Santiago Perez l’asturiano secondo alla Vuelta 2004

Santiago Perez (fonte wikipedia)
Santiago Perez secondo alla Vuelta 2004
Santiago Perez ciclista asturiano secondo alla Vuelta 2004: vittorie, gioie e delusioni della sua carriera ciclistica
Santiago Perez, meglio conosciuto come Santi Perez, nasce Grado, nelle Asturie, il 5 agosto 1977. Tra i dilettanti veste i colori della squadra asturiana Deportes Avelino, poi nella Caja Rural Navarra ed infine col team cantabrico Saunier Duval. Nel 2001 vince 4 tappe e la classifica generale alla Vuelta a Tenerife per poi fare il suo debutto tra i professionisti con la formazione portoghese Barbot-Torrie vincendo la tappa principe della Vuelta a Navarra con arrivo e l’arrivo a Serra da Estrela nella Vuelta a Portugal.
Le buone prove già al primo anno di professionismo gli valgono le attenzioni di Vicente Belda che lo ingaggia nel team Kelme-Costa Blanca per la stagione 2002. Santi Perez si fa subito notare conquistando la tappa più impegnativa del Tour de Romandie e quarto nella classifica generale subito dietro a campioni comeDario Frigo, Alex Zülle e Cadel Evans. Perez si mette in mostra anche al Giro d’Italia chiudendo in seconda posizione nella quinta tappa con arrivo a Limone Piemonte alle spalle di Stefano Garzelli ed esaltando i tifosi spagnoli che ne scoprono le doti. Purtroppo, nel corso dell’ottava frazione, è vittima di una bruttissima caduta che lo costringe al ritiro.
Nel 2003, Santiago Perez firma con la potente formazione svizzera Phonak , guidata da Álvaro Pino ma soffre di problemi ad un ginocchio che ne minano la stagione e lo costringono ad un intervento chirurgico a giugno. Tornato alle corse viene schierato alla Vuelta Espana e prende parte alla Salita al Montjuic chiudendo secondo alle spalle di Iván Gutiérrez.
Nel 2004, superati i malanni fisici viene inserito nel team Phonak per lavorare accanto al capitano Tyler Hamilton al Tour de France
Santiago Perez secondo alla Vuelta 2004
Santiago Perez si presenta al via della corsa spagnola con velleità di classifica ma con il ruolo di gregario di Óscar Sevilla, reduce dal secondo posto nel 2001, e di Tyler Hamilton, che l’anno prima ha chiuso quarto al Tour de France 2003 e fresco del titolo Olimpico ad Atene nella cronometro. La corsa vede la battaglia iniziale tra l’americano Floyd Landis e Roberto Heras e, dopo la cronometro di Almussafes vinta da capitan Hamilton, Santi è 20esimo in generale. La sorpresa arriva nella tappa con arrivo sservatorio di Calar Alto vinta da Roberto Heras in cui perez chiude secondo a soli 34 secondi.
Due giorni dopo conquista la sua prima volta in una tappa di un grande giro, tagliando in solitaria il traguardo di Granada e risalendo alla sesta piazza della generale. Il giorno seguente, nella cronoscalata della Sierra Nevada, concede il bis guadagnando più di un minuto sul secondo classificato, Alejandro Valverde e quasi due dal leader Heras. Perez sale al terzo posto della generale diventando di fatto il capitano della Phonak (anche per via del ritiro di Tyler Hamilton). Proprio il giorno seguente arriva la notizia della positività di Hamilton ad emotrasfusioni omologhe in due controlli effettuati rai Giochi olimpici di Atene prima e alla Vuelta poi.
Pérez l giorno sull’arrivo alla Covatilla infligge due minuti e mezzo di distacco ad Valverde portandosi in seconda posizione generale, a soli 1’13” da Heras. Alla penultima tappa con arrivo a Puerto de Navacerrada l’asturiano attacca nuovamente portandosi a 30 secondi da Roberto Heras. Nella cronometro finale di Madrid, Perez porta a casa la vittoria ma con soli 13 secondi di margine su Heras che vince la vuelta per 30 secondi.
A ottobre 2004 Perez, come accaduto ad Hamilton. risultata positivo a una trasfusione di sangue omologa. Il controllo antidoping in cui era risultato positivo era stato effettuato il 5 ottobre (poco dopo la Vuelta)
Il fatto che i compagni di squadra Hamilton e Santi Pérez (entrambi identificati come clienti della rete di Fuentes) fossero risultati positivi alla trasfusione omologa in un arco di tempo ristretto è stato interpretato dalla Guardia Civile come un possibile metodo di doping che sarebbe stato aggiunto a farmaci e autotrasfusioni.
Nel frattempo Santi fonda una scuola di ciclismo che prende il suo nome e colabora con alcune televisioni spagnole in trasmissioni dedicate al ciclismo.
Scontata la squalifica, Santiago Perez rientra alle corse nel 2007 vestendo i colori della spagnola Relax-GAM, squadra spagnola mentre l’anno seguente firma con la portoghese Centro Ciclismo de Loulé-Louletano prima e alla Madeinox-Boavista poi. Nel 2010 conquista la 44ª Subida al Naranco, classica spagnola di primavera in terra asturiana e poi si classifica quinto alla Vuelta a Asturias
Nel 2011 gareggia con la portoghese Barbot-Efapel vincendo per distacco la classica spagnola del Gran Premio de Llodio per poi salutare il ciclismo al termine della stagione.