Ivan Ramiro Parra Pinto scalatore colombiano

Iván Ramiro Parra Pinto (fonte Wikipedia)

Iván Ramiro Parra Pinto (fonte Wikipedia)

Ivan Ramiro Parra Pinto scalatore colombiano, rivelazione al Giro d’Italia 2005. Carriera, vittorie, palmares

Ivan Ramiro Parra Pinto nasce a Sogamoso, Boyacá, in Colombia. il 14 ottobre 1975 ed inizia a pedalare seguendo le orme del fratello maggiore Fabio Enrique Parra Pinto che già da qualche anno è un “mito” del ciclismo colombiano e dell’altro fratello Humberto Parra Pinto.

Dopo la necessaria trafila nelle categorie giovanili passa professionista nel 1997 tra le fila della Lotería de Boyacá. Nel 1998 conquista una tappa e la classifica generale alla Vuelta al Valle del Cauca e, grazie anche a questo successo, ottiene un contratto dalla Vitalicio Seguros di Javier Mínguez.

Il 1999 lo vede prender il via della Vuelta Espana dove, pur lavorando in appoggio al capitano Igor González de Galdeano, riesce a chiudere al nono posto in classifica generale mettendosi in luce.

Nel 2000 il colombiano conquista la quinta frazione della Vuelta a Galicia da Orense a Forcarei, nel 2001 passa alla Once dove non trova fortuna e dove resta per due stagioni. Nel 2003 passa alla iberica Kelme e nel 2004 conquista due vittorie: la semitappa da Rionegro a La Ceja alla Vuelta de la Paz e la quarta frazione della Vuelta a Galicia. Quell’anno prende parte ai Campionati del Mondo di Verona chiudendo 24esimo nella prova in linea e 26esimo nella cronometro.

Dopo una serie di vicissitudini approda nel 2005 alla Colombia-Selle Italia di Jesús Antonio Castaño e Gianni Savio dove riesce a ritagliarsi non poche soddisfazioni.

Ivan Ramiro Parra Pinto vince due tappe al Giro d’Italia 2005

Il ciclista Boyacense, infatti, risulta la vera sorpresa, assieme al compagno di squadra José Rujano, del Giro d’Italia 2005 dove conquista due tappe grazie a fughe da lontano in cui mette in mostra tutte le sue doti di scalatore. Ivan Ramiro Parra Pinto conquista la 13esima tappa da Mezzocorona a Ortisei e la 14esima da Egna e Livigno che gli valgono l’appellativo di “‘Imperatore delle Dolomiti”. A causa del ritardo accumulato nelle tappe precedenti non riesce, però, a ritagliarsi un posto in classifica generale. Quell’anno completa la sua stagione conquistando la maglia di campione nazionale colombiano a cronometro.

Ivan Ramiro Parra ottiene un contratto di due stagioni con la prestigiosa formazione francese Cofidis e nel 2006 vince la Classifica scalatori al Tour de Romandie e chiude 16esimo in generale al Giro.

Nel 2007 torna a ben figurare alla corsa rosa dove chiude al tredicesimo posto conquistando il terzo posto nel “tappone” con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo quando viene staccato, solamente negli ultimi metri, dalla coppia Piepoli-Riccò.

Dopo quell’exploit ha cambiato diverse formazioni, Colombia es Pasión, Lotería de Boyacá, GW-Shimano, EPM-UNE, Formesan-Bogotá e EBSA Boyacá gareggianto prevalentemente nelle corse sud americane e senza cogliere risultati particolarmente importanti (nel 2010 era in testa al Clásico RCN ma deve ritirarsi per problemi intestinali).

Durante il 2015 risulta positivo all’ormone sintetico GHRP-2 evidenziata in un controllo effettuato durante il Clásico RCN e nel 2016 viene squalificato per quattro stagioni.

Parra Pinto, il più giovane della dinastia dei Pinto, terminata la carriera professionistica si è dedicato al settore delle biciclette nel suo negozio vicino alla capitale colombiana.