Wladimir Belli ciclista bergamasco, la storia

Wladimir Belli

Wladimir Belli

Wladimir Belli ciclista bergamasco terzo al Giro della Svizzera 1998, 2000 e 2001 e sesto al Giro d’Italia 2000

Wladimir Belli nasce a Sorengo in Canton Ticino (Svizzera) il 25 luglio 1970 da una famiglia bergamasca che si trasferisce in Svizzera per questioni di lavoro. Si avvicina al ciclismo dimostrandosi presto un ottimo regolarista. Tra i dilettanti corre per il G.S. Diana Calzature-Colnago e nel 1990 il suo nome balza agli onori della cronaca grazie alla conquista del  Giro Ciclistico d’Italia battendo Marco Pantani e Ivan Gotti. Nello stesso anno arriva il successo al G.P. Comunità di Capodarco ed alla Cronoscalata Gardone Val Trompia ed un bel terzo posto al Giro della Valle d’Aosta dietro a Gotti e a Fabrizio Settembrini.

Nel 1991 Wladimir conquista la Coppa Fiera di Mercatale, la terza tappa con arrivo a Charvensod e la classifica generale al Giro della Valle d’Aosta davanti all’elvetico Jacques Dufour e ad Andrea Noè, una tappa al Tour du Hainaut ed il prologo alla Vuelta de Chile. Selezionato per i Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 per la prova in linea Dilettanti chiudendo al sesto posto.

Amante della salite e della regolarità, nel luglio del 1992 approda tra i professionisti prendendo parte al Giro di Lombardia. Nel ’93 Belli si mette in mostra al Tour of Britain dove completa la corsa al secondo posto a soli 4 secondi da Phil Anderson ed al Trofeo Melinda è terzo alle spalle di Stefano Della Santa e di Mauro Gianetti. Al via del Tour de Romandie è ottavo a 7’14” da Pascal Richard e al Giro d’Italia completa la corsa al tredicesimo posto finale a 18’45” da Miguel Indurain.

Nel 1994 ad aprile è protagonista assoluto della Settimana Ciclistica Bergamasca vincendo la tappa di Saiano, Quella di Colle Gallo e quella di Palazzago chiudendo la corsa al primo posto della classifica generale davanti a Giuseppe Guerini e Pavel Tonkov. Al via del Giro d’Italia Belli è terzo nella tappa di Campitello Matese dietro a Berzin e Pellicioli ed in quella dell’Aprica dietro a Pantani e Chiappucci completando la corsa rosa al tredicesimo posto della generale a 19’36” da Berzin.

L’anno seguente Wladimir è secondo al Trofeo dello Scalatore alle spalle di Oscar Pellicioli e terzo al Giro dell’Appennino alle spalle di Francesco Casagrande e Davide Rebellin. Al Giro Belli è costretto anzitempo al ritiro e a settembre è nono al Giro dell’Emilia.

Al Tour de France 1995 è al via e nella tappa del Portet d’Aspet dove perde la vita Fabio Casartelli quando capisce la tragicità dei fatti sceglie di lasciare la cosa sentendosi totalmente svuotato.

Nel 1996 corre per la Panaria e a febbraio è terzo al Tour Méditerranéen, a marzo è secondo alla Vuelta Ciclista a Murcia alle spalle dello scalatore iberico Melchor Mauri, ad aprile conquista il Giro dell’Appennino davanti a Pavel Tonkov e a maggio è primo al Giro del Trentino con 4 secondi di margine su Enrico Zaina. Al via del Giro con buone aspettative chiude solamente al 36esimo posto mentre al Tour completa la corsa al 68esimo posto finale.

Wladimir Belli sesto al Giro d’Italia 1997

Nel 1997 Wladimir Belli passa alla Brescialat ad al Giro d’Italia coglie un sesto posto di tappa sull’arrivo di Varazze ed il terzo nella frazione con arrivo a Edolo alle spalle di Tonkov e Gotti conquistando il sesto posto della classifica generale finale a 12’48” da Gotti.

Ad agosto Belùn (questo il suo soprannome) conquista una tappa alla Volta a Portugal ed è secondo al Trofeo Melinda alle spalle di Michele Bartoli e ad ottobre è quinto alla Milano-Torino.

Wladimir Belli terzo al Giro della Svizzera 1998

Nel 1998 passa alla Festina ed al Giro della Svizzera si rende protagonista cogliendo il terzo posto nella frazione di Lenzerheide alle spalle di Stefano Garzelli e Davide Rebellin e riuscendo a salire sul podio finale alle spalle di Garzelli e Beat Zberg. Al via del Giro d’Italia il bergamasco ottiene un terzo posto nella frazione di Mendrisio dietro a Fagnini e Piccoli ma è solamente 25esimo al termine della corsa.

Nel frattempo la Festina finisce nella tempesta del caso doping durante il Tour de France ma Belli rimane totalmente estraneo alle vicende e ad agosto è protagonista Giro del Portogallo cogliendo il secondo posto a Portalegre alle spalle di Serpellini e conquistando la tappa con arrivo a Torre davanti a Vitor Gamito piazzandosi anche sul podio finale alle spalle di Marco Serpellini ed Orlando Rodrigues. A settembre Wladimir è quinto al Giro dell’Emilia ed alla Coppa Placci.

Nel 1999 a febbraio è quarto al Trofeo Laigueglia, secondo nella classifica finale della Vuelta a la Comunidad Valenciana a 8″ dal kazako Aleksandr Vinokurov e terzo al Tour Méditerranéen dietro a Rebellin e Michael Boogerd. Ad aprile coglie due secondi posti di tappa al Vuelta Ciclista al Pais Vasco: a Zalla dietro a Giuliano Figuera e nella cronometro di Orio dietro a Laurent Jalabert completando la corsa al secondo posto assoluto alle spalle del francese.

Wladimir Belli terzo al Giro del Delfinato 1999

A maggio Belli vince una tappa del G.P. du Midi-Libre e prende parte al Tour de Romandie completando la corsa al terzo posto dietro a Jalabert e Beat Zberg e, dopo aver saltato il Giro d’Italia, si prepara per il Tour de France prendendo parte al Giro del Delfinato dove coglie un terzo posto nella tappa del Mont Ventoux alle spalle di Jonathan Vaughters e Vinokurov e completando la corsa sul terzo gradino del podio sempre dietro ai due.

Wladimir Belli nono al Tour de France 1999

Al via della corsa a tappe francese ottiene il quarto posto nella frazione di Saint-Etienne riuscendo a recuperare diversi minuti ai big della generale. Nelle tappe successive coglie diversi piazzamenti nella top10 di tappa riuscendo a completare la corsa al nono posto della classifica generale a 17’37” da Lance Armstrong.

Nel 2000 Belli si accasa nella neonata Fassa Bortolo e a marzo è secondo alla Settimana Ciclistica Internazionale alle spalle di  Paolo Bettini. Ad aprile il bergamasco è quarto alla Liège-Bastogne-Liège dietro a Bettini, David Etxebarria e Rebellin.

Wladimir Belli sesto al Giro d’Italia 2000

A maggio è al via del Giro d’Italia e nella tappa di Peschici è secondo alle spalle di Danilo Di Luca ed è quarto nella tappa con arrivo a Bormio alle spalle di Simoni, Mazzoleni e Casagrande e sesto nella frazione di Prato Nevoso. Grazie a questa costanza di rendimento Belli completa la corsa al settimo posto assoluto a 7’38” da Garzelli.

Wladimir Belli terzo al Giro di Svizzera 2000

Sull’onda della forma fisica in uscita dal Giro, a giugno prende parte al Tour de Suisse vincendo la terza tappa con arrivo a Friburgo davanti a Marcel Strauss e cogliendo il terzo posto sull’arrivo di Ulrichen alle spalle di Eddy Mazzoleni e del compagno Dario Frigo. Nella frazione con arrivo a La Punt Chamues resiste con i big e sale al terzo posto della classifica generale posizione in cui completa la corsa dietro a Camenzind e Frigo.

Ai nastri di partenza della Vuelta a España 2000, Belli ottiene il sesto posto nella tappa di Valencia e l’ottavo a Ciudad Rodrigo completando la corsa al dodicesimo posto a 13’44” da Roberto Heras.

La stagione 2001 di Belli parte all’insegna delle grandi aspettative dopo un anno ricco di buoni risultati. Al Tour de Romandie supporta Dario Frigo nella conquista della vittoria e completa la corsa al terzo posto assuluto dietro al compagno e a Félix García Casas.

Wladimir Belli ed il pugno al Giro d’Italia 2001

Al via della corsa rosa Belli ha il ruolo di spalla di Dario Frigo che indossa presto la maglia rosa salvo poi doverla cedere a Gilberto Simoni al termine della tappa del Passo Pordoi. Il giorno seguente nella Cavalese-Arco, Belli parte dal terzo posto in generale dietro al trentino e al compagno di squadra. Sull’arrivo di Arco la vittoria va al colombiano Carlos Contreras in volata proprio davanti a Belli. Terminata la corsa, però, escono le immagini in cui, durante salita del Colle di Santa Barbara, Wladimir Belli sferra molla un pugno ad un tifoso particolarmente “focoso” che poi si saprà essere nipote di Simoni.

La giuria, presieduta dal belga Jean Pierre Coppenolle, è inflessibile, Belli viene espulso dalla corsa e a poco valgono le difese del ciclista che segnala come il tifoso lo abbia insultato preso a spunti.

Wladimir Belli terzo al Giro di Svizzera 2001

Nonostante la brutta vicenda Belli si presenta al Tour de Suisse pronto al riscatto. Nella quarta tappa da Widnau al San Gottardo il bergamasco chiude al terzo posto dietro a Dmitrij Konyšev e Simoni prendendo, per un solo secondo, la maglia di leader della corsa. Wladimir conserva la maglia nella tappa di Mendrisio ed in quella di Naters ma nella cronoscalata di Crans-Montana la vittoria va a Lance Armstrong che si prende la leadership della corsa. Belli chiude la corsa al terzo posto della generale dietro al texano e a Gilberto Simoni.

Dopo un Tour de France nel complesso deludente ad eccezione del secondo posto sull’arrivato di Luz Ardiden battuto dallo spagnolo Laiseka, Belli è quinto alla A travers Lausanne e quarto alla Clasica San Sebastian alle spalle di Jalabert, Casagrande e Rebellin mentre a settembre ottiene il sesto posto al Trofeo Melinda.

Nel 2002 a maggio ottiene un quarto posto di tappa al Giro d’Italia sul traguardo di Limone Piemonte ma si ritira dopo la quindicesima frazione mentre è in lotta per il podio a causa di una bronchite. Schierato al via del Tour de France si mette a disposizione di Ivan Basso

Nel 2003 Belli si accasa alla Lampre e coglie un piazzamento di tappa al Giro della Liguria chiudendo la corsa al terzo posto della generale a 14″ da Danilo Di Luca. Al via del Giro d’Italia ottiene qualche piazzamento nella top10 di tappa e, pur senza impressionare, chiude all’undicesimo posto assoluto a 19’41” da Simoni mentre alla Vuelta è costretto al ritiro.

Wladimir Belli settimo al Giro d’Italia 2004

Nel 2004 è nuovamente al via del Giro d’Italia assieme allo spagnolo Juan Manuel Garate ed ottiene qualche piazzamento nella top10 di tappa e, pur senza impressionare e sfruttando le sue qualità di regolarista, completa la corsa al settimo posto assoluto a 6’12” da Damiano Cunego.

Nel 2005 il bergamasco passa alla Domina Vacanze e vive un anno sfortunato, segnato da continue difficoltà fisiche: al Giro è solamente 24esimo ed al Giro del Trentino 47esimo.

Dopo aver meditato l’abbandono del professionismo, trova accordo con Gianni Savio e la sua Selle Italia con cui prende il via del Giro d’Italia ottenendo un sesto ed un settimo posto di tappa restando in lotta per un posto nella top10 della generale sino alla terza settimana quando un guaio muscolare lo costringe ad abbandonare. Nel 2007 corre la sua ultima stagione professionistica

Sceso di sella Wladimir lavora come  preparatore alla Gazprom per poi diventare commentatore televisivo. Belli, che si occupa anche di volontariato. ha un figlio di nome Marco in onore di Pantani.