Enrico Zaina secondo al Giro d’Italia 1996

Enrico Zaina

Enrico Zaina

Enrico Zaina secondo al Giro d’Italia 1996

Enrico Zaina forte scalatore bresciano, gregario di Chiappucci e Pantani in grado di arrivare secondo al Giro d’Italia 1996 vinto da Tonkov

Enrico Zaina nasce a Brescia, 27 settembre 1967, si avvicina al ciclismo all’età di sei anni prendendo parte alle prime corse locali. Iniziata un po’ per gioco, la passione per la bicicletta diventa una cosa seria ottenendo vittorie importanti nelle corse giovanili e dimostrando importanti doti di scalatore.

Tra i dilettanti ottiene altre importanti vittorie tra cui spiccano il Trofeo Franco Balestra ed il Giro della Valle d’Aosta 1988 davanti a Gianluca Tonetti ed allo svizzero Herbert Niederberger. Enrico veste anche la maglia rosa al Giro d’Italia dilettanti e le sue performance attirano l’attenzione della Carrera Inoxpran. Nel 1989, con i colori della Carrera Jeans passa professionista iniziando il suo “praticantato” con i grandi del ciclismo.

Nel 1992 passa alla Mercatone Uno con cui ottiene il primo successo professionistico vincendo la diciottesima frazione della Vuelta Espana da Salamanca ad Ávila. Nel 1993 vince la classifica generale della Settimana Ciclistica Bergamasca davanti al giovane russo Berzin.

Dopo una stagione alla Gewiss, Enrico Zaina ritorna alla Carrera, con cui si impone nella undicesima tappa del Giro d’Italia 1995 ottenendo anche un brillantissimo settimo posto in classifica generale pur svolgendo il ruolo di gregario del capitano Claudio Chiappucci.

Enrico Zaina secondo al Giro d’Italia 1996

Nel 1996 è ancora ai nastri di partenza della corsa rosa dimostrando una gamba particolarmente buona e, quando nella ventesima tappa Claudio Chiappucci si ritira, è lui a prendere il ruolo di leader della Carrera conquistando la vittoria nella Marostica-Passo del Pordoni (aveva già vinto la tappa con arrivo a Fiuggi) e diventando il secondo della generale alle spalle del russo Pavel Tonkov.

Enrico Zaina diventa nono solo una delle pedine più importanti dei grandi capitani (Chiappucci, Pantani, Berzin) ma anche un atleta in grado di primeggiare.

Nel 1997 passa alla Asics e poi, l’anno seguente alla Brescialat, chiude la carriera professionistica nel 2000 dopo due stagioni in maglia Mercatone Uno dove ottiene la vittoria nella terza tappa della Settimana Ciclistica Lombarda 1999 e dove collabora alla vittoria del Giro d’Italia 2000 di Stefano Garzelli.

Ritiratosi dal ciclismo professionistico, Enrico Zaina trova soddisfazioni professionali fuori dal mondo delle due ruote e si dedica alla sua altra passione, la caccia.