Beat Zberg ciclista svizzero ottimo nelle corse di un giorno e nelle brevi corse a tappe, secondo al Tour de Suisse 1998 e al Tour de Romandie 1999
Beat Zberg nasce ad Altdorf, nel Canton Uri in Svizzera, il 10 maggio 1971. Fratello maggiore di Markus si avvicina giovane al ciclismo e nel 1988 si divide tra MTB , strada e pista. Nell’89 vince la prima frazione del GP Rüebliland1st ed è campione svizzero Junior su strada e in MTB e nel 1990 è secondo alla Kaistenberg Rundfahrt.
L’anno successivo Beat vince l’ottava frazione del Grand Prix Tell, il Tour du Canton de Genève, il G.P. de Genève, il G.P. de La Londe-les-Maures ed il Grand Prix Meyrin . Ai Campionati del Mondo 1991 di Stoccarda conquista la medaglia di bronzo tra i dilettanti alle spalle del russo Viktor Ržaksinskij e di Davide Rebellin. A settembre passa professionista con l’Helvetia-La Suisse.
Nel 1992 a febbraio è protagonista all’Etoile de Bessèges dove è secondo nella prima tappa dietro al francese Heulot, terzo nella cronometro di Bordezac dietro a Edwig Van Hooydonck e Rolf Aldag, secondo a Les Salles du Gardon dietro a Moncassin conquistando la vittoria finale con 34 secondi sull’olandese Danny Nelisen. A giugno lo svizzero conquista la Schynberg-Rundfahrt, ad agosto è primo al Trofeo Matteotti davanti a Marco Lietti e Leonardo Sierra e a settembre conquista il Giro di Romagna davanti a Rebellin e Davide Cassani.
Nel 1993 passa alla Carrera Jeans vincendo a giugno il Kaistenberg Rundfahrt, ad agosto è quinto alla Coppa Bernocchi a 54″ da Rolf Sørensen ed a ottobre il Giro del Piemonte davanti a Laurent Dufaux e Fabrizio Bontempi. A fine ottobre è secondo alla Japan Cup a 3’41” dal compagno di squadraClaudio Chiappucci. L’anno successivo lo svizzero conquista la terza tappa della Vuelta Asturias chiudendo al quinto posto nella generale che vede trionfare Abraham Olano. Al Tour de France nella sesta frazione da Cherbourg a Rennes è terzo dietro a Gianluca Bortolami e Djamolidine Abduzhaparov e completa la corsa al 27esimo posto. Ad ottobre è quarto alla Japan Cup dietro a Chiappucci, Erich Mächler e Stefano Checchin.
Nel 1995 Beat Zberg a febbraio vince il Trofeo Deià davanti ad Alex Zuelle e Angel Edo, a marzo è nono alla Tirreno-Adriatico e ad aprile è terzo all’Amstel Gold Race dietro a Mauro Gianetti e Cassani e settimo alla Freccia Vallone. A maggio lo svizzero conquista la prima tappa al Tour de Romandie davanti a Oliverio Rincon e Piotr Ugrumov completando la corsa al quinto posto a 4’12” da Zuelle. Al via della Vuelta Asturias è secondo al prologo dietro a Miguel Indurain, secondo nella tappa dei Lagos de Covadonga dietro ad Andrea Chiurato, secondo all’Alto del Acebo dietro ancora ad Indurain conquistando il successo nella tappa conclusiva di Oviedo chiudendo la primo posto finale davanti ad Iñigo Cuesta e Indurain.
Nel 1996 lo svizzero è secondo al G.P. Pino Cerami staccato di dieci secondi da Marco Serpellini, terzo al Giro della Provincia di Reggio Calabria, quarto al G.P. Città di Chiasso e quinto al G.P. Guillaume Tell. Al Tour de Romandie è settimo aa 3’22” da Olano mentre al Giro d’Italia chiude al dodicesimo posto a 20’13” da Pavel Tonkov. La stagione seguente passa alla Mercatone Uno conquistando quattro successi: è primo alla Subida a Urkiola davanti a José María Jiménez, al Memorial Joseph Vogeli, alla Coppa Placci superando di 19 secondi Mirko Celestino ed al Giro del Mendrisiotto davanti a Di Luca e Mauro Radaelli. Zberg è terzo alla Tirreno-Adriatico dietro a Roberto Petito e Gianluca Pianegonda, all’Amstel Gold Race alle spalle di Bjarne Riis e Andrea Tafi e al Tour de Romandie dietro a Tonkov e Boardman, settimo alla Liegi-Bastogne-Liegi e undicesimo al Tour de France a 35’41” da Jan Ullrich.
Nel 1998 passa alla formazione olandese Rabobank conquistando il prologo di Kloster e la vittoria finale al Giro d’Austria davanti allo svizzero Philipp Buschor ed a Matteo Tosatto.
Beat Zberg secondo al Tour de Suisse 1998
Il ciclista del Canton Uri è tra i big del Giro di Svizzera 1998, vince la seconda tappa da Aigle a Ulrichen davanti a Niki Aebersold e Daniele Nardello è secondo il giorno seguente nella Oberwald-Varese bruciato in volata da Laurent Jalabert e secondo nella conclusiva cronometro di Ittigen dietro a Jalabert. L’elvetico completa la corsa al secondo posto della generale a 53″ da Stefano Garzelli. Al via del Tour de France chiude al 40esimo posto e a fine stagione è al via dei Campionati del Mondo di Valkenburg chiudendo al sesto posto nella prova a cronometro.
L’anno successivo lo svizzero è secondo a febbraio al Classic Haribo dietro a Stuart O’Grady ed al Tour du Haut Var alle spalle di Rebellin. A marzo è terzo alla Vuelta Ciclista a Murcia dietro a Marco Pantani e Javier Pascual Rodríguez
Beat Zberg secondo al Tour de Romandie 1999
Nel ’99 al Tour de Romandie è terzo nella seconda frazione da Fleurier a Gruyères alle spalle di Jalabert e Piepoli e secondo nella cronometro individuale di Moudon a un secondo dal leader della corsa Jalabert salendo al secondo posto in classifica generale. Nelle successive tappe lo svizzero difende la propria posizione chiudendo al secondo posto finale a 44″ dal francese e davanti a Wladimir Belli.
Nel 2000 Beat Zberg ottiene solamente qualche piazzamento mentre l’anno seguente conquista il G.P. Winterthur e una tappa alla Vuelta a España sull’arrivo di Port Aventura precedendo Virenque e Igor Flores. Lo svizzero completa la corsa al 31esimo posto finale. Al via del Giro di Lombardia l’elvetico è sesto a 1’25” da Danilo Di Luca. nel 2001 ottiene il decimo posto nella prova in linea ai Campionati del Mondo di Lisbona.
Nel 2002 Zberg vince la prima tappa della Vuelta Ciclista al Pais Vasco indossando la maglia per due giornate e conquista. L’anno successivo vince la Lloret de Mar–Empuriabrava davanti ad Joan Antoni Flecha alla Setmana Catalana ed il giorno seguente conquista la maglia di leader della corsa per poi cederla a Dario Frigo uscendo di classifica. A fine stagione coglie il quarto posto al Giro di Lombardia a 1’47” da Michele Bartoli.
Nel 2004 passa alla Gerolsteiner con cui coglie sei successi nelle successive tre annate tra cui spicca il titolo di campione nazionale svizzero in linea nel 2007 davanti a “Spartacus” Fabian Cancellara. A fine stagione abbandona il ciclismo professionisti.
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