David Arroyo ciclista spagnolo secondo al Giro
David Arroyo, la sua carriera
David Arroyo ciclista spagnolo, ottimo in salita in grado di cogliere un ottimo secondo posto al Giro d’Italia 2010 alle spalle di Ivan Basso
David Arroyo nasce a Talavera de la Reina, nella comunità autonoma di Castiglia-La Mancia, il 7 gennaio 1980. Si avvicina al ciclismo giovane mettendo in luce qualità di scalatore e, con i colori della Água De Mondariz coglie il decimo posto nella Classifica Generale Vuelta a Granada del 1999. L’anno seguente si classifica terzo in generale alla Vuelta a la Comunidad de Madrid e secondo alla Volta a Catalunya de l’Avenir ottenendo anche il titolo di campione nazionale spagnolo in linea tra gli under23.
Questa serie di ottimi risultati gli vale il passaggio tra i professionisti a soli 21 anni, nel 2001, con la prestigiosa ONCE-Eroski di Manuel Saiz. Nel 2004 lo spagnolo passa alla formazione portoghese LA Aluminios-Pecol con cui ottiene i primi successi tra i professionisti. Alla Volta a Portugal 2004 David conquista la quarta frazione sul traguardo di Torre e l’ottava a Mondimde Basto completando la corsa al secondo posto in classifica generale alle spalle di David Bernabéu vestendo la maglia di miglior giovane della corsa.
Arroyo attira le attenzioni di Eusebio Unzué che lo vuole alla sua Illes Balears e nel 2005 fa il suo esordio al Tour de France arrivando a Parigi in 53esima posizione. L’anno successivo David è quinto alla Klasica Primavera e secondo nella quinta tappa della Vuelta a Catalunya mentre alla Vuelta a Espana 2006 chiude al 19esimo posto finale.
Il 2007 vede il ciclista spagnolo al via del Giro d’Italia concludendo la corsa rosa al decimo posto finale a 11’58” da Danilo Di Luca mentre al Tour di quell’anno è tredicesimo, suo miglior risultato in carriera, a dimostrazione della crescita delle sue performance.
L’anno successivo Arroyo conquista la Subida a Urkiola con sei secondi di margine su Juan José Cobo e la diciannovesima tappa della Vuelta a España con arrivo a Segovia. Nel 2009 Arroyo è ventesimo alla Tirreno-Adriatico, sesto alla Subida al Naranco e porta a termine il Giro d’Italia in ottava posizione a 12’50” dal russo Menchov in seguito alle squalifiche di Di Luca, Pelizotti e Valjavec che stravologono letteralmente la classifica (lo spagnolo a Milano era 11esimo).
David Arroyo secondo al Giro d’Italia 2010
Arroyo è al via del Giro 2010 con i colori della Caisse d’Epargne. Nell’undicesima frazione da Lucera a L’Aquila, sotto il diluvio, riesce a infilarsi nella fuga di giornata; 50 atleti prendono il largo, il gruppo della maglia rosa Aleksandr Vinokurov perde il controllo della corsa e a fine giornata Evgenij Petrov vince la tappa, Richie Porte, già maglia bianca mette la maglia, e Arroyo sale al secondo posto in generale.
Il 22 maggio nella Ferrara-Asolo David riesce a conquistare il simbolo del primato con 39″ di margine su Porte. Il giorno successivo, con l’arrivo allo Zoncolan a vincere la tappa è Ivan Basso e Arroyo arriva a 3’51” conservando la maglia di leader con 2’35” di vantaggio su Porte e 3’33” su Basso. Nella – Cronometro individuale di Plan de Corones, Basso rosicchia quasi un minuto all’iberico che conserva la rosa fino alla Brescia-Aprica del 28 maggio quando Basso arriva secondo alle spalle di Michele Scarponi mentre Arroyo giunge all’arrivo con un ritardo di oltre 3 minuti cedendo la rosa al ciclista di Cassano Magnago.
David termina la corsa rosa con uno storico secondo posto a 1’51” da Basso e davant a Vincenzo Nibali.
Negli anni successivi Arroyo non riesce a ripetere l’exploit del 2010: nel 2013 si accasa alla Caja Rural ed è secondo alla Vuelta a Burgos a 23″ da Nairo Quintana mentre nel 2015 lo spagnolo è 12esimo nella Classifica Generale della Vuelta a España e l’anno successivo coglie il secondo posto all’International Presidency Turkey Tour e il quarto alla Vuelta Castilla y Leon. Il 2018 lo vede correre con la Efapel con cui abbandona il ciclismo professionistico.