Guillaume Van Tongerloo ciclista belga, la storia

Guillaume Van Tongerloo

Guillaume Van Tongerloo

Guillaume Van Tongerloo ciclista belga, ottimo passista, professionista dal 1957 al 1963 e ottavo al Giro d’Italia 1961

Guillaume Van Tongerloo nasce a Meerle, nelle Fiandre in Belgio, il 29 dicembre 1933. Sin dalle categorie dilettantistiche si fa notare per le qualità di passista tanto da essere considerato uno dei prospetti più interessanti della sua annata.

Il belga si divide tra strada e pista e nel 1956 viene selezionato per i Campionati Mondiali di Copenaghen e per i Giochi Olimpici di Melbourne prendendo parte alle prove di inseguimento su pista. Nel ’57 Van Tongerloo è secondo al Giro delle Fiandre dilettanti dietro a Jose Denoyette.

Passato professionismo nell’autunno del 1957, fatica a trovare continuità e nel 1959, con i colori della Mercier, è terzo alla Parigi-Bordeaux.

Van Tongerloo ottavo al Giro d’Italia 1961

Nel ’61 veste la maglia della Faema venendo inserito, come “battitore libero”, al Giro d’Italia. Il belga trova una sua dimensione cogliendo il secondo posto nella tappa di Cagliari alle spalle di Oreste Magni e nella tappa di Taranto veste per due giorni la maglia rosa. Il belga è secondo nella cronometro individuale di Bari alle spalle di Jaques Anquetil completando la corsa all’ottavo posto finale a 14’18” da Arnaldo Panbianco. Ad agosto coglie il quarto posto alla Scheldeprijs vinta da Raymond Vrancken.

Dopo l’exploit al Giro, Van Tongerloo è terzo al Giro del Belgio 1962 dietro a Noël Foré e Peter Post a luglio è secondo alla Scheldeprijs dietro a Piet Oellibrandt ed al campionato del Belgio su strada dietro Joseph “Jef” Planckaert.

Nel complesso, però, il belga non riesce a trovare continuità di risultati diventando gregario fidato di Rik Van Looy prima e di Peter Post e Guido Reybrouck poi. Al termine della stagione sportiva 1966 Guillaume Van Tongerloo abbandona il professionismo.

Il 19 gennaio 2017, Guillaume Van Tongerloo muore a Hoogstraten.