Mirko Celestino ciclista ligure, la storia

Mirko Celestino

Mirko Celestino

Mirko Celestino ciclista ligure vincitore del Giro di Lombardia 1999 e passato poi alla MTB dove ricopre il ruolo di Commissario Tecnico della nazionale italiana

Mirko Celestino nasce ad Albenga il 19 marzo 1974. Dopo le categorie giovanili passa dilettante vincendo, nel 1991, il Trofeo MP Filtri e bissando la vittoria l’anno successivo. 

Nel 1994 Celestino è protagonista al Giro della Valsesia conquistando la frazione con arrivo a Carcoforo e ottenendo la vittoria della classifica generale davanti a Gianluca Valoti e Matteo Frutti ed è ottavo alla Montecarlo-Alassio e decimo al Trofeo Caduti di Soprazocco.

Nel 1995 a marzo conquista il Trofeo Caduti di Soprazocco e ad aprile è primo al G.P. Palio del Recioto davanti a Luigi Della Bianca e terzo nella Torino-Biella dietro a Frutti e Savoldelli. Ad agosto viene selezionato per i Campionati Europei in linea under23 conquistando la vittoria davanti a Romans Vainsteins e a Giuliano Figueras per poi trascorrere un periodo come stagiaire con il Team Polti con cui passa professionista l’anno seguente.

Mirko Celestino al primo anno da pro è dodicesimo alla  Classique des Alpes e prende parte al Giro del Delfinato e alla Vuelta a Espana. L’anno seguente sè sesto nella Milano-Sanremo vinta dal tedesco Erik Zabel e nell’undicesima tappa del Giro d’Italia è terzo sul traguardo di Lido di Camaiore alle spalle di Gabriele Missaglia e Andrea Vatteroni. A settembre è al via della Coppa Placci andando in fuga ma completando la corsa al secondo posto a 19 secondi dallo svizzero Beat Zberg.

Nel 1998 ad agosto vince una tappa e conquista il successo nella classifica generale del Regio Tour International davanti a Rodolfo Ongarato. A settembre Mirko Celestino conquista la vittoria nel Giro dell’Emilia nella magnifica cornice della Madonna di San Luca  andando in fuga assieme a Michele Bartoli e Massimo Donati, bruciando entrambi nella voltata finale. Il ligure è anche secondo al Giro del Lazio alle spalle di Andrea Tafi, alla Paris-Bruxelles dietro a Zanini, alla Coppa Placci vinta da Mauro Zanetti e alla Coppa Agostoni vinta da Tafi.

Nel 1999 il ligure a febbraio è quinto al Trofeo Pantalica ed ottavo al Trofeo Laigueglia mentre a giugno è quarto al G.P. Nobili Rubinetterie vinto da Salvatore Commesso. Il 15 agosto Celestino è primo alla Classica di Amburgo davanti a Raphael Schweda e Romāns Vainšteins e a settembre conquista la vittoria nella Coppa Placci battendo in volata Sergio Barbero.

Mirko Celestino vince il Giro di Lombardia 1999

Il 16 ottobre Celestino prende parte alla classica delle foglie morte e va all’attacco sul Berbenno rimanendo solo al comando della corsa. A meno 28 chilometri dall’arrivo il ligure, che da anni vive nel bergamasco, viene raggiunto da Pascal Richard, Oscar Camenzind, DaniloDi Luca ed Eddy Mazzoleni.

Sulla salita che porta a Bergamo Alta è Camenzind a tentare l’allungo proprio dove era riuscito a fare la differenza l’anno prima. Mazzoleni e Di Luca rispondono subito mentre Celestino rientra in un secondo momento. Si arriva alla volata finale e, nell’ultima curva prima del rettilineo finale, Mirko cala la zampata vincente senza che nessuno riesca a rinvenire sulla sua ruota. Di Luca è secondo e Mazzoleni terzo.

Nel 2000 a marzo è secondo al Trofeo Pantalica alle spalle di Danilo Di Luca e a settembre è terzo al Giro del Lazio alle spalle di Sciandri e Barbero e al Giro dell’Emilia dove è superato dai soli Simoni e Codol.

L’anno successivo Mirco Celestino si accasa alla Saeco conquistando a febbraio il successo al Trofeo Laigueglia davanti al varesino Daniele Nardello, a marzo è sesto alla Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali. Ad agosto Celestino vince la Tre Valli Varesine grazie ad un’azione solitaria che gli consente di tagliare l’arrivo con nove secondi di margine su Paolo Valoti e ad ottobre vince la Milano-Torino precedendo, in una volata a tre, Niki Aebersold e Eddy Mazzoleni.

Il 2002 è più avaro di soddisfazioni per il ligure che ottiene comunque un importante quarto posto alla Liège-Bastogne-Liège a 23″ da Paolo Bettini in quello che resterà il suo miglior risultato in una classica del nord. A luglio Celestino conquista una tappa del Brixia Tour sul traguardo di Mura davanti allo spagnolo Igor Astarloa completando la corsa al secondo posto alle spalle proprio del futuro Campione del Mondo.

Mirco Celestino secondo alla Milano-Sanremo 2003

Nel 2003, a marzo, Mirko, reduce dal secondo posto al G.P. Città di Chiasso alle spalle di Figueras, è al via della Milano-Sanremo e sulla Cipressa risponde agli attacchi e sul Poggio segue l’azione di Paolo Bettini. I due allungano in solitaria ma, sul più prestigioso arrivo della sua Liguria, Celestino non ha lo spunto giusto ed è il toscano a trionfare. Qualche giorno più tardi, si riscatta vincendo la Settimana Ciclistica Internazionale di Coppi e Bartali davanti al toscano Francesco Casagrande.

A settembre il ciclista di Albenga è secondo al Giro del Lazio alle spalle di Michele Bartoli e ad ottobre conquista la vittoria nella Milano-Torino davanti a Davide Rebellin e allo spagnolo Martín Perdiguero.

Nel 2004 corre la sua ultima stagione con la Saeco vincendo la tappa di Faenza della Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali davanti a Ruggero Marzoli vestendo la maglia di leader della corsa sino alla conclusiva tappa di Sassuolo quando viene superato da Figueras e chiudendo la corsa al secondo posto assoluto per un solo secondo. A settembre è terzo al G.P. Industria e Commercio di Prato.

Mirco Celestino terzo all’Amstel Gold Race 2005

Nel 2005 il ligure passa alla Domina Vacanze ottenendo a marzo il secondo posto alla Milano-Torino alle spalle di Fabio Sacchi. Ad aprile è terzo all’Amstel Gold Race alle spalle di Danilo Di Luca e Michael Boogerd e a giugno ottiene un secondo posto nella frazione di Sankt Anton am Arlberg al Giro di Svizzera alle spalle di Robbie McEwen. La seconda parte della stagione è caratterizzata dal terzo posto alla Coppa Sabatini ed al Giro dell’Emilia.

L’anno successivo passa alla Milram chiudendo al secondo posto al campionato italiano alle spalle di Paolo Bettini ed al terzo posto sia al G.P. di Camaiore che alla Milano-Torino. Nel 2007 non ottiene risultati di particolare livello e a fine stagione abbandona il professionismo per dedicarsi alla MTB.

Nel 2009 con i colori del Team Alba Orobia Bike conquista il titolo di Campione Italiano Marathon bissando nel 2011 anno in cui vince anche la Selleronda. Nel 2010 chiude al secondo posto sia al Campionato Europeo che al Mondiale

Mirko Celestino diventa nel 2017 CT della nazionale Italiana di Mountain Bike.