Andy Schleck ciclista lussemburghese, la storia
Andy Schleck ciclista lussemburghese, secondo al Giro d’Italia, vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi e del Tour de France 2010
Andy Schleck, all’anagrafe Andy Raymond Scheleck, nasce in Lussemburgo, il 10 giugno 1985. Il nonno Gustav, è stato corridore negli anni ’30. Andy è figlio di Johny Schleck e fratello minore di Fränk e si avvicina inevitabilmente al ciclismo dimostrandosi valido atleta.
Nel 2004, ancora dilettante, prende parte alla Flèche du Sud, breve corsa a tappe che si disputa in Lussemburgo, cogliendo la vittoria davanti a Roman Peter e Michael Haas. In quell’occasione viene notato da Bjarne Riis che lo vuole nella CSC dove già corre il fratello Frank. Il 1º settembre 2004 Andy entra nel team come stagista per poi firmare il suo primo contratto da professionista.
Andy si laurea campione nazionale a cronometro precedendo Pascal Triebel ed è quinto nel G.P. de la Ville de Luxembourg e settimo al G.P. de Wallonie. L’anno seguente è vittima di una caduta, nella prima parte della stagione, alla Cholet-Pays de Loire, corsa in linea francese, riportando guai fisici che lo costringono ai box per due mesi. Andy torna in corsa alla Volta a Catalunya nel mese di maggio ed a giungo è terzo ai campionati nazionali in linea alle spalle di Kim Kirchen e di Frank. A luglio il lussemburghese conquista la vittoria in due tappe del Giro di Sassonia ottenendo il titolo di miglior scalatore e ad agosto prende parte al Tour of Britain chiudendo la corsa all’ottavo posto a 3’14” da Martin Pedersen e conquistando la maglia della montagna.
Il 2007 è l’anno dell’esplosione di Andy. La CSC lo schiera la via del Giro di Romandia e Andy completa la corsa con un buon ottavo posto a 1’53” dall’olandese Thomas Dekker.
Andy Schleck secondo al Giro d’Italia 2007
Al Giro la CSC si ritrova “orfana” di Ivan Basso e decide di puntare sul giovane Schelck che in pochi conoscono. Schleck si piazza quarto nella tappa del Santuario di Montevergine di Mercogliano e il 22 maggio, nella Lido di Camaiore-Santuario della Madonna della Guardia, il lussemburghese chiude la tappa al terzo posto dietro a Leonardo Piepoli e Danilo Di Luca. Solamente due giorni dopo è nuovamente terzo, questa volta sul traguardo di Briançon, alle spalle della maglia rosa, Di Luca, e Simoni.
Il giorno successivo si disputa la cronometro individuale con arrivo al Santuario di Oropa in cui ad imporsi è Marzio Bruseghin ma il lussemburghese è protagonista riuscendo a salire al terzo posto della classifica generale parziale. Nella tappa delle Tre Cime di Lavaredo è Eddy Mazzoleni ad attaccare riuscendo ad issarsi al secondo posto della generale con Andy sempre terzo.
Il 30 maggio sul terribile arrivo del Monte Zoncolan Gilberto Simoni, Leonardo Piepoli ed Andy Schleck riprendono ad uno ad uno i fuggitivi di giornata completando la tappa ai primi tre posti. Il giovanissimo lussemburghese sale al secondo posto della generale a 2’24” da Di Luca.
Nella conclusiva cronometro di Verona, Andy recupera terreno su Danilo ma non riesce a scavalcarlo nella classifica finale, chiudendo al secondo posto alle spalle del killer di Spoltore e conquistando la maglia bianca di miglior giovane, reintrodotta dagli organizzatori.
Dopo le fatiche del Giro si prende un periodo di riposo ma riesce, a fine stagione, a completare il Giro di Lombardia al quarto posto dietro a Cunego, Riccò e Samuel Sánchez.
Schleck undicesimo al Tour de France 2008
Al via del Tour de France 2008, il 14 luglio va in crisi nella tappa che si conclude ad Hautacam uscendo di fatto dai giochi di classifica e dedicandosi, al ruolo di spalla del fratello Frank che, invece, battaglia per il successo e per Carlos Sastre. Andy riesce comunque a chiudere al terzo posto la tappa dell’Alpe d’Huez dietro a Sastre, che quel giorno prende la maglia gialla, e Samuel Sánchez.
Andy chiude la corsa all’undicesimo posto e vince la maglia bianca con 1’27” su Roman Kreuziger, Sastre vince il Tour e Frank è quinto.
Selezionato per i Giochi Olimpici di Pechino 2008, il giovane lussembiurghese completa la prova in linea al quinto posto, poi quarto a seguito della squalifica di Rebellin.
Andy Schleck vince la Liegi-Bastogne-Liegi 2009
Nel 2009 la formazione cambia naming in Team Saxo Bank e ad aprile Andy prende parte alla campagna del nord. Il 22 è secondo alla Freccia Vallone superato solamente da Davide Rebellin mentre quattro giorni più tardi conquista la vittoria nella Liegi-Bastogne-Liegi grazie ad uno scatto fulminante sulla Côte de la Roche-aux-Faucons, a 19 chilometri dal termine. I compagni di squadra gli proteggono le spalle ed il lussemburghese taglia l’arrivo in solitaria con 1’17” di vantaggio su Joaquin Rodríguez.
Andy Schleck secondo al Tour de France 2009
A giugno è primo nella prova in linea, ai campionati nazionali davanti a Laurent Didier e a Frank e si presenta ai nastri di partenza del Tour con l’obiettivo di fare classifica. Andy è terzo nella frazione di Le Grand-Bornand alle spalle di Frank e di Alberto Contador salendo al secondo posto della generale dietro allo spagnolo. Sul traguardo del Mont Ventoux è ancora terzo ma “il Pistolero” non perde un centimetro da Andy e a Parigi è Contador a trionfare con 4’11” di vantaggio. Schleck è nuovamente primo nella classifica dei giovani davanti a Vincenzo Nibali.
Schleck è al via della Vuelta a España, in preparazione alle gare di fine stagioni, senza brillare ritirandosi durante l’ottava tappa a causa di alcuni problemi gastro-intestinali.
La stagione 2010 inizia in salita per Andy che accusa problemi ad un ginocchio riuscendo comunque a ottenere il quinto posto alla Liegi-Bastogne-Liegi a 1’07” da Vinokourov e l’ottavo alla Freccia Vallone a 11″ da Cadel Evans.
Andy Schleck secondo (e vincitore) al Tour de France 2010
Dopo aver conquistato la maglia di campione nazionale a cronometro davanti al fratello, Andy si schiera al via della Grande Boucle con l’obiettivo di cogliere finalmente il successo finale.
L’11 luglio si impone nella Station des Rousses-Morzine superando in una volata a due Samuel Sánchez nel giorno in cui crolla Lance Armstrong ed Evans perde 10 secondi. Andy sale al secondo posto della generale ed il giorno seguente, sul traguardo di Saint-Jean-de-Maurienne Andy chiude al settimo posto con la maglia gialla che passa sulle sue spalle con 41 secondi su Contador.
Il lussemburghese resta in testa sino al 19 luglio quando sull’arrivo di Bagnères-de-Luchon è vittima di un salto di catena che gli fa perdere 39 secondi su Contador che si possessa del segno del primato.
Il 22 luglio nella Pau-Col du Tourmalet, Andy prova in tutti i modi a staccare il pistolero, coglie la vittoria di tappa ma non riesce a mettere margine tra lui e lo spagnolo che lo scorta sino all’arrivo. Sul podio di Parigi il primo è Alberto Contador ed il secondo Schleck che conquista la terza maglia bianca consecutiva di miglior giovane.
Il 6 febbraio 2012 viene proclamato vincitore del Tour de France in seguito alla squalifica di Alberto Contador per doping ma è una vittoria con un retrogusto amaro per il lussemburghese che in quel Tour è forse superiore al ciclista iberico e avrebbe potuto trionfare sulla strada. Andy in quella circostanza, infatti, dichiara che solo una vittoria su strada avrebbe fatto sentire “suo” il Tour.
Al via della Vuelta 2010 si dedica al ruolo di spalla per Fränk ma prima della decima tappa viene allontanato dalla corsa da Riis a causa di una “notte brava” assieme a Stuart O’Grady. “Ho bevuto un drink dopo cena. Mi assumo la responsabilità delle mie azioni e, anche se penso che si tratti di un provvedimento troppo severo” si difende Andy ma la decisione è irrevocabile.
Nel 2011 si traferisce, assieme al fratello, alla Leopard-Trek correndo la Tirreno-Adriatico senza lasciare segno e la Vuelta al País Vasco cogliendo il terzo posto nella tappa di Lekunberri.
Schleck terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi 2011
Il 17 aprile prende parte all’Amstel Gold Race, andando all’attacco a 10 km dall’arrivo venendo riacciuffato a 700 metri dalla linea d’arrivo e chiudendo undicesimo. Dopo una Freccia Vallone in ombra, prende parte alla Liegi-Bastogne-Liegi andando all’attacco assieme a Frank ma i fratelli lussemburghesi vengono ripresi da Philippe Gilbert che brucia agilmente entrambe nella volata a tre.
Al via del Giro di Svizzera, non brilla cogliendo solamente il secondo posto nella tappa di Serfaus-Fiss-Ladis alle spalle del belga Thomas De Gendt.
Andy Schleck secondo al Tour de France 2011
Al via del Tour de France, inizialmente è Frank ad occupare i posti del contano della generale, Andy il 16 luglio è terzo nella Saint-Gaudens-Plateau de Beille alle spalle di Jelle Vanendert e Samuel Sánchez.
Il vero colpo, però, Andy lo mette a segno nella diciottesima tappa. E’ il 21 luglio e si corre la Pinerolo-Galibier Serre-Chevalier. Il lussemburghese scatta lungo il Col de l’Izoard, quando all’arrivo mancano oltre sessanta chilometri. Andy raggiunge il compagno di squadra Monfort andando in fuga la mattina con cui percorre il tratto della Valle del Lautaret. Poi Schleck parte in solitaria lungo il Galibier tagliando il traguardo con 2’21” di vantaggio sulla maglia gialla Thomas Voeckler. Andy sale al secondo posto della generale 15″ dal francese con Frank in terza posizione.
Il giorno successivo, nell’arrivo dell’Alpe d’Huez, Voeckler naufraga letteralmente perdendo oltre 3 minuti e Schleck si prende la maglia gialla davanti al fratello ed a Cadel Evans. L’australiano, però nella cronometro individuale di Grenoble, penultima tappa, non lascia scampo al lussemburghese rifilandogli un distacco di 2’31” superandolo nella generale. A Parigi vince quindi Evans con 1’34” di margine su Andy.
L’obiettivo del 2012 del lussemburghese è ancora un volta il Tour ma al Giro del Delfinato è vittima di una caduta durante la cronometro, in cui riporta la frattura del coccige che lo costringe a rinunciare al Tour de France ed anche ai Giochi Olimpici di Londra.
Con la stagione praticamente “saltata” Andy torna in corsa solamente ad ottobre. Nel 2013 prende parte al Tour Down Under, alla Tirreno-Adriatico, al Critérium International e alla Vuelta al País Vasco senza praticamente mai brillare.
In vista del Tour de France, il più giovane dei fratelli Schleck prende parte al Giro di Svizzera, restando con i migliori sulla scalata dell’Albula ma dimostrando comunque una certa difficoltà che viene confermata alla Grande Boucle dove viene regolarmente staccato completando la corsa solamente al 20esimo posto finale.
Nel 2014 Andy passa alla Trek Factory Racing di Luca Guercilena ma la parabola discendente pare ormai inarrestabile. Prende il via del Tour de France a supporto del fratello Fränk ma cade malamente nella frazione di Londra riportando una lesione a menisco e legamento del ginocchio destro venendo sottoposto ad un intervento chirurgico che, tra difficoltà fisiche e psicologiche, pone fine alla sua carriera a soli 29 anni.