Chris Boardman ciclista britannico, la storia
Chris Boardman ciclista britannico, eccellente cronoman in grado di vestire più volte la maglia gialla al Tour e di stabilire il Record dell’Ora
Chris Boardman, all’anagrafe Christopher, nasce a Hoylake il 26 agosto 1968. A tredici anni prende parte alla prima corsa in bicicletta e solo tre anni più tardi entra nella formazione nazionale di categoria. Nel 1984 conquista il suoi primo titolo nazionale in una prova a cronometro sulla distanza di 10 miglia mentre nell’86 conquista il titolo di campione junior sulla distanza di 25 miglia.
Passato dilettante nel 1988 conquista il campionato nazionale di cronoscalata, alloro che ottiene per quattro anni di fila. Nell’89 Chris conquista il campionato nazionale sulle 25 miglia diventando uno degli uomini di punta del ciclismo su pista inglese. Nel 1991 vince la classifica generale Tour of Lancashire
Convocato per i Giochi Olimpici di Barcellona 1992, Boardman, in sella alla sua Lotus Type 108, conquista la medaglia d’oro nell’inseguimento individuale superando Jens Lehmann , campione del mondo del 1991, nella finale olimpica.
Nel 1993 con il North Wirral Velo nel 1993 campionato cronometro a squadre 100 km con il tempo record di 2:00:07, dopo aver vinto l’evento tre volte con il Manchester Wheelers’ Club, nel 1988, 1989 e 1991.
Chris Boardman maglia gialla al Tour de France 1994
Nel ’94 per Chris arrivano diversi successi: è primo al cronoprologo di La Manga e alla Crono di Murcia alla Vuelta a Murcia, vince il prologo del Critérium du Dauphiné Libéré corsa in cui ottiene la vittoria anche nella cronometro individuale e nella settima tappa con arrivo a Chambery. Boardman vince anche la cronometro di Lugano al Tour de Suisse e vive il momento più esaltante della stagione quando, nel cronoprologo di Lilla del Tour de France, ottiene il miglior tempo vestendo la maglia gialla di leader della corsa per tre giornate. In molti lo accreditano come potenziale vincitore di un Tour per il futuro ma la storia dirà altro.
Chris Boardman Campione del Mondo a cronometro 1994
Chris Boardman Bronzo Olimpico ad Atlanta 1996
Convocato per i Giochi Olimpici di Atlanta 1996 si deve accontentare della medaglia di bronzo alle spalle del duo spagnolo formato da Miguel Indurain e Abraham Olano. Ai mondiali su Pista di Manchester conferma l’oro nell’inseguimento individuale mentre ai Campionati del Mondo di Lugano è secondo nella prova contro il tempo staccato di 39 secondi dell’elvetico Alex Zuelle.
Nel 1997 il britannico vince la cronometro di Valencia alla Vuelta a la Comunidad Valenciana, il prologo e la cronometro del Tour de Romandie, il prologo al Giro del Delfinato e al Tour de France vince il prologo di Rouen dovendo però cedere la maglia gialla il giorno successivo a favore di Mario Cipollini ed è costretto al ritiro da una caduta durante la 13esima frazione. Al Mondiale di San Sebastián Boardman è terzo nella cronometro Elite alle spalle di Laurent Jalabert e dell’ucraino Honchar.
Nel 1998 gli viene diagnosticata un’osteopenia a causa dei bassi livelli di testosterone ma la cura che gli viene proposta è ritenuta doping dall’UCI che non concede al britannico deroghe al regolamento.
Boardman valuta anche l’ipotesi di mollare col professionismo ma alla fine decide per la prosecuzione della carriera. Nonostante queste difficoltà fisiche conquista due vittorie nelle prove a cronometro al Critérium du Dauphiné Libéré, e due crono alla Volta Ciclista a Catalunya. Al Tour de France vince nuovamente il prologo vestendo la maglia gialla per due tappe perdendola poi a favore di Erik Zabel.
Nel 1999 Chris vince sei gare e nel 2000 prende parte alla Olimpiadi di Sydney 2000 ma, complice alcuni problemi ai seni paranasali, deve accontentarsi dell’undicesimo posto nella prova a cronometro. In virtù del fatto che nel ’97 l’UCI ha modificato le regole del Record dell’Ora, cancellando i primati ottenuti con strumenti non coerenti (e quindi annullando i precedenti primati del britannico).
Chris Boardman conquista il record dell’ora
Boardman decide di riprendersi il primato con le regole in corso e riesce nell’impresa percorrendo 49,441 km, ovvero 13 metri in più rispetto al record di 28 anni prima stabilito da Eddy Merckx.
Al termine della stagione 2000 il britannico decide di appendere la bicicletta al chiodo per dedicarsi al commento televisivo e, soprattutto, alla sua Boardman Bikes azienda che produce bicicletta e accessori per il ciclismo.
Boardman viene nominato consigliere tecnico della squadra britannica di ciclismo su strada e su pista nel 2004 e diventa responsabile tecnico del Team della Gran Bretagna per i Giochi Olimpici di Pechino del 2008. Nel 2009 Boardman prende parte alla maratona di Londra, finendo in 3 ore 19 minuti 27 secondi e viene inserito nella British Cycling Hall of Fame .