Leonardo Bertagnolli e la Clásica San Sebastián 2007

Leonardo Bertagnolli
Leonardo Bertagnolli tra gloria e gregariato
Leonardo Bertagnolli ciclista trentino in grado di conquistare una vittoria di tappa al Giro d’Italia 2009 e, soprattutto la Clásica San Sebastián 2007
Leonardo Bertagnolli nasce a Trento l’8 gennaio 1978 e dopo la consueta trafila nelle categorie giovanili, grazie alle sue importanti doti di scalatore, approda al professionismo nel 2002 vestendo i colori di un top team come la Saeco di Gilberto Simoni e di Damiano Cunego per cui nel 2003 e nel 2004 lavora sulle strade del Giro d’Italia collaborando prima alla vittoria di Gibo e poi a quella del Piccolo Principe. Nel 2004 riesce a cogliere anche tre successi personali: al Giro dell’Etna superando l’ucraino Kyrylo Pospyeyev, alla Coppa Agostoni con 4 secondi di margine su Dario Frigo e alla Coppa Placci davanti a Davide Rebellin.
Nel 2005 passa alla formazione francese Cofidis, con cui, nonostante alcuni infortuni, riesce a vincere la tappa con arrivo a Égletons al Tour du Limousin e la seconda frazione della Vuelta Espana sul traguardo di Cordova. Nel 2006 cogli il successo al Tour du Haut-Var davanti a Pietro Caucchioli e l’anno seguente approda alla Liquigas.
Leonardo Bertagnolli vince la Clásica San Sebastián 2007
L’avvicinamento alla classica agostana è travagliato per il 29enne trentino, un mese mezzo prima la carriera di Bertagnolli pare essere a rischio, in una visita di controllo, infatti, i medici riscontrano un problema al cuore, una aritmia cardiaca. Il rischio è il ritiro della licenza per correre ma poi alcuni accertamenti clinici attestano che il problema non è legato ad una malformazione ma ad un virus che ha colpito Leonardo tempo prima e quindi superabile. Infatti il 4 agosto il trentino è al via della corsa spagnola e si inserisce nella fuga di giornata assieme ad una quindicina di atleti. Quando mancano una decina di chilometri all’arrivo è proprio Bertagnolli ad allungare insieme all’iberico Juan Manuel Garate. I due vanno a giocarsi la vittoria finale con Garate favorito per le sue doti i miglior sprinter. Ai meno 300 metri è Garate che, approfittando del fatto che Leonardo Bertagnolli si volta, prova ad anticipare le volata ma l’italiano è abile nella rimonta precedendolo sulla linea di arrivo. Alle spalle dei due è Valverde a regolare il gruppo degli inseguitori davanti ad Alessandro Ballan.
E’ la più importante vittoria della mia carriera. Sapevo di dover evitare l’arrivo in volata con Valverde e Ballan per questo abbiamo attaccato prima. Anche Garate era pericoloso, ma quando ho visto che cominciava a sprintare troppo presto, ho pensato che avrei potuto farcela