Carlos Sastre Candil vincitore del Tour de France 2008
Carlos Sastre Candil ciclista scalatore spagnolo, estremamente costante in grado di conquistare la vittoria del Tour de France 2008
Carlos Sastre Candil nasce a Madrid il 22 aprile 1975 e cresce nel quartiere di Leganés per poi trasferirsi, all’età di 18 anni, ad El Barraco. Il padre Victor è fondatore di una scuola di ciclismo, finalizzata a tenere i ragazzi lontano dalla strada e dalle droghe, e proprio qui Carlos si forma come atleta.
I buoni risultati e le notevoli doti di scalatore valgono la chiamata di Manolo Saiz che vuole Sastre nella sua ONCE per la stagione 1997. Al primo anno da professionista Carlos ottiene la vittoria alla Subida a Gorla battendo il forte Francisco Mancebo, la terza tappa e la classifica generale della Vuelta a Bidasoa davanti a Mancebo e a Haimar Zubeldia. Sastre ottiene anche il terzo posto alla Vuelta Ciclista a Navarra alle spalle del russo Artur Babajcev e di José Francisco Jarque.
Sastre ottavo alla Vuelta a España 2000
Dopo un avvio promettente, Sastre deve aspettare il 2000 per tornare a mettersi in luce e lo fa alla Vuelta a España dove, al suo esordio, ottiene diversi piazzamenti. Sastre è secondo nella tappa di Ordino alle spalle di Roberto Laiseka, quinto nella tappa dei Lagos de Covadonga ed ottavo in quella di Avila. Questi buoni risultati paziali, gli valgono l’ottavo posto finale a 12’16” da Roberto Heras e la maglia di miglior scalatore superando Heras e Laiseka. La stagione dello spagnolo è impreziosita anche dal secondo posto alla Subida al Naranco alle spalle di José Luis Rubiera.
L’anno seguente Sastre è nono alla Tirreno-Adriatico a 34″ da Davide Rebellin e prende parte alla Milano-Sanremo ed all’Amstel Gold Race senza completare la corsa. A luglio fa il suo esordio al Tour de France chiudendo 20esimo e conquista una vittoria di tappa alla Vuelta a Burgos sul traguardo di San Juan del Monte precedendo Paolo Lanfranchi.
Nella stagione 2002 il ciclista madrileno firma per il Team CSC di Bjarne Riis disputando un ottimo Giro di Romandia in cui è quarto nella tappa di Leysin e nono nella cronometro individuale di Losanna, completando la corsa al quinto posto finale a 1’05” di Dario Frigo.
Carlos Sastre nono al Tour 2002
Dopo aver corso il Giro d’Italia dove è nono nel prologo di Groningen ma non brilla, è al via del Tour de France dove coglie il settimo posto a Plateau de Beille a 1’33” da Lance Armstrong ed il secondo a La Plagne dietro a Michael Boogerd completando la corsa al decimo posto in classifica generale a a 19’05” da Lance Armstrong.
Sastre quinto al Giro di Romandia 2003
Nel 2003 la sorella di Carlos, Azucena, si sposa con il ciclista José María Jiménez che a dicembre muore prematuramente. Sastre è al via della Vuelta al País Vasco dove coglie l’undicesimo posto finale e si distingue al Giro di Romandia ottenendo il quinto posto nella tappa di Loèche-les-Bains e completando la corsa elvetica al sesto posto finale a 1’45 da Tyler Hamilton.
Sastre nono al Tour 2003
Dopo aver corso il Giro del Delfinato senza brillare, il nativo di Madird prende nuovamente parte al Tour de France conquistando la vittoria nella tredicesima tappa sul traguardo di Ax-les-Thermes con 1’01 di vantaggio sul tedesco Jan Ullrich e chiudendo nono in generale a 18’49” da Armstrong. Alla Vuelta lo spagnolo non brilla ottenendo solamente il secondo posto nella tappa di Cangas de Onís, superato in uno sprint a ranghi ridotti da Luis Perez, e chiudendo 35esimo in generale; a fine stagione coglie il 22esimo posto al Giro di Lombardia.
Nel 2004 il percorso di crescita di Sastre prosegue, è undicesimo nella classifica finale del Giro del Lussemburgo ed al Giro del Delfinato è settimo nella tappa di Grenoble. Al Tour de France è quinto nella tappa di La Mongie a 33″ da Ivan Basso ed ottavo nella tappa di Le Grand Bornand salendo all’ottavo posto della generale, posizione in cui completa la corsa a 19’51” da Armstrong.
Carlos Sastre sesto alla Vuelta a España 2004
Al via della Vuelta il ciclista spagnolo è e quinto a Morella a 3″ dal russo Menchov, ottavo nella cronometro individuale di lmusafes ed all’Alto de Aitana. Nella tappa di Granada chiude al sesto posto scalando diverse posizioni in classifica e nella cronometro conclusiva di Madrid chiude terzo alle spalle di Santiago Perez e Mancebo consolidando il suo sesto posto finale a 8’11” da Roberto Heras.
Carlos Sastre terzo alla Vuelta a España 2005
L’anno seguente vede ancora progredire lo spagnolo che al Tour de France non va oltre il 21esimo posto finale ma alla Vuelta a España è quarto nel prologo d’apertura di Granada alle spalle di Menchov, Verbrugghe e McGee e nella sesta tappa, con arrivo a Valdelinares, è settimo salendo al terzo posto della generale. Nella cronometro di Lloret de Mar è terzo a 36″ dal leader della corsa, Menchov,ed è secondo nella tappa di Cerler alle spalle di Laiseka. Nella quattordicesima tappa con arrivo ai Lagos de Covadonga è quarto dietro a Eladio Jimenez, Inigo Cuesta e Gilberto Simoni, recuperando qualche secondo su Heras e Menchov e salendo al terzo posto nella generale. Nella cronometro di Alcala de Henares, penultima tappa, è terzo alle spalle di Ruben Plaza ed Heras e completa la cora sul terzo gradino del podio finale dietro ad Heras e Menchov.
Il 2006 vede Sastre prendere parte a tutti e tre i grandi giri a dimostrazione delle doti di resistenza del ciclista spagnolo. Al Giro d’Italia si mette al totale servizio di Ivan Basso alla conquista della corsa rosa.
Carlos Sastre terzo al Tour de France 2006
Al Tour de France resta coperto nella prima parte della corsa per poi uscire alla distanza. E’ quarto nella tappa che si conclude a Pla-de-Beret salendo al quinto posto della classifica generale e nella tappa con arrivo all’Alpe d’Huez è ottavo a 1’35 da Frank Schleck. Il giorno successivo lo spagnolo mette in mostra tutte le sue qualità, chiudendo secondo sul traguardo di La Toussuire – Les Sybelles alle spalle del danese Michael Rasmussen issandosi al secondo posto della generale per poi cogliere il secondo posto il giorno seguente a Morzine dietro a Floyd Landis. Nella crono di Montceau-les-Mines, al penultimo giorno di corsa, non è in forma e completa la corsa al quarto posto finale, sarà poi terzo finale (chiaramente senza salire sul podio di Parigi) a causa della squalifica di Landis.
Sastre quarto alla Vuelta 2006
Alla Vuelta conquista la vittoria nel prologo di Malaga vestendo la maglia di leader della corsa per poi cederla il giorno seguente. E’ secondo all’Alto de El Morredero alle spalle di Valverde e quarto all’Alto de La Cobertoria alle spalle di Vinokourov, Valverde e Kachechkin consolidando la sua posizione al terzo posto della classifica. Alla Sierra de la Pandera perde terreno, chiude decimo, e scivola fuori dal podio completando la corsa spagnola ai piedi del podio, staccato di 3’35” dal kazako Vinokourov.
Carlo Sastre terzo al Tour de France 2007
L’anno seguente Carlos Sastre è nuovamente protagonista al Tour de France dove senza mettersi particolarmente in mostra entra nella top10 della generale al termine della tappa di Briançon ed è quinto nella tappa con arrivo a Plateau-de-Beille a 53″ da Alberto Contador. Dopo aver colto l’ottavo posto al Col d’Aubisque, riesce a salire al quarto posto della generale posizione in cui completa la corsa per poi essere fatto salite “d’ufficio” al terzo posto per via della squalifica del 2012 di Levi Leipheimer.
Carlos Sastre secondo alla Vuelta a España 2007
Alla Vuelta parte bene cogliendo il sesto posto nella quarta tappa con arrivo ai Lagos de Covadonga ed il quarto posto all’Estación de esquí Cerler andando a ricoprire il quarto posto della classifica generale. Nel resto della corsa lo spagnolo corre di rimessa sino alla tappa di Ávila, diciottesima frazione, quando è ottavo a 41″ da Luis Perez salendo al terzo posto della generale. Il giorno seguente, all’Alto de Abantos, e quarto e sale al secondo posto della generale posizione in cui completa la corsa alle spalle del russo Menchov che lo precede di 3’31”.
Carlos Sastre vince il Tour de France 2008
Il 2008 è l’anno più importante della carriera di Sastre. Al Tour de France 2008, Carlos è al via dividendo i galloni di capitano con il lussemburghese Fränk Schleck. Dopo una prima parte di corsa in sordina, lo spagnolo nella tappa di Hautacam mette in mostra tutte le sue qualità recuperando terreno. Nella Cuneo › Jausiers risale altri gradini della classifica lavorando, al contempo, per Schleck che ha la maglia gialla.
La tappa decisiva della Grande Boucle si svolge il 23 luglio da Embrun alla mitica Alpe d’Huez per 210 chilometri. E’ proprio il 33enne spagnolo a conquistare l’arrivo facendo sua anche la maglia di leader della corsa. Carlos scatta ai piedi dell’erta finale facendo letteralmente il vuoto con una progressino che gli consente di precedere sul traguardo Samuel Sanchez a 2’03” ed il lussemburghese Andy Schleck. Frank chiude a 2’13” assieme a Valverde.
Nell’ultima cronometro Sastre, pur non essendo uno specialista assoluto in questa disciplina, riesce a limitare i danni evitando la rimonta di Cadel Evans che lima il suo distacco dallo spagnolo ma senza riuscire a superarlo.
A Parigi Carlos Sastre vince il Tour de France davanti all’australiano ed all’austriaco Bernhard Kohl della Gerolsteiner che verrà poi squalificato lasciando la terza piazza al russo Menchov.
Sastre terzo alla Vuelta 2008
Ad agosto Sastre è al via dei Giochi Olimpici di Pechino lavorando a favore del compagno Sanuel Sanchez che conquista la medaglia d’oro mentre a settembre è al via della Vuelta a España dove senza particolari sussulti riesce a dimostrarsi decisamente solito e costante. E’ quinto all’ Alto de l’Angliru a 1’32” da Contador conquistando il terzo gradino della classifica generale parziale. Nella cronometro dell’Alto de Navacerrada chiude quarto concludendo la corsa al terzo posto finale alle spalle di Alberto Contador e Levi Leipheimer. Proprio durante la corsa iberica, Carlos annuncia il suo passaggio alla formazione elvetica Cervélo TestTeam per le due stagioni successive.
Carlos Sastre secondo al Giro d’Italia 2009
Il 2009 vede Carlos protagonista al Giro d’Italia, nella tappa dell’Alpe di Siusi è settimo e quarto nella decima frazione con arrivo a Pinerolo. Sastre conquista la vittoria della sedicesima tappa con arrivo in salita al Monte Petrano, è quinto al Blockhaus, e trionfa nella diciannovesima con arrivo in quota sul Vesuvio consolidando il quarto posto nella generale.
La classifica finale della corsa rosa premia Menchov davanti a Di Luca e Pellizzotti, i successivi casi di doping riscrivono la classifica finale con Di Luca e Pellizotti squalificati che portato Sastre e Basso a salire sul podio nell’albo d’oro del Giro. Al Tour lo spagnolo non è brillante e chiude fuori dalla top10.
L’anno seguente Sastre è nuovamente protagonista al Giro d’Italia entrando nella top10, precisamente all’ottavo posto a 9’39” da Ivan Basso. Al Tour lo spagnolo è ancora in difficoltà e chiude 19esimo mentre alla Vuelta lavora per il compagno, il compianto Xavier Tondó, e ottiene un buon settimo posto a 6’08” dallo squalo Vincenzo Nibali.
Nel 2011 passa al Team Geox di Mauro Gianetti prendendo parte al Giro senza incidere chiudendo al trentesimo posto. A settembre di quell’anno annuncia il suo ritiro dal professionismo a 36 anni dopo aver dimostrato costanza e resistenza tanto da essere uno dei pochi ciclisti ad essere entrato nella top10 di tutti e tre i grandi giri.