Martial Gayant ciclista francese, la storia

Martial Gayant (fonte Wikipedia)

Martial Gayant (fonte Wikipedia)

Martial Gayant ciclista e direttore sportivo francese argento al Campionato del Mondo 1988 e terzo alla Parigi-Nizza 1991

Martial Gayant nasce a Chauny, nella regione dell’Alta Francia, il 16 novembre 1962. Dopo le categorie giovanili, passa dilettante cogliendo il terzo posto al Grand Prix de France e vincendo il GP des Nations nel 1981.

Il francese passa professionista nel 1982 con la Renault-Elf cogliendo il dodicesimo posto all’Etoile des Espoirs e l’anno successivo si mette in luce ottenendo il secondo posto nella quattordicesima tappa della Vuelta a España sull’arrivo di León alle spalle dello spagnolo Carlos Hernández ed secondo nella frazione di Boxmeer al Giro del Paesi Bassi alle spalle di Jan Wijnants.

Nel 1984 è al via del Giro d’Italia, come gregario di Laurent Fignon che chiude la corsa al secondo posto, vincendo la cronosquadre d’apertura e qualche giorno dopo la decima tappa con arrivo a Isernia davanti a Charly Mottet e completando la corsa al quindicesimo posto.

Gayant pratica con successo il ciclocross e nel 1984 è undicesimo al campionato del Mondo di Oss a 2’06” da Roland Liboton.

Nel 1985 Martial Gayant è primo alla Parigi-Camembert davanti ai compagni di squadra Vincent Barteau e Christophe Lavainne. Il mese successivo è primo al Trophée des Grimpeurs davanti a Yvon Madiot e nella tappa di Girardot al Clásico RCN e a giugno è terzo al campionato francese su strada.

Al via del Campionato del Mondo di ciclocross vinto dal tedesco Klaus-Peter Thaler, al Jaarmarktcross, vinto da Hennie Stamsnijder, chiude dodicesimo e vince il Cyclocross de Bray Saint Christophe.

Nell’86 vesta la maglia della Système U con cui ad agosto è primo al Grand Prix de Ouest-France di Plouay davanti a Sean Kelly e a settembre ottiene diversi piazzamenti nella top5 di tappa alla Tour de la Communauté européenne chiudendo la corsa al quinto posto finale a 4’54” da Miguel Indurain. Nel ciclocross si laurea Campione nazionale ed è quinto al Campionato del Mondo di Lembeek a 3’44” da Albert Zweifel.

L’anno seguente parte forte ottenendo il nono posto all’E3-Prijs Harelbeke, il decimo alla Parigi-Roubaix, l’ottavo posto alla Freccia Vallone a 1’45” da Jean-Claude Leclercq e vince la tappa di Saint Quentin alla Quatre Jours de Dunkerque completando la corsa al sesto posto.

Dopo aver ottenuto un secondo ed un terzo posto di tappa al Giro del Delfinato, Martial Gayant è settimo al GP du Midi-Libre e terzo al campionato francese su strada.

Martial Gayant vince una tappa al Tour de France 1987

Al via del Tour de France è sesto nella tappa di Strasburgo e nell’undicesima tappa, con arrivo a Chaumeil, conquista la vittoria davanti a Laudelino Cubino, staccato di 38 secondi. Il francese è poi sesto nella cronoscalata del Mont Ventoux vinta da Jean-François Bernard ed ottavo nella tappa conclusiva di Parigi completando la corsa al 34esimo posto nonostante il lavoro svolto a supporto di Charly Mottet che chiude al quarto posto a 6’40” da Roche.

Nel 1988, passato alla Toshiba, è sesto al Circuit cycliste Sarthe, nono posto all’Amstel Gold Race e quarto al Trophée des Grimpeurs. Al Tour de France è quinto a Guzet-Neige e terzo a Limoges lavorando a supporto dei capitani Éric Boyer e Pascal Simon. Ad agosto prende parte al Tour of Britain dove completa la corsa all’undicesimo posto ed è quarto al Meisterschaft von Zürich vinto da Steven Rooks.

Martial Gayant argento al Mondiale 1988

Selezionato per i Campionati del Mondo di Ronse, il 28 agosto, nel concitato sprint finale in cui Maurizio Fondriest parte dalle retrovie con Claude Criquielion, capitano del Belgio, che si scontra con Steve Bauer e finisce a terra, è l’italiano a trionfare con Martial Gayant che, quasi senza accorgersene, conquista la medaglia d’argento.

Martial Gayant sesto al Giro del Delfinato 1989

Nel 1989 il francese a maggio è secondo al Gran Premio di Francoforte alle spalle di Jean-Marie Wampers e terzo alla Binche-Tournai-Binche dietro a Dominique Gaigne e Carlo Bomans. A fine mese è al via del Giro del Delfinato ottenendo il terzo posto nella tappa di Grenoble ed il quarto ad Aix-les-Bains chiudendo la corsa al sesto posto finale dietro ai compagni di team Fabrice Philipot e Laurent Bezault.

Martial è poi terzo al campionato francese su strada, al Tour de France coglie il terzo posto nella tappa di Marsiglia e a settembre si impone al Grand Prix de Fourmies davanti a Jean-François Brasseur ed è terzo al Grand Prix d’Isbergues.

Nel 1990 ad aprile è sesto al Grand Prix Cerami e quarto alla Parigi-Roubaix dietro a Eddy Planckaert, Steve Bauer e Edwig Van Hooydonck. Ad agosto Martial Gayant conquista la vittoria nella classifica generale del Tour du Limousin davanti a Bruno Cornillet, ad agosto è secondo al GP Ouest France – Plouay e a settembre vince la tappa di Saverne al Tour de la Communauté européenne chiudendo la corsa al secondo posto dietro a Johan Bruyneel.

Martial Gayant terzo alla Parigi-Nizza 1991

Nel 1991 è terzo nella classifica generale della Parigi-Nizza alle spalle dello svizzero Tony Rominger e del suo compagno di squadra, il francese Laurent Jalabert. A maggio è secondo nel Grand Prix du Midi Libre alle spalle di Gilbert Duclos-Lassalle ed ad ottobre va vicino al successo al Giro di Lombardia inchinandosi solamente a Sean Kelly che lo supera al termine di una volata a due.

Nel ’92 veste la maglia della Lotto con cui non ottiene risultati personali di rilievo e, dopo il ritiro, intraprende la carriera di direttore sportivo