Ivan Basso ciclista varesotto, la storia
Ivan Basso ciclista varesotto, vincitore del Giro d’Italia 2006 e 2010 e terzo e secondo al Tour de France 2005
Ivan Basso nasce a Gallarate, in provincia di Varese, il 26 novembre 1977. Cresce a Cassano Magnago e, seguendo la passione dei genitori, inizia a pedalare con la maglia del G.S. San Pietro. A nove anni decide di scalare lo Stelvio e l’Aprica.
Nel 1991 Ivan passa al G.S. Gornatese in cui milita per sei anni vincendo la Coppa d’Oro 1993 nella categoria allievi. Il 30 luglio 1995, Ivan conquista il secondo posto al Campionato del mondo juniores di San Marino, alle spalle di Valentino China.
Nel 1996 il varesotto passa a vestire i colori della formazione trevigiana Zalf-Euromobil-Fior tra gli Under23. Nel 1997 Basso è primo al Trofeo Città di San Vendemiano davanti Jan Valach e Massimo Mestriner.
Nel 1998 Ivan Basso conquista la vittoria al Triptyque Ardennais e il Giro Ciclistico Pesche Nettarine di Romagna davanti a Federico Morini. Il cassanese viene chiamato per un periodo come stagista all’Asics-CGA ed il 9 ottobre è la via dei Campionati del Mondo U23 di Valkenburg in Olanda conquistando la maglia iridata grazie ad un’azione solitaria che gli consente di tagliare l’arrivo con 16 secondi di margine su Nocentini e Di Luca.
Il neo Campione del Mondo corre i primi mesi del 1999 come Under-23 in maglia iridata Zalf cogliendo il terzo posto al GP Palio del Recioto vinto da Manuel Bortolotto e vincendo la Coppa Fiera di Mercatale.
Nel maggio del 1999, arriva il momento del passaggio al professionismo con la Riso Scotti-Vinavil, diretta da Davide Boifava con cui prende parte, non senza emozione, al Giro d’Italia ritirandosi dopo sette tappe. Basso è secondo al Trofeo Matteotti a 43″ da Francesco Casagrande ed in estate è sesto alla HEW Cyclassics, prova di Coppa del Mondo, vinta da Mirko Celestino e alla Tre Valli Varesine vinta da Sergio Barbero e secondo al Giro del Friuli vinto da Rebelli. Il suo ottimo stato di forma gli vale, a soli 22 anni, la convocazione in Nazionale per la gara in linea Elite dei Campionati del mondo di Verona dove si ritira.
Nel 2000 a marzo è secondo nella tappa di Montecatini alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali alle spalle di Bettini ed al Giro d’Italia è nono nella settima tappa da Vasto a Teramo in cui a vincere è l’australiano David Mackenzie. Ad agosto il varesino è al via del Regio-Tour International vincendo la tappa inaugurale di Kehl davanti ad Andrea Ferrigato ed in quella, a cronometro, di St. Peter davanti a Filippo Simeoni completando la corsa al secondo posto della generale. Nella seconda parte dell’anno è ottavo al Giro del Lazio, quinto al Giro dell’Emilia a 1’26 da Gilberto Simoni e prende parte, senza concluderlo, al Giro di Lombardia.
Nel 2001 Ivan si sposa con Micaela Beretta e cambia maglia accasandosi alla Fassa Bortolo di Giancarlo Ferretti con cui a febbraio vince la tappa del Mont Faron al Giro del Mediterraneo davanti a Rebellin. A marzo Ivan chiude al quarto posto il Trofeo dell’Etna vinto da Timothy Jones ed il 18 aprile completa al secondo posto la Freccia Vallone a 5″ da Rik Verbrugghe.
Il quattro giugno Ivan è primo nella frazione con arrivo ad Arrate al Euskal Bizikleta davanti a Beloki ed il 15 dello stesso mese si impone nella tappa di Linz al Giro dell’Austria davanti a Gerrit Glomser.
A luglio Ivan Basso fa il suo esordio al Tour de France e nella seconda tappa entra nella fuga di giornata, composta da quindici atleti completando la frazione all’ottavo posto sul traguardo di Anversa in cui ad imporsi è Marc Wauters. Nella settima tappa va in fuga assieme ad un gruppetto di atleti comprendente Laurent Jalabert ma, a causa di una irregolarità della, scivola in una curva, cade a terra e si frattura una clavicola e la mano destra ed è costretto al ritiro.
A settembre è ottavo al Melinda, settimo alla Coppa Placci vinta da Bettini e sesto al Giro dell’Emilia a 37″ da Jan Ullrich.
In quel periodo, a seguito di alcuni analisi tecniche, viene stabilito Basso pedala in una posizione sbagliata e, di conseguenza, vengono presi alcuni accorgimenti sulle misure del telaio che viene impiegato dal ciclista varesotto.
Il 2002 è un anno importante per la maturazione di Basso che a febbraio è tra i protagonisti della Vuelta Valenciana dove è terzo a Segorbe, secondo a Vallada dietro a Di Luca e terzo nella crono di Valencia completando la corsa al secondo posto finale alle spalle di Alex Zülle.
Il 21 aprile è terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi alle spalle di Paolo Bettini e Stefano Garzelli dimostrandosi atleta poliedrico e di primissimo piano.
Basso maglia bianca al Tour de France 2002
A luglio prende parte al Tour de France ed il 18 luglio nella Pau-La Mongie è settimo a 1’23” da Armstrong salendo all’ottavo posto nella generale. Dopo aver sofferto nelle due tappe seguenti, Ivan è sesto nella tappa del Mont Ventoux a 3’36” da Virenque e due giorni dopo è settimo a La Plagne a 2’14” da Michael Boogerd. Basso chiude la corsa all’undicesimo posto della generale e al primo della classifica della maglia bianca riservata ai giovani.
Nella seconda parte sella stazione è nono al Campionato di Zurigo, ottavo alla Tre Valli, sesto al Giro del Lazio e secondo al Giro dell’Emilia bruciato in una volata a due da Michele Bartoli.
Nel 2003 Ivan studia la sua posizione in sella nella Galleria del Vento del MIT (Massachussets Institute of Technology) e a giugno ben figura alla Volta a Catalunya completando la corsa al quinto posto a 4’29” dalla “meteora” spagnola José Antonio Pecharromán.
Ivan Basso settimo al Tour de France 2003
A luglio prende parte al Tour de France cogliendo il nono posto nell’ottava tappa con arrivo all’Alpe d’Huez vinta da Mayo salendo al nono posto della generale ed il giorno seguente è sesto sul traguardo di Gap. Il varesino è sesto anche a Ax-3 Domaines e Luz-Ardiden e completa la corsa francese al settimo posto finale a 10:12 da Lance Armstrong.
Ad agosto è secondo alla Clasica Ciclista San Sebastian alle spalle di Paolo Bettini, settimo alla Coppa Bernocchi e sesto al Giro del Veneto.
Nel 2004 si trasferisce alla formazione danese Team CSC diretto da Bjarne Riis con cui a febbraio è secondo al Giro del Mediterraneo alle spalle del tedesco Jörg Jaksche e ad aprile è ottavo alla Liegi-Bastogne-Liegi. A maggio Ivan prende parte al Giro di Romandia chiudendo al secondo posto la tappa di Romont ed al quarto la cronometro di Losanna completando la corsa al settimo posto della generale a 3’31” dall’americano Tyler Hamilton.
Ivan Basso terzo al Tour de France 2004
Al via del Tour de France, Basso vince la dodicesima tappa con arrivo a La Mongie precedendo Lance Armstrong ed il giorno seguente è secondo a Plateau de Beille alle spalle del texano salendo al terzo posto della generale. Nella quindicesima tappa con arrivo a Villard de Lans è nuovamente secondo dietro ad Armstrong salendo al secondo posto della classifica generale. Nella cronometro di Besançon, al penultimo giorno di corsa, è sesto scivolando al terzo gradino del podio alle spalle di Lance Armstrong e del tedesco Andreas Klöden.
Dopo il podio al Tour, ad agosto è sesto alla Clasica Ciclista San Sebastian, a settembre chiude al primo posto il Giro dell’Emilia davanti a Francesco Casagrande ed il 16 ottobre è terzo al Giro di Lombardia alle spalle di Damiano Cunego e Michael Boogerd.
Basso in maglia rosa al Giro 2005
Nel 2005, a marzo, è quarto al Critérium International alle spalle di Julich, Dekker e Jaksche e a maggio è al via del Giro d’Italia. Nell’ottava tappa, la cronometro individuale da Lamporecchio a Firenze, è secondo alle spalle dell’americano David Zabriskie e due giorni dopo, nella Marostica-Zoldo Alto è secondo alle spalle del “falco” Paolo Savoldelli conquistando la maglia rosa. Nella tappa di Ortisei perde terreno ed è costretto a cedere la maglia; il giorno seguente va in crisi assoluta a causa di un virus intestinale ed esce di classifica. Ormai fuori dai giochi di classifica, il varesino vince la diciassettesima tappa con arrivo a Limone Piemonte andando in fuga solitaria e tagliando l’arrivo con oltre un minuto di margine su José Humberto Rujano ed il giorno seguente nella cronometro tra Chieri e Torino davanti al russo Vladimir Karpets.
Ivan Basso secondo al Tour de France 2005
Dopo la delusione patita alla corsa rosa, Ivan corre il Tour de France e nella decima tappa con arrivo a Courchevel è quinto salendo al terzo posto della generale. Nella quattordicesima frazione con arrivo a Ax-3 Domaines chiude al terzo posto alle spalle di Totschnig e Armstrong ed il giorno successivo è sesto a Saint-Lary-Soulan salendo al secondo posto della generale. Ivan Basso completa la Grande Boucle al secondo posto finale dietro al dominatore Lance Armstrong e davanti a Jan Ullrich.
In agosto vince le tappe di Skive, Arhus, Vejle e Nyborg al Giro di Danimarca completando la corsa con il successo finale davanti al norvegese Kurt Asle Arvesen.
Nel 2006 è settimo alla Tirreno-Adriatico e conquista la vittoria al Critérium International davanti ad Erik Dekker. Ad aprile è quarto al Circuit de la Sarthe dove vince la tappa a cronometro di Angers
Ivan Basso vince il Giro d’Italia 2006
A maggio è al via del Giro d’Italia e nella settima tappa vince la frazione della Maielletta Passo Lanciano con 30″ di vantaggio su Damiano Cunego indossando la maglia rosa. E’ un autentico dominio per il varesino che chiude secondo nella cronometro di Pontedera alle spalle di Ullrich e nella tappa di La Thuile alle spalle di Leonardo Piepoli. Basso vince la tappa di Monte Bondone davanti a Gilberto Simoni, è secondo al Passo Furcia alle spalle di Piepoli, e vince la diciannovesima tappa da Trento all’Aprica con 1’17 su Simoni in una tappa non priva di polemiche. Il trentino, infatti, riferisce di scorrettezze da parte del lombardo e poi, solleticato dai giornalisti, riporta che Basso ha chiesto soldi in cambio della vittoria. Basso accusa apertamente Gibo di mentire.
Basso si prepara per il Tour de France come uno dei favoriti per il successo ma il 30 giugno, a seguito dell’Operacion Puerto, Ivan viene escluso dalla corsa e sospeso dal Team CSC. Il 12 ottobre la Procura antidoping del CONI archivia l’inchiesta nei confronti del varesino che torna alle corse firmando, per l’anno seguente con la Discovery Channel.
Dopo aver corso, tra le altre, il Tour of California ottenendo un nono posto di tappa e la Vuelta a Castilla y Leon chiudendo settimo nella crono di Zamora, il 24 aprile 2007 il varesino viene sospeso dalla formazione statunitense a seguito della riapertura del caso Operación Puerto da parte del CONI. Basso e la Discovery trovano l’accordo per uscire dal contratto.
Il 7 maggio, Basso confessa il tentativo di utilizzo di pratiche dopanti in vista del Tour de France 2006 ammettendo di aver avuto contattati con il medico Eufemiano Fuentes ed il 15 giugno viene squalificato.
Nell’aprile 2008 Ivan si accasa alla Liquigas tornado a correre, al termine della squalifica, alla Japan Cup, chiudendo terzo alle spalle di Damiano Cunego e Giovanni Visconti.
Nel gennaio 2009 il varesotto è al via del Tour de San Luis completando la corsa al quinto posto a 2’24” da Alfredo Luchero e a marzo è quinto anche alla Tirreno-Adriatico vinto da Egoi Martínez.
Ad aprile Basso è protagonista al Giro del Trentino cogliendo il secondo posto nella tappa dell’Alpe di Pampeago e completando la corsa con la vittoria finale davanti a Janez Brajkovič.
Ivan Basso terzo al Giro d’Italia 2009
Al via del Giro d’Italia, pur non cogliendo vittorie personali, è sempre coi migliori cogliendo il quarto posto all’Alpe di Siusi ed al Monte Petrano e il quinto posto al Blockhaus. Ivan completa il Giro del Centenario al quinto posto ma a seguito delle squalifiche di Danilo Di Luca e Franco Pellizotti sale al terzo posto.
Ivan Basso quarto alla Vuelta a España 2009
Ad agosto è quarto al Trofeo Melinda ed a settembre corre la Vuelta a España con ambizioni di classifica. Nell’ottava tappa con arrivo all’Alto de Aitana è ottavo salendo al sesto posto della generale e nella dodicesima frazione è ottavo all’Alto de Velefique. Nella tappa del giorno seguente, con arrivo alla Sierra Nevada è quinto a 1’17 da David Moncoutié salendo al terzo posto della generale. Nella cronometro di Toledo, al penultimo giorno di corsa, è diciottesimo, scendendo dal podio di Madrid. Basso completa la corsa a tappe spagnola al quarto posto, alle spalle di Valverde, Sanchez ed Evans.
Ivan Basso vince il Giro d’Italia 2010
Nel 2010 il varesotto, ad aprile, è quinto al Giro del Trentino e a maggio prende parte al Giro d’Italia cogliendo il secondo posto nella tappa di Asolo dietro a Nibali ed il giorno seguente la vittoria allo Zoncolan con 1’19” di vantaggio su Evans salendo al terzo posto della generale. Il giorno successivo Ivan è sesto nella cronometro individuale di Plan de Corones scalando un altro gradino della generale e due giorni dopo, nella Brescia-Aprica è secondo di tappa dietro a Michele Scarponi conquistando la maglia rosa e difendendola sino a Milano quando vince il suo secondo Giro davanti allo spagnolo David Arroyo.
Al via del Tour de France, Basso parte bene ma, complice anche un attacco febbrile, non riesce tenere il passo dei migliori chiudendo la corsa in trentaduesima posizione.
Basso settimo al Tour 2011
Nel 2011 Basso punta al Tour chiudendo al quarto posto alla Tirreno-Adriatico alle spalle di Evans, Gesink e Scarponi e settimo alla Volta a Catalunya. Il 17 maggio è vittima di una brutta caduta sull’Etna ma riesce comunque ad arrivare in buone condizioni alla Grande Boucle chiudendo quarto la tappa di Luz Ardiden a 30″ da Samuel Sánchez, salendo al quinto posto della classifica. Basso è poi sesto a Serre-Chevalier completando il Tour de France al settimo posto finale.
Basso quinto al Giro d’Italia 2012
Nel 2012 Ivan Basso è nuovamente ai nastri di partenza della corsa rosa, con l’obiettivo della conquista del terzo alloro al Giro d’Italia. Il varesino è ottavo a Rocca di Cambio ed il 20 maggio è sesto sull’arrivo di Piani dei Resinelli salendo al terzo posto della generale. Nella diciassettesima tappa con arrivo a Cortina d’Ampezzo, Ivan è secondo alle spalle di Joaquim Rodríguez che lo brucia in volata e all’Alpe di Pampeago è solamente sesto scivolando al quarto posto della generale. Le sue speranza di un posto sul podio scemano definitivamente nella tappa del Passo dello Stelvio quando è decimo perdendo terreno dagli uomini di classifica. Ivan Basso è quinto nella classifica finale a 3’44” dal canadese Ryder Hesjedal.
A luglio l’atleta di Cassano Magnago prende parte al Tour de France col ruolo di gregario di Vincenzo Nibali, che chiude terzo in classifica e ad ottobre vince la Japan Cup.
Con la maglia della Cannondale ottiene il quarto posto nella Settimana Internazionale di Coppi e Bartali 2013 a 1’59” da Diego Ulissi e, dopo aver dovuto saltare il Giro per alcuni problemi fisici, in estate è ottavo al Tour de Pologne a 1’38” da Pieter Weening ed alla Vuelta a España è costretto al ritiro per una ipotermina durante la quattordicesima frazione quando si trova al settimo posto della classifica.
Nel 2014, a maggio partecipa al Giro d’Italia, completando la corsa in quindicesima posizione a 32’08” dal colombiano Nairo Quintana. L’anno seguente Basso si accasa alla Tinkoff-Saxo tornando alla corte di Bjarne Riis a distanza di nove stagioni e al Giro d’Italia 2015 ricopre il ruolo di gregario per Alberto Contador che conquista la vittoria finale.
Al via del Tour de France, sempre con il ruolo di spalla del “pistolero”, è vittima di una caduta al seguito della quale viene sottoposto ad alcuni accertamenti clinici che evidenziano un tumore al testicolo sinistro. Ivan si ritira dalla corsa e si sottopone ad un ciclo di cure. Il 5 ottobre 2015 annuncia il suo ritiro dalle corse per dedicarsi, assieme a Contador, al ciclismo giovanile e poi a quello professionistico con ruoli dirigenziali. A settembre 2020 fonda il marchio di biciclette Aurum insieme all’amico Alberto Contador.