Rudy Pevenage ciclista belga, la storia
Rudy Pevenage ciclista belga, vincitore della maglia verde al Tour de France 1980 e diventato un direttore sportivo di successo
Rudy Pevenage nasce a Moerbeke, nella provincia fiamminga delle Fiandre Orientali, il 15 giugno 1954. Tra i dilettanti coglie il secondo posto al Giro delle Fiandre di categoria nel 1976 alle spalle di Paul de Keyser. Passato professionista con la maglia della Jsboerke-Colnago ad agosto del ’76 l’anno seguente ottiene a marzo il secondo posto a Le Samyn alle spalle di Michel Périn e a giugno è nono al Giro del Lussemburgo vinto da Bert Pronk. Ad agosto il belga vince la tappa di Heerlerheide davanti a Fedor den Hertog al Giro dei Paesi Bassi cogliendo il terzo posto nella classifica finale.
Nel 1978 Rudy parte bene cogliendo il settimo posto al Trofeo Laigueglia ed il terzo al Giro del Limburgo dietro a Willem Peeters e Emiel Gysemans. Ad aprile è quarto al Grand Prix Cerami e, all’esordio al Giro d’Italia coglie il secondo posto nella tappa di Piediluco dietro a Beppe Martinelli. Ad agosto Pevenage coglie il terzo posto al Giro dei Paesi Bassi alle spalle di Johan van der Velde ed Etienne Van der Helst.
L’anno seguente il belga a febbraio vince il prologo di Fuengirola alla Vuelta a Andalucia indossando la maglia di leader della corsa.
Rudy Pevenage secondo al Giro di Svizzera 1979
A giugno Rudy si dimostra particolarmente costante al Giro di Svizzera cogliendo il terzo posto nelle tappe di Porrentruy, Locarno e Hendschikken completando la corsa al secondo posto della classifica finale alle spalle di Etienne Van der Helst. Al via del Tour de France il belga è secondo nelle tappe di Pau alle spalle di Hinault e del Ballon d’Alsace superato da Pierre-Raymond Villemiane.
Rudy Pevenage maglia verde al Tour de France 1980
A marzo dell’80 il belga è quarto alla Freccia del Brebante vinta da Michel Pollentier e a luglio prende parte al Tour de France vincendo la seconda tappa da Francoforte a Metz andando in fuga assieme ai francese Pierre Bazzo e Yvon Bertin e guadagnando quasi dieci minuti sul gruppo salendo al secondo posto della classifica generale. Il giorno successivo, nella Metz-Liegi, Rudy Pevenage conquista la maglia gialla conservandola sino alla cronometro individuale di Laplume quando deve cederla ad Hinault. Nelle seguenti tappe il belga si dimostra particolarmente costante riuscendo a conquistare la maglia verde della classifica a punti.
Nel 1981 passa alla Capri Sonne ed è quarto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne così come all’Amstel Gold Race dietro ad Hinault, De Vlaeminck e De Wolf. Ad aprile dopo aver colto il nono posto Nokere Koerse, è settimo alla Freccia Vallone e alla Liegi-Bastogne-Liegi. Nella seconda parte della stagione vince la Druivenkoers-Overijse, è secondo alla Grote Prijs Jef Scherens, quarto alla Parigi-Bruxelles e vince l’Omloop van het Houtland Lichtervelde.
Nel 1982 Rudy è terzo al Giro delle Fiandre alle spalle di René Martens ed Eddy Planckaert e l’anno seguente passa alla Del Tongo cogliendo il sesto posto alla Milano-Torino vinta da Moser.
Nell’84 coglie il quarto posto al Trofeo Laigueglia vinto da Giuseppe Petito e a marzo è secondo al Trofeo Pantalica alle spalle di Pierino Gavazzi mentre l’anno successivo ottiene il nono posto nel Campionato di Zurigo.
Nel 1987 Ruby passa alla Superconfex dove trascorre le sue due ultime stagioni da professionista. Sceso di sella Pevenage inizia l’attività di direttore sportivo per diverse formazioni professionistiche tra cui la Deutsche Telekom.