Hennie Kuiper ciclista olandese, la storia

Hennie Kuiper (fonte Wikipedia)

Hennie Kuiper (fonte Wikipedia)

Hennie Kuiper ciclista olandese Campione Olimpico a Monaco 1972 e Campione del Mondo 1975

Hennie Kuiper all’anagrafe Hendrik Kuiper nasce a Noord Deurningen, nella provincia di Overijssel in Olanda, il 3 febbraio 1949. Si avvicina al ciclismo usando la bicicletta per andare a scuola e poi entra in una formazione di Enschede. Dopo le categorie giovanili, passa dilettante risultato un elemento di spicco del movimento del suo paese dimostrandosi forte sul passo ed in salita. Nel ’71 conquista il Circuit de Saône et Loire e l’anno successivo fa suo il Essent Ronde van Drenthe, la classifica finale della Milk Race con 34 secondi su Marcel Duchemin ed una tappa al Tour du Limousin.

Hennie Kuiper Campione Olimpico a Monaco 1972

Selezionato per la spedizione olimpica di Monaco ’72, l’olandese prende parte alla 100 chilometri a squadre chiudendo la prova al terzo posto assieme a Den Hertog, Priem e Van den Hoek ma proprio quest’ultimo risulta positivo alla coramina e la medaglia di bronzo viene revocata.

La delusione lascia il posto, una settimana più tardi, al trionfo quando nella prova in linea, lungo un percorso privo di particolari difficoltà, a quaranta chilometri dal traguardo allunga in solitaria, lungo un tratto in contropendenza, tagliando l’arrivo 27″ prima dell’australiano Clyde Sefton e conquistando l’oro olimpico.

Passato professionista nel 1973 con la piccola formazione tedesca Ha-Ro Rokado, vince una tappa al Tour de l’Aude, è quinto all’Amstel Gold Race e quarto nella classifica finale del Giro del Lussemburgo. Al Giro d’Italia fa il suo esordio completando la corsa al 16esimo posto.

L’anno successivo l’olandese è primo nella seconda tappa del Tour de l’Aude, secondo nella Parigi-Camembert alle spalle di Alain Santy e conquista la classifica generale Tour d’Indre-et-Loire Grand Prix Union-Brauerei davanti a Gérard Moneyron.

Kuiper quinto alla Vuelta a España 1975

Nel 1975, passato alla Frisol, a maggio, è terzo nella tappa di Urkiola alla Vuelta a España e vince sull’arrivo di Miranda de Ebro tagliando il traguardo in solitaria davanti allo spagnolo Augustín Tamames completando la corsa al quinto posto della classifica finale e 2’29” dall’iberico. Al via del Tour de France l’olandese completa la corsa all’undicesimo posto.

Hennie Kuiper Campione del Mondo 1975

Il 27 agosto dello stesso anno è al via della rassegna iridata di Yvoir, in Francia, che ha nel campione uscente l’uomo da battere. E’ proprio il cannibale a dare il via all’azione buona assieme ai connazionali De Vlaeminck e Van Impe, agli olandesi Kuiper, Zoetemelk e Knetemann, ai francesi Thevenet e Danguillaume e all’azzurro Francesco Moser. Sfruttando la presenza dei connazionali, Kuiper allunga in solitaria tagliando il traguardo con 17″ di vantaggio su De Vlaeminck.

Nel 1976 Hennie passa alla Ti-Raleigh e febbraio è secondo alla Vuelta a Andalucia alle spalle di Gerrie Knetemann mentre a marzo è quinto alla Amstel Gold Race e al via della Parigi-Nizza conquistando la maglia di leader della corsa nella tappa di Gréoux-les-Bains e conservandola sino all’ultima frazione, la cronometro individuale del Col d’Èze , quando viene scavalcato in generale dal francese Michel Laurent. Ad aprile è quarto alla Parigi-Roubaix vinta da Marc Demeyer.

Alla Vuelta conquista la tappa di Baza davanti al compagno di team Günther Haritz, è quinto nella cronometro individuale di Cartagena vinta dal portoghese Agostinho. Il 14 maggio conquista la leadership nella classifica generale al termine della Reinosa-Bilbao conservando la maglia sino alla cronometro conclusiva di San Sebastián: la vittoria di tappa va al tedesco Dietrich Thurau davanti a Pesarrodona con lo spagnolo che vince la Vuelta mentre l’olandese perde talmente tanto tempo da scivolare al sesto posto della generale a 2 minuti dal vincitore.

Hennie Kuiper vince il Giro di Svizzera 1976

La riscossa avviene al Giro di Svizzera dove l’olandese fa sua la tappa Amden-Vaduz conquistando la maglia di leader della corsa e conservandola sino alla tappa di Locarno quando deve cederla al francese André Romero. Nella cronometro conclusiva di Murten la vittoria va al belga Michel Pollentier ma è l’olandese a conquistare la classifica finale davanti a Pollentier ed a Pesarrodona.

Al via del Tour de France l’olandese conquista la vittoria nella tappa di Bornem davanti all’elvetico Erich Loder ma è costretto al ritiro dopo aver la terza posizione della classifica generale.

A febbraio ’77 l’olandese è nuovamente secondo alla Vuelta a Andalucia alle spalle di Thurau e ad aprile ottiene il terzo posto all’Amstel Gold Race dietro ai connazionali Jan Raas e Gerrie Knetemann.

Hennie Kuiper secondo al Tour de France 1977

Al via del Tour de France è uno dei protagonisti della corsa: è quarto nella tappa di Limoges, conquista la vittoria nella prestigiosa frazione dell’Alpe d’Huez con 41 secondi di vantaggio su Bernard Thévenet ma in classifica generale deve “accontentarsi” del secondo posto proprio alle spalle del francese che lo precede di soli 48 secondi.

Nella seconda parte della stagione, l’olandese è terzo nella Tours-Versailles, sesto alla Paris-Bruxelles e sopratutto quarto al campionato del Mondo di San Cristóbal in cui a trionfare è Francesco Moser.

Kuiper secondo al Giro di Romandia 1978

Nel 1978 a maggio è tra i protagonisti del Tour de Romandie cogliendo il secondo posto nella cronometro individuale di  Lugnorre e indossando la maglia di leader della corsa per tre giorni salvo crollare nella tappa conclusiva di Thyon chiudendo la corsa al secondo posto della generale a 2’08” dal compagno di team, Johan van der Velde.

Al via del Giro del Delfinato conquista la vittoria nel prologo e chiude la corsa al nono posto della generale a 11’11” da Pollentier mentre al Tour de France pur conquistando nuovamente la tappa dell’Alpe d’Huez davanti a Bernard Hinault è costretto al ritiro dalla corsa.

Il ’79 è l’anno del passaggio alla Peugeot con cui ottiene diversi importanti piazzamenti: è terzo alla Parigi-Roubaix a 40 secondi da Moser, quarto alla Paris-Camembert, quinto al Midi Libre, settimo al Giro delle Fiandre vinto da Jan Raas e ottavo al Tour Méditerranéen.

Kuiper quarto al Tour de France 1979

Il Tour è letteralmente dominato dal “tasso“ ma l’olandese riesce a ben figurare cogliendo il quarto posto nella cronometro di Superbagnères, il sesto a Metz ed il settimo nella cronometro di Avoriaz completando la corsa ai piedi del podio staccato di 28’02” dal francese.

Nel 1980 l’olandese parte forte, ad aprile è secondo alla Liège-Bastogne-Liège a 9’24” da Hinault che domina letteralmente la corsa sotto la neve in una giornata da tregenda e nello stesso mese è secondo al Tour d’Indre et Loire alle spalle di Jean-Luc Vandenbroucke.

Hennie Kuiper secondo al Tour de France 1980

A luglio è nuovamente ai nastri di partenza del Tour de France con l’obiettivo della vittoria finale. Corre da top l’olandese: è secondo nella tappa di Lille alle spalle di Hinault, secondo nella crono di Laplume dietro a Zoeltemelk, e quarto nella prova contro il tempo di Saint-Étienne. L’olandese completa la corsa al secondo posto battuto di 6’55” dal connazionale Zoetemelk.

Kuiper vince il Giro delle Fiandre e il Giro di Lombardia 1981

Deluso dalla mancata vittoria e ormai alla soglia dei 30 anni decide di cambiare il proprio obiettivo concentrandosi sulle classiche passando per la stagione 1981 alla DAF Trucks. Il 5 aprile 1981 è al via del Giro delle Fiandre e a sedici chilometri dal traguardo fuoriscre via dal gruppetto di testa e, coperto dal compagno di squadra, De Vlaeminck, taglia l’arrivo in solitaria con 1’03” di vantaggio sul secondo. Alla Parigi-Roubaix è sesto e settimo alla E3 Prijs Vlaanderen mentre a ottobre è primo al Giro di Lombardia staccando Baronchelli lungo il San Fermo della Battaglia e tagliando l’arrivo in solitaria con 27″ su Argentin.

Nel 1982 l’olandese conquista il GP di Vallonia davanti a Gerard Veldscholten, è secondo al Giro di Lussemburgo alle spalle di Bernard Hinault, quinto alla Freccia Vallone vinta da Mario Beccia, sesto all’Amstel Gold Race vinta da Raas e settimo nella generale della Parigi-Nizza.

Al via del Tour de France pur senza ottenere particolari risultati di tappa riesce ad entrare nella top10 finale chiudendo la corsa al nono posto a 17’01” da Hinault.

L’anno successivo l’olandese corre per la Jacky Aernoudt conquistando la vittoria nella Parigi-Roubaix nonostante due cadute a cui reagisce brillantemente prima di attaccare da lontano, essere vittima di una foratura, per tagliare l’arrivo con 1’15” su Duclos-Lassalle. Alla Liegi–Bastogne–Liegi è sesto ed al via della Vuelta a España, pur senza cogliere piazzamenti di tappa, si dimostra particolarmente costante riuscendo a completare la corsa al quinto posto assoluto a 10′ 26″ dal “solito” Hinualt. A fine stagione è quarto al Giro di Lombardia vinto da Sean Kelly.

Kuiper vince la Milano-Sanremo 1985

L’84 è un anno avaro di soddisfazioni per l’olandese che la stagione successiva passa alla Verandalux-Dries con cui a marzo conquista la vittoria nella Milano-Sanremo: l’olandese attacca ai meno 13 chilometri, sull’Aurelia, ma a transitare primi sul poggio sono Silvano Riccò e Eric Vanderaerden. L’olandese non demorde e in discesa rientra sui due staccandoli poi ai meno tre chilometri dall’arrivo nella città dei fiori talgiando l’arrivo con 8 secondi di margine sul connazionale Teun van Vliet. Al Giro delle Fiandre è terzo a 1’01” da Eric Vanderaerden e alla Parigi-Roubaix è ottavo a 3’30 da Marc Madiot.

Negli anni seguente veste i colori di Skala-Skil, Roland e Sigma Fina con cui chiude la carriera agonistica nel 1988. Rimasto nel mondo del ciclismo, dal 1989 al 1996 ricopre il ruolo direttore sportivo per la Stuttgart/Telekom e per l’americana Motorola con cui collabora per quattro anni. Nel ’97 entra nello staff della Rabobank.

Ha due figli dal suo primo matrimonio con Ine Nolten: Patrick Kuiper e Bjorn Kuiper. Vive con la sua seconda moglie, Marianne, a Lonneker.