Sergio Barbero ciclista vincitore di tre Japan Cup

Sergio Barbero

Sergio Barbero

Sergio Barbero: la sua carriera

Sergio Barbero ciclista biellese, ottimo scalatore in grado di lavorare come gregario ma anche di cogliere ottimi piazzamenti e successi tra cui tre alla Japan Cup

Sergio Barbero nasce a Sala Biellese il  il 17 gennaio 1969. Dopo il consueto passaggio nelle categorie giovanili, passa dilettante cogliendo, nel 1989, due importanti successi: Sergio vince il Trofeo Broglia Marzé Quintino ed il Trofeo Serafino Biagioni. Nel ’91 arrivano quattro importanti vittorie; al Trofeo Mauro Pizzoli, al Matteotti riservato ai dilettanti, al GP Industrie del Marmo e al Giro d’Oro davanti a Carlo Combacchini e a Marco Rosani.

Nel 1992 Barbero coglie la vittoria al Trofeo Sportivi di Briga, alla Coppa Varignana e, soprattutto, vince la prima frazione del prestigioso Giro della Valle d’Aosta con arrivo a Sanit Vincent. La Navigare-Blue Storm di Bruno Reverberi lo chiama per un periodo da stagista.

Le buonissime prove messe   segno tra i dilettanti valgono a Sergio Barbero  un contratto con la formazione di Reverberi con cui resta per due stagioni per poi approdare alla Carrera con cui, nel 1995, prende parte alla sua prima Milano-Sanremo.

Nel 1997  Luciano Pezzi lo vuole alla Mercatone Uno che gravita attorno al fenomenale Marco Pantani e Sergio prende parte al Giro 1997 chiudendo 43esimo lavorando come gregario per Enrico Zaina.

Barbero vince il Giro di Toscana 1997 davanti a Michele Bartoli e  a Volodymyr Pulnikov e al Giro di Puglia vince la quarta frazione da Pulsano a Martina Franca superando Glenn Magnusson e Silvio Martinello.

Al Tour de France 1998 accompagna Pantani sulle strade francesi senza però godersi la passerella di Parigi in quanto si ritira dopo la quattordicesima frazione.

Il 1999 è una grande annata per Barbero che ottiene quattro prestigiosi successi: il 17 agosto vince la storica Tre Valli Varesine battendo, in una volata a tre, Davide Rebellin e Francesco Casagrande. Il 18 settembre 1999 fa suo il Giro del Lazio anticipando tutti e tagliando il traguardo con 4 secondi di margine sul gruppo inseguitori regolato da Casagrande. Barbero vince la seconda prova al Trofeo dello Scalatore. Sempre in quella stagione al Campionato di Zurigo  si classifica secondo alle spalle del semi-sconosciuto Grzegorz Gwiazdowski. L’ottima annata di Barbero si concretizza nella chiamata del commissario tecnico della Nazionale italiana Antonio Fusi per i Campionati del Mondo su strada di Verona senza terminare la prima e a fine ottobre vince la Japan Cup davanti a Mirko Celestino.

Nel 2000, Sergio approda alla Lampre di Pietro Algeri vincendo la quarta tappa al Giro del Trentino sull’arrivo di Coredo e, soprattutto, vince il Gp Industria e Commercio di Prato davanti a Gabriele Missaglia e Davide Rebellin. A fine stagione Barbero viene convocato in nazionale per la prova in linea ai Campionati del Mondo di Plouay.

 

Il 2001 di Barbero è un’annata difficile con problemi di non negatività ad un controllo antidoping al Giro di Romandia ed è costretto al ritiro al Giro d’Italia in cui era al fianco di Gilberto Simoni.

Il 2002 regala a Sergio Barbero la seconda vittoria in carriera alla Japan Cup davanti allo spagnolo Igor Astarloa mentre nel 2003 il biellese vince la Coppa Bernocchi davanti a Massimo Giunti e a Serhij Matvjejev. Barbero viene convocato da Ballerini come riserva per i campionati di Hamilton ed il 26 ottobre 2003 il “samurai” Barbero ottiene la terza vittoria nella Japan Cup bruciando in volata il tedesco Patrik Sinkewitz e raggiungendo Claudio Chiappucci in vetta alla classifica delle vittorie nella prova nipponica.

Dopo aver vestito i colori della Naturino nel 2005, della Selle Italia nel 2006 e dellaa Diquigiovanni nel 2007, Barbero lascia il professionismo  dedicandosi a gare amatoriali, sia su strada (nel 2008 vinse la Gran fondo Nove Colli) che nel ciclocross.