Eddy Mazzoleni ciclista bergamasco, la storia

Eddy Mazzoleni (fonte Wikipedi)

Eddy Mazzoleni (fonte Wikipedi)

Eddy Mazzoleni ciclista bergamasco, ottimo gregario ed in grado di cogliere il terzo posto al Giro d’Italia 2007

Eddy Mazzoleni nasce a Bergamo, il 29 luglio 1973 e, come il fratello minore Renzo inzia a praticare presto il ciclismo. Del resto con un nome come il suo, il ciclismo ti entra nel DNA e mentre i fa i compiti la TV è accesa per vedere Moser e Saronni.

Nel 1991 Eddy viene selezionato per i Campionati del Mondo su Strada, per la categoria Allievi, a Colorado Springs, completando la prova al terzo posto dietro a Jeff Evanshine e Tony Morphett.

L’anno seguente corre tra i dilettanti per il G.S. Domus 87 per poi accasarsi, al G.S. Cosmos. Ha interessantissime doti di scalatore Eddy e nel 1994 è protagonista al Giro delle Regioni vincendo la tappa di La Spezia davanti al canadese Gordon Fraser e chiudendo la corsa al secondo posto della classifica generale alle spalle di Dirk Baldinger, vincendo la maglia di miglior giovane.

Nello stesso anno il ciclista bergamasco coglie il nono posto nella classifica generale del Giro Baby a 5’41” da Leonardo Piepoli ed al campionato del Mondo di Palermo è nono a 25″ dal danese Alex Pedersen.

L’anno successivo continuano i progressi di Mazzoleni che completa al primo posto il Tour de la Nouvelle-Calédonie davanti al tedesco Kastenhuber, vince la tappa di Genova al Giro delle Regioni con 10″ di vantaggio su Walter Pedroni ed è primo nella tappa di Wehr al Regio Tour. Eddy viene chiamato per un periodo come stagiaire alla Mercatone Uno-Saeco.

Mazzoleni passa professionista nel 1996 con la Saeco ed al primo anno va vicino al successo nella tappa di Zurigo al Giro di Svizzera quando è secondo alle spalle di Mauro Bettin e fa il suo esordio alla Vuelta senza, però, completare la corsa. Nel ’97 è ancora al via della Vuelta a Espana e nella tappa inaugurale con arrivo all’Estoril chiude nono ma il giorno seguente è costretto al ritiro.

L’anno seguente il bergamasco parte forte sfiorando il successo, a febbraio, al Trofeo Laigueglia superato dal francese Pascal Chanteur e nello stesso mese è terzo al Giro di Calabria dietro a Rodolfo Massi e Michele Bartoli. Al via del Tour de France, va vicino alla vittoria di tappa sul traguardo di Autun inserendosi nella fuga buona e chiudendo terzo alle spalle di Magnus Bäckstedt e Maarten Den Bakker. E’ la Grande Boucle di Marco Pantani ed Eddy completa la corsa al 71esimo posto.

Il 1999 non è un anno particolarmente fortunato per il ciclista di Bergamo che riesce, a fine stagione ad essere protagonista al Giro di Lombardia inserendosi nell’azione giusta e chiudendo la classica delle foglie morte al terzo posto dietro a Mirko Celestino e Danilo Di Luca, più rapidi di lui nella volata ristretta.

Nel 2000 veste la maglia del Team Polti con cui è diciannovesimo al Giro delle Fiandre vinto da Andrei Tchmil e a maggio riesce a cogliere la sua prima vittoria da professionista tagliando per primo l’arrivo di Orbe al Giro di Romandia davanti a Dmitri Konychev e Romans Vainsteins. Al suo esordio al Giro d’Italia, Eddy è secondo nella tappa di Bormio alle spalle di Gilberto Simoni completando la corsa rosa al 55esimo posto finale.

Mazzoleni vince una tappa al Giro di Svizzera 2000

Al via del Giro dell’Appennino va in fuga assieme a Mauro Zanetti che lo batte nella volata a due. Al Giro di Svizzera riesce a cogliere la seconda vittoria stagionale sul traguardo di Ulrichen davanti a Dario Frigo e Wladimir Belli.

Mazzoleni si accasa alla Tacconi Sport per la stagione 2001 dedicandosi prevalentemente alle gare di un giorno. E’ secondo nella Klasika Primavera superato solamente da Igor Astarloa, 20esimo alla Liegi-Bastogne-Liegi e undicesimo all’Amstel Gold Race vinta da Erik Dekker. Nella seconda parte della stagione è nono alla Coppa Agostoni, tredicesimo al GP di Zurigo ed è terzo alla Coppa Placci dietro a Bettini e Faresin, al GP Industria e Commercio di Prato alle spalle di Rebellin e Casagrande e alla Milano-Torino superato da Celestino e Aebersold.

Nel 2002 Celestino è secondo al Trofeo Laigueglia alle spalle di Di Luca e quindicesimo all’Amstel Gold Race. Al Giro di Romandia è terzo nella tappa di Bévilard completando la corsa al nono posto a 1’22” da Frigo. Al via per la seconda volta in carriera al Giro d’Italia, Eddy dimostra i suoi progressi costanti ottenendo il quarto posto nella tappa di Varazze ed il settimo ad Orvieto. E’ poi nono nella tappa di Corvara completando la corsa al quindicesimo posto a 17’23” da Paolo Savoldelli.

Eddy è al via anche del Tour de France cogliendo il settimo posto nella frazione di Béziers. Su di lui mette gli occhi la US Postal venendo contattato direttamente da Johan Bruynell ma alla fine l’affare non si concretizza.

Nel 2003 entra nell’organico della Vini Caldirola con cui è nono alla Liegi-Bastogne-Liegi vinta dall’americano Tyler Hamilton. Al Giro di Romandia si dimostra assolutamente competitivo chiudendo al terzo posto la seconda tappa con arrivo a Val-de-Travers alle spalle di Simone Bertoletti e Gerrit Glomser ed al quarto quella di Châtel Saint Denis.

Eddy Mazzoleni decimo al Giro d’Italia 2003

Al via della corsa rosa, il bergamasco è al servizio del capitano Stefano Garzelli chiedendo quinto nella tappa del Terminillo vinta proprio dal varesino. Nella seconda parte della corsa coglie ottimi piazzamenti chiudendo terzo nella tappa delle Cascate del Toce dietro a Simoni e Frigo ed il giorno seguente è secondo a Cantù alle spalle di Giovanni Lombardi. Al termine della corsa, vinta da Simoni, Garzelli è secondo e Mazzoleni decimo a 19’21” dal trentino.

Nel 2004 Eddy torna alla Saeco in una formazione divisa dalla rivalità Simoni-Cunego che al Giro si dedicano al una “lotta” interna. Quando sul Mortirolo Simoni va all’attacco con Damiano in rosa, Eddy è al supporto del “piccolo principe”. A fine stagione Mazzoleni è decimo alla Parigi-Tours, secondo alla Milano-Torino dietro a Marcos Serrano e settimo al Giro di Lombardia in cui a trionfare è il suo capitano Damiano Cunego che fa il bis con il Giro.

Mazzoleni tredicesimo al Tour 2005

Nel 2005 Eddy veste i colori della Lampre correndo il Tour de France cogliendo un bellissimo terzo posto nella tappa di Pau alle spalle di Óscar Pereiro e Xabier Zandio completando la corsa al tredicesimo posto finale. Ad agosto è terzo nella classica di San Sebastian dietro a Costantino Zaballa e Joquim Rodriguez e fine stagione conquista la vittoria nel Giro del Veneto andando un fuga solitaria e tagliando l’arrivo con 42″ di margine su Salvatore Commesso.

Nel 2006 il bergamasco corre per la T-Mobile con cui vive una stagione sottotono cogliendo due settimi posti al Giro di Germania e due ottavi al Tour de France dove completa la corsa al 27esimo posto.

Eddy Mazzoleni terzo al Giro d’Italia 2007

Passato all’Astana per la stagione 2007 Eddy ha il compito di fare da gregario a Paolo Savoldelli. Mazzoleni e l’Astana sono secondi nella cronometro a squadra de La Maddalena e nell’undicesima tappa il Falco va a sbattere contro una transenna riscontrando problemi fisici ed è allora Eddy a coprire i gradi di capitano della formazione Kazaka.

Il 27 maggio nella frazione da Trento alle Tre Cime di Lavaredo attaccano  Riccardo Riccò e Leonardo Piepoli della Saunier Duval seguiti da Iván Parra e Julio Alberto Pérez Cuapio. Lungo a discesa del Giau, Savoldelli aiuta Mazzoleni ad attaccare guadagnando alcuni minuti con il bergamasco che sale al secondo posto della generale.

Nella tappa dello Zoncolan, Mazzoleni perde terreno venendo superato in classifica da Andy Schleck e Simoni. Il bergamasco ci prova nella tappa delle Terme di Comano ma senza successo ma il 2 giugno, nella cronometro di Bardolino, è secondo di tappa in una doppietta Astana con Savoldelli e risalale al terzo posto della generale scalzando Simoni e Cunego. Mazzoleni sale sul podio finale dietro a Di Luca e Schleck.

Il 30 giugno l’Astana lo sospende per il suo presunto coinvolgimento nel caso Oil for Drugs ed Eddy abbandona il professionismo per aprire un ristorante.