Marzio Bruseghin ciclista veneto, la storia
Marzio Bruseghin ciclista veneto campione italiano a cronometro 2006 e terzo al Giro d’Italia 2008
Marzio Bruseghin nasce a Conegliano, in provincia di Treviso, il 15 giugno 1974. Dopo le categorie giovanili entra tra i dilettanti mettendo subito in chiaro le sue qualità. Nel ’94 il veneto è primo al G.P. Cementi Zillo e secondo al G.P. Gelati Sanson. L’anno successivo, con la maglia del G.S. Zalf Euromobil Fior, è quarto al Giro del Belvedere e decimo al Trofeo Alcide De Gasperi.
Nel 1996 Marzio vive una stagione da protagonista conquistando il G.P. Industria e Commercio di San Vendemiano, l’Astico-Brenta davanti a Walter Foligno, la Piccola Sanremo, il Trofeo Piva ed il Giro del Casentino.
Marzio passa professionista nel 1997 con la Brescialat ricoprendo, inevitabilmente, il ruolo di gregario. L’anno seguente fa la sua prima apparizione al Giro d’Italia e nel ’99 si accasa alla Banesto con cui prende parte, oltre al Giro, anche al Tour de Romandie ed alla Volta a Portugal.
Nel 2000 Bruseghin è terzo nella tappa di Darfo Boario Terme al Giro del Trentino e settimo nella cronometro di Alt de la Rabassa della Volta Ciclista a Catalunya dove supporta il capitano, José María Jiménez, nella conquista della vittoria finale. Al Giro d’Italia è di spalla a Leonardo Piepoli che completa la corsa rosa al decimo posto finale.
Il veneto nel 2001 è tra i protagonisti della Volta a Catalunya lavorando per Eladio Jiménez e completando la corsa all’ottavo posto a 3’57” da Joseba Beloki; al via del Giro d’Italia fa da gregario per Unai Osa che sale sul podio finale e completa la corsa al sedicesimo posto. Il 2002 è l’ultimo anno alla Banesto e Marzio ben figura al Giro del Delfinato completando la corsa all’ottavo posto a 5’34” da Lance Armstrong mentre ricopre il ruolo di spalla di Francisco Mancebo al Tour de France.
Nel 2003 entra nell’organico della Fassa Bortolo prendendo parte al Giro del Trentino, al Giro d’Italia completando la corsa al 21esimo posto ed al Tour de France dove coglie una top10 di tappa chiudendo la corsa al 22esimo posto assoluto. L’anno seguente ottiene un quarto posto di tappa al Giro d’Italia, è sesto nella prova a cronometro dei Mondiali di Verona ed è sesto al Giro di Lombardia a 17″ da Damiano Cunego.
Marzio Bruseghin nono al Giro d’Italia 2005
Nel 2005 Bruseghin è tra i protagonisti della Corsa Rosa. Nella quinta tappa da Celano a L’Aquila è secondo alle spalle di Danilo Di Luca che conquista la maglia rosa. Nelle successiva tappe il veneto mantiene una elevata costanza di rendimento riuscendo a restare nelle posizioni di testa nelle tappe chiave completando la corsa al nono posto finale a 11’40” da Paolo Savoldelli. Mazio, appassionato di asini, ha un gruppo di tifosi che lungo le strade sono soliti indossare un cappello con le orecchi da asino.
A giugno è ottavo al Giro del Delfinato a 3’58” dallo spagnolo Íñigo Landaluze e sfiora la vittoria del titolo italiano a cronometro, superato di 7 secondi da Marco Pinotti, ad agosto il veneto completa all’ottavo posto il Giro di Germania a 5’07” dall’americano Levi Leipheimer.
Nel 2006 Marzio passa alla Lampre-Fondital e al Giro d’Italia è secondo nella frazione che si conclude a Gemona del Friuli alle spalle del tedesco Stefan Schumacher ma nella classifica finale è solamente 25esimo.
Marzio Bruseghin campione italiano a cronometro 2006
A giugno Marzio si prende la rivincita su Marco Pinotti che l’anno prima l’aveva superato nella prova tricolore contro il tempo conquistando la maglia di campione italiano a Marina di Pisa con 15″ sul bergamasco della Saunier Duval. Dopo un avvio promettente, nella seconda parte della prova Bruseghin perde smalto ma, grazie ad un imperioso rush finale conquista la vittoria.
Al Tour de France lavora a supporto di Damiano Cunego che conquista la maglia bianca di miglior giovane.
Marzio Bruseghin ottavo al Giro d’Italia 2007
Nel 2007 è al via del Giro d’Italia e nella decima tappa, da Lido di Camaiore al Santuario della Madonna della Guardia, sale al secondo posto della classifica generale alle spalle di Andrea Noè. Tre giorni dopo si corre cronoscalata individuale da Biella al Santuario di Oropa e Bruseghin fa registrare il miglior tempo con 1″ di vantaggio su Piepoli ed otto sulla maglia rosa Danilo Di Luca. Nella frazione delle Tre Cime di Lavaredo, però, Marzio perde terreno dai big ma a Milano completa la corsa rosa all’ottavo posto a 10’14” dal Killer di Spoltore.
Al via del Tour de Suisse coglie un quarto posto di tappa al Grimselpass chiudendo la corsa al terzo posto della classifica degli scalatori alle spalle di Vladimir Gusev e Daniel Navarro mentre al Tour de France completa la corsa al 41esimo posto.
Marzio Bruseghin terzo al Giro d’Italia 2008
Nel 2008 Marzio Bruseghin è nuovamente tra i protagonisti della Corsa Rosa partendo con i gradi di capitano della Lampre. Il 20 maggio è primo nella cronometro individuale da Pesaro a Urbino, corsa sotto la pioggia, con 8 secondi di vantaggio sullo spagnolo Alberto Contador. Nella quattordicesima frazione, da Verona all’Alpe di Pampeago Bruseghin è undicesimo e sale al terzo posto della classifica generale alle spalle di Bosisio e Contador. Nella crono di Plan de Corones il veneto va in difficoltà perdendo 1’04” da Pellizzotti venendo superato in generale da Gilberto Simoni ma tappa di Tirano è nono recuperando il terzo posto nella generale e nella crono conclusiva di Milano, Marzio conferma la sua terza posizione nella classifica finale dietro a Contador e Riccò.
Bruseghin decimo alla Vuelta a España 2008
Al via della Vuelta a España per la prima volta in carriera, il veneto ottiene diversi piazzamenti nella top10 di tappa e, a premio della sua costanza di rendimento, completa la corsa al decimo posto della classifica finale a 11’56” da Contador. Marzio viene selezionato per i Giochi Olimpici di Pechino prendendo parte sia alla prova in linea dove supporta Paolo Bettini alla conquista dell’oro che a quella a cronometro dove è 22esimo.
Nel 2009 Marzio è nuovamente ai nastri di partenza del Giro dove, pur senza cogliere successi, è come sempre costante tanto da completare spesso le tappe nei primi dieci posti chiudendo la corsa al settimo posto finale a 11’28” da Menchov in una classifica del Giro “decapitata” dalle tante squalifiche.
Nel 2010 l’atleta di Conegliano si accasa alla Caisse d’Epargne dove ritrova Eusebio Unzué che lo aveva guidato ai tempi della Banesto. Al Giro non brilla ed alla Vuelta a España coglie qualche piazzamento di tappa.
Dal 2011 al 2012 corre con i colori della Movistar sfiorando la vittoria nella tappa di Bilbao alla Vuelta a Espana ’11 quando è secondo dietro ad Igor Anton. Nel ’12 è decimo al Memorial Marco Pantani e a fine stagione abbandona il professionismo per dedicarsi alla sua passione per la coltivazione d’uva per produrre vino prosecco e l’allevamento di asini.