Juan Manuel Gárate ciclista basco
Juan Manuel Gárate ciclista basco dalle spiccate doti di scalatore in grado di ottenere il quarto, il quinto ed il settimo posto al Giro d’Italia
Juan Manuel Gárate Cepa nasce ad Irun, nei Paesi Baschi, il 24 aprile 1976. Dopo le categorie giovanili spicca con i colori della formazione Iberdrola con cui mette in luce le sue doti di scalatore puro. Nel 1996 ottiene il secondo posto nella Classifica Generale della Vuelta a Bidasoa alle spalle di Unai Osa Eizaguirre mentre nel ’98 ottiene il secondo posto al Trofeo Eusebio Velez, è secondo al Campionato di Gipuzkoa a cronometro under23 alle spalle di Mikel Astarloza Chaurreau e conquista la vittoria nella Subida a Gorla.
Nel 1999 il basco vince nuovamente la Subida a Gorla, fa sua la Xanisteban Saria, vince la quarta tappa della Vuelta a Palencia, chiudendo quinto in generale, e la terza della Vuelta a Ávila dove chiude al secondo posto in classifica generale alle spalle di Sergio Pérez Gómez.
Le qualità di “Juanma Garate” lo portano a siglare il primo contratto professionistico per la stagione 2000 con i colori del team Lampre-Daikin ben figurando al Giro di Svizzera dove chiude al secondo posto nella classifica degli sprint e prende parte per la prima volta in carriera alla Vuelta a España completando la corsa al 37esimo posto finale.
Selezionato per il Giro d’Italia 2001 si mette a disposizione del capitano Gilberto Simoni, che conquista la maglia rosa finale, e chiude al 21esimo posto la corsa rosa.
Schierato al via anche del Giro di Svizzera, lo spagnolo è sempre al servizio di Gibo ma si mette in mostra nelle salite restando costantemente con i big e chiudendo al settimo posto a 3’30” da Lance Armstrong (poi squalificato). Al via anche della Vuelta a España esce presto dai giochi per la classifica ma conquista la vittoria nella quattordicesima tappa da Tarragona a Vinaròs andando in fuga assieme a Juan Carlos Domínguez e battendolo in volata.
Manuel Garate quarto al Giro d’Italia 2002
Nel 2002 Manuel vince la terza tappa del Giro del Trentino da Foresta di Lagundo a Coredo e arriva in forma al Giro d’Italia in cui è al servizio di Pavel Tonkov. Lo spagnolo è quarto nella tappa di Orvieto e sulle Dolomiti sprigiona la sua potenza chiudendo al quarto posto la tappa di Corvara vinta da Julio Perez Cuapio e salendo al settimo posto in classifica generale.
Il giorno seguente scorta Tonkov sull’arrivo di Folgaria e chiude al terzo posto a 3’08” dal compagno di squadra e, complice la crisi di Evans sale al quarto posto in generale posizione che ricopre anche a Milano.
Al Giro di Svizzera vince la frazione di Vevey battendo il compagno di fuga, Gianluca Bortolami completando la corsa al secondo posto della classifica della montagna. Alla Vuelta non riesce a trovare il giusto colpo di pedale ed è costretto al ritiro.
Il 2003 di Manuel è un anno incolore, condizionato con problemi al ginocchio che lo costringono al forfait per il Giro mentre alla Vuelta è solo 63esimo senza mai graffiare.
Il 2004 parte meglio per lo spagnolo che chiude 13simo al Giro dei Paesi Baschi e 20esimo alla Liegi-Bastogne-Liegi presentandosi al Giro con buone sensazioni. La strada però lo vede soffrire non poco e, dopo aver lavorato a supporto di Wladimir Belli, completa la corsa al decimo posto a 7’47” dal vincitore Damiano Cunego. Dopo una Vuelta abbastanza sotto tono, chiusa al 23esimo posto, lascia la Lampre per accasarsi alla Saunier Duval-Prodir .
Manuel Garate quinto al Giro d’Italia 2005
Al Giro 2005 Garate parte male perdendo subito terreno, poi nella tredicesima tappa va in fuga con il compagno di squadra Rubén Lobato, diventa anche maglia rosa virtuale, poi sul traguardo di Ortisei a vincere è Iván Parra, colombiano della Selle Italia, ma lo spagnolo recupera quasi tre minuti salendo al quinto posto della generale. Il giorno seguente è José Rujano a fare i numeri sull’arrivo di Livigno scavalcando lo spagnolo in classifica. Garate è sesto al Colle di Tenda e quarto al Sestriere, completando la corsa rosa al quinto posto in generale a 3’11” dal vincitore Paolo Savoldelli.
A luglio Manuel conquista il titolo di Campione Spagnolo in linea e terrà la maglia per due anni di fila a causa dell’annullamento dell’edizione successiva.
Garate settimo al Giro 2006
Nel 2006 entra a far parte della squadra Quick Step che lo schiera al via del Giro in cui lo spagnolo parte male ma nella Pordenone-Passo San Pellegrino va in fuga a quasi 100 chilometri dall’arrivo tagliando il traguardo per primo con 4 secondi di margine sul tedesco Voigt. A Milano lo spagnolo chiude al settimo posto a 24’26” dall’inarrivabile Ivan Basso. Un mese dopo, prende parte per la seconda volta al Tour de France, chiudendo la corsa francese al 71° posto.
Il 2007 di Garate è segnato da una brutta caduta al Giro dell’Algarve che gli impedisce di essere ai nastri di partenza del Giro d’Italia. Al Giro di Svizzera conclude al sedicesimo posto mentre è quinto ai campionati nazionali spagnoli e, al via del Tour con buone aspettative, naufraga letteralmente nella nona tappa quando perde oltre sei minuti ammainando le velleità di vittoria finale e concludendo 21esimo a Parigi. Al via alla Classica di San Sebastian conquista il secondo posto alle spalle del compagno di squadra Leonardo Bertagnolli cogliendo il miglior risultato della carriera in una classica.
Nel 2008 Manuel Garate corre la Vuelta a Andalucía, è al via della Parigi-Nizza in cui chiude al sesto posto finale e al Giro di Romandia ottiene il settimo posto assoluto a 1’08” dal tedesco Andreas Kloden presentandosi con buone aspettativa per il Giro d’Italia in cui però ottiene solamente il 37esimo posto finale.
Garate vince una tappa al Tour de France 2009
Nel 2009 Gárate entra a far parte del team Rabobank mettendosi in luce alla Parigi-Nizza dove, però, dopo un avvio promettente crolla chiudendo solamente al 14esimo posto. Schierato al via del Tour de France nella ventesima tappa va in fuga molto presto assieme ad altri sedici atleti andando a conquistare una meravigliosa vittoria di tappa sul Mont Ventoux mettendosi alle spalle il tedesco Tony Martin. Garate entra, quindi, nel ristretto gruppo di atleti che hanno vinto in tutte e tre le grandi corse a tappe.
Nel 2010 prende parte al Giro di Svizzera, al Tour de France e alla Vuelta senza cogliere particolari piazzamenti così come nei due anni successivi. Nel 2013 firma con la Blanco ed è al via del Giro d’Italia e della Vuelta a España ed il 22 dicembre 2014 ha annunciato il suo ritiro dal ciclismo dopo quindici stagioni da professionista all’età di 38 anni. Abbandonato il ciclismo professionistico passa al ruolo di direttore sportivo con la Cannondale poi EF.