Silvano Riccò ciclista modenese

Silvano Riccò

Silvano Riccò

Silvano Riccò, la sua carriera

Silvano Riccò ciclista modenese, ottimo tra i dilettanti e gregario fidato tra i “pro” in grado di cogliere il terzo posto alla Milano-Sanremo 1985

Silvano Riccò nasce a Vignola, in provincia di Modena, il 24 settembre1959. A 14 anni il padre gli  regala la sua prima bicicletta, una Savini bianca: sarà subito amore. A Calcara prende parte alla sua prima corsa arrivando secondo ma si rifà poco dopo in una corsa a Maranello. Dopo tutta la consueta trafila nelle categorie giovanili passa dilettante con l’U.C. Nicolò Biondo di Carpi nel 1978 conquistando il prestigioso Trofeo Papà Cervi davanti a Daniele Folloni e Mirko Bernardi. L’anno successivo Riccò conquista il successo al Trofeo Gino Visentini per poi passare al Gruppo Sportivo Siapa nel 1980 ottenendo un secondo posto di tappa al Giro Ciclistico d’Italia dilettanti concludendo la corsa al settimo posto. Selezionato dalla nazionale viene schierato al Tour de l’Avenir a cui prende parte anche il “fenomeno” Sergei Sukhoruchenkov restando per parecchie giornate il miglior italiano in corsa.
Nel 1981 Silvano Riccò  passa al prestigioso G.S. Lambrusco Giacobazzi ottenendo due secondi posti di tappa alla Settimana Ciclistica Bergamasca ed il quinto posto nella frazione di apertura del Giro Ciclistico d’Italia dilettanti. A fine stagione viene convocato per i Campionati del Mondo di Praga chiudendo la prova dilettanti al 56esimo posto.
Nell’82 il modenese passa professionista con l’Atala ottenendo l’ottavo posto alla Milano-Vignola vinta da Giovanni Mantovani ed al Giro del Friuli vinto da Guido Bontempi e terminando la sua prima corsa a tappe, il Tour de Suisse, al 45° posto. L’anno successivo Silvano passa alla Termolan-Galli di Bruno Reverberi con cui ottiene due secondi posti in tappe del Giro di Svezia e del Giro del Trentino alle spalle di Franco Chioccioli e prende parte al Giro ottenendo il terzo posto nella Sarnico-Vicenza dietro a Paolo Rosola e Pierangelo Bincoletto ed il quarto nella Savona-Orta San Giulio completando la corsa rosa al 54esimo posto.
L’anno dopo, corso con la Santini, vede Riccò cogliere diversi piazzamenti: è terzo nella tappa di Città di Castello al Giro d’Italia dietro ancora a Rosola e  a Roger De Vlaeminck, terzo al  criterium di Praticello di Gattatico e terzo al Campionato Italiano di Keirin. Alla Ruota d’Oro 1984 è quinto ed è sesto al Giro del Veneto a 1’05” da Moreno Argentin.

Silvano Riccò terzo alla Milano-Sanremo 1985

Nel 1985 entra a far parte della Dromedario conquistando il terzo posto alla Milano-Sanremo dopo aver seguito l’attacco  degli olandesi della Verandalux, Hennie Kuiper e Teun van Vliet , proprio alle spalle dei due “organge”. Otto giorni dopo, Riccò ottiene il successo nel Giro della Provincia di Reggio Calabria davanti a Palmiro Masciarelli e Ennio Salvador  e nel corso dell’anno fa suo anche il GP Vittoria. La stagione dell’emiliano è impreziosita dal secondo posto in una tappa del Giro di Sicilia, il quarto posto al Trofeo Laigueglia vinto dall’americano Ron Kiefel, quinto nel GP di Larciano e sesto nella Tre Valli Varesine.
Nell’86 è secondo al Giro dell’Etna dietro a Francesco Moser, quinto al Giro della Provincia di Reggio Calabria e ottavo nella classifica generale del Giro di Puglia 1986; nell’87 passa alla Fibox ed è quinto al Giro del Friuli, ottavo alla Milano Vignola e il decimo al Giro del Veneto
A fine stagione abbandona il ciclismo continuando a pedalare a livello amatoriale ed aprendo un negozio di ferramenta.