilbert vince il titolo nazionale nell’inseguimento individuale Nell’85 è primo al G.P. de la Ville de Rennes davanti a Régis Simon e secondo al G.P. d’Isbergues dietro a Adrie van der Poel.

Il 1986 regala al francese qualche bella soddisfazione con la conquista, a marzo, la cronometro di Figeac e la tappa di Pamiers al Tour Midi-Pyrénees. A maggio è terzo alla 4 Jours de Dunkerque dietro a Dirk De Wolf e Régis Simon giugno arriva la vittoria a G.P. Plumelec dietro a Rudy Rogiers ed è secondo al Tour d’Armorique.

L’anno seguente Gilbert Duclos-Lassalle conquista il G.P. Plouay ed è terzo alla Chateauroux-Limoges mentre nell’88 va vicino alla vittoria di tappa al Tour de France cogliendo il secondo posto nella tappa di Luz Ardiden alle spalle di Laudelino Cubino.

Nell’89 Gibus conquista la Route du Sud con 10″ di vantaggio su Éric Boyer e è quarto alla Parigi-Roubaix alle spalle dei belgi Wampers, De Wolf e Van Hooydonck e quinto alla 4 Jours de Dunkerque a 56″ da Mottet.

Alla Parigi-Roubaix 1990 il francese è sesto a 3 da Eddy Planckaert mentre al Giro d’Italia chiude terzo nella tappa di Teramo dietro a Fabrizio Convalle e Andrei Tchmil. La stagione seguente arriva la vittoria nel G.P. du Midi-Libre davanti al connazionale Martial Gayant.

Gilbert Duclos-Lassalle vince la Parigi-Roubaix 1992

Il 1992 è l’anno magico di Gilbert Duclos-Lassalle . Il 12 aprile, dopo tanti tentativi andati a vuoto conquista la vittoria nella Parigi-Roubaix andando in fuga solitaria e riuscendo a tagliare l’attivo del velodromo di Roubaix con 34″ di margine sul tedesco Olaf Ludwig. Qualche settimana più tardi è settimo all’Amstel Gold Race. A maggio chiude al quinto posto la 4 Jours de Dunkerque a 54″ da Ludwig.

Gilbert Duclos-Lassalle vince la Parigi-Roubaix 1993

L’11 aprile 1993 Duclos-Lassalle, che ad agosto compie 39 anni, è al via della classica del nord. Il francese cade nel tratto di pavé di Troiville, si cambia da solo una ruota, ed è costretto a un disperato inseguimento. A 25 chilometri dall’ arrivo è Franco Ballerini ad andare all’attaco, con Duclos Lassalle che si inchioda alla ruota del toscano. I due guadagnano rapidamente terreno con Gilbert in punta di sella a cercare ogni energia nel serbatoio arrivando a giocarsi la vittoria nella volata a due.  Duclos Lassalle fa partire lo sprint ai 300 metri con Ballerini che, complice un rapporto troppo duro, non riesce a rimontare.

Il 2 giugno il francese vince la tappa di Saint-Étienne al Giro del Delfinato davanti al danese Johnny Weltz conquistando la maglia di leader della corsa perdendola il giorno successivo a favore di Raul Alcalà.

Nel ’94 Gilbert è quinto all’Etoile de Bessèges, vince la Ronde d’Aix-en-Provence davanti a Jacky Durant ed a giungo vince la tappa di Lavaur alla Route du Sud davanti al belga Herman Frison

Nel 1995 conquista la vittoria nella tappa di Vitoria alla Vuelta Ciclista al Pais Vasco e a fine stagione abbandona il professionismo.