Rodolfo Massi ciclista marchigiano, la storia
Rodolfo Massi ciclista marchigiano vincitore del Giro del Mediterraneo e terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi 1998
Rodolfo Massi nasce a Corinaldo, in provincia di Ancona nelle Marche, il 17 settembre 1965. Cresce con i genitori ed il fratello, nella frazione di campagna di San Isidoro dove si avvicina al ciclismo. Nel 1983 conquista la vittoria al G.P. Marcello Falcone e l’anno seguente, con la maglia del G.S. Sicc Cucine Componibili, è primo al Trofeo Adolfo Leoni.
Rodolfo nel 1985 corre per il G.S. Baiengas e l’anno successivo si accasa al G.S. Mengoni con cui vince una tappa della Quatre Jours du Hainaut Occidental e una al Giro delle Regioni.
Nel 1987 il ciclista marchigiano passa professionista con i colori della Magniflex con cui prende parte al Giro d’Italia mettendosi in luce come uno dei migliori giovani tanto da chiudere al terzo posto nella classifica della maglia bianca. Massi passa l’anno seguente all’Alba Cucine-Benotto con cui ad inizio anno è secondo al Trofeo Pantalica alle spalle del canadese Steven Baue e settimo al Trofeo Laigueglia vinto da Paolo Cimini.
Massi e l’incidente al Giro d’Itali 1988
Al via del Giro d’Italia è vittima di una bruttissima caduta nella tappa di Santa Maria Capua Vetere in cui riporta una frattura scomposta del femore sinistro, tre fratture alle clavicole e otto alle costole rischiando di dover lasciare definitivamente il ciclismo.
Nel 1989 Rodolfo, tornato in gruppo, passa all’Atala con cui è terzo al G.P. Camaiore dietro a Franco Ballerini e Maurizio Fondriest, settimo al Giro dell’Umbria e quarto al Giro del Veneto vinto da Roberto Pagnin.
Passato all’Ariostea, Rodolfo è ottavo al Trofeo Laigueglia, settimo nella tappa di Teramo al Giro d’Italia e fa la sua prima apparizione al Tour de France. Nel ’91 è quarto al Trofeo Laigueglia vinto dall’elvetico Pascal Richard e la stagione seguente entra nell’organico della Jolly Componibili con cui è protagonista di un ottimo Giro del Trentino dove coglie un quarto posto nella tappa di Trento completando la corsa al settimo posto finale.
Passato all’ Amore & Vita per la stagione 1993, il marchigiano l’anno successivo è primo nella tappa di Caltanisetta al Settimana Internazionale Coppi e Bartali dove conquista il successo nella classifica generale davanti a Michele Coppolillo. A maggio prende parte per la prima volta in carriera alla Vuelta a España ed è poi al via del Giro d’Italia dove ottiene un quarto posto di tappa a Bra.
Rodolfo Massi quinto al Giro di Svizzera 1994
A giugno Massi prende parte al Giro di Svizzera dimostrandosi particolarmente in forma ottenendo il nono posto nella cronometro individuale di Lugano ed il secondo posto nella frazione di Anzère alle spalle di Heinz Imboden chiudendo la corsa elvetica al quinto posto della generale.
Nel 1995 Massi entra nell’organico della Refin e ad aprile è sesto al GP Industria & Artigianato e a maggio terzo al Giro del Friuli dietro a Dmitrij Konyšev e Francesco Frattini ed è al via del Giro d’Italia dove coglie il nono posto a Salerno ed il secondo a Chianale alle spalle di Richard chiudendo la corsa al 48esimo posto finale.
Rodolfo prende poi parte al Giro di Svizzera dove coglie il nono posto di tappa sull’arrivo di Flumserberg completando la corsa al 26esimo posto finale.
Nel 1996 il marchigiano parte subito forte cogliendo il secondo posto al Trofeo Laigueglia alle spalle del fenomenale Frank Vandenbroucke.
A marzo è ottavo al Trofeo Pantalica e protagonista alla Vuelta a Murcia dove coglie il secondo posto nella tappa di Lorca chiudendo la gara sul terzo gradino del podio finale alle spalle di Melchor Mauri e Wladimir Belli. Nello stesso mese prende parte alla Tirreno-Adriatico dove coglie il terzo posto nell’arrivo di Santa Fiora ed il quarto a Soriano nel Cimino chiudendo la Corsa dei due Mari al sesto posto a 1’22” di Francesco Casagrande.
Al Giro dell’Appennino è quarto e a maggio prende parte al Giro del Trentino cogliendo il quarto posto nella frazione di Merano ed il successo in quella di Trento davanti a Zbigniew Spruch completando la corsa al sesto posto finale.
Rodolfo Massi vince una tappa al Giro d’Italia 1996
Rodolfo Massi prende poi parte alla Corsa Rosa dimostrandosi in forma tanto da conquistare la vittoria nella frazione con arrivo a Prato precedendo di 4″ Giorgio Furlan.
Nel 1997 il marchigiano passa alla formazione francese Casino e a febbraio ottiene il quinto posto nella classifica finale dell’Etoile de Bessèges a 10″ da Patrice Halgand, è sesto al Trofeo Laigueglia e conquista la vittoria al Tour du Haut Var andando in fuga e tagliando il traguardo davanti a Richard Virenque, staccato di 1’49”.
Rodolfo prende poi parte alla Vuelta Ciclista a la Comunidad Valenciana vincendo la tappa di Castellón davanti a Pascal Chanteur ed alla Tirreno-Adriatico coglie il decimo posto nella classifica finale a 3’06” da Roberto Petito.
Dopo aver corso le classiche del Nord, Massi è decimo al GP du Midi-Libre vinto da Alberto Elli e a settembre prende parte alla Vuelta a España supportando Philippe Bordenave.
Rodolfo Massi vince il Giro del Mediterraneo 1998
Il 1998 del marchigiano si apre subito alla grande con il secondo posto nella tappa inaugurale di Toulon al Giro del Mediterraneo alle spalle di Francesco Casagrande che lo precede in una volata a due per proseguire con il terzo posto a Gréoux-les-Bains dietro a Michele Bartoli e Virenque. Grazie anche al quinto posto nella tappa di Marsiglia, Massi conquista il successo finale con 50″ di margine sul compagno di squadra Bo Hamburger.
Al via della Parigi-Nizza il Corinaldo è quinto a Sens e quarto nella tappa del Col de la République restando spesso coi migliori e completando la corsa al quinto posto finale ad 1’11” da Frank Vandenbroucke. Poche settimane dopo, Massi prende parte alla Setmana Catalana dove chiude settimo nella generale vinta dall’olandese Michael Boogerd.
Massi terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi 1998
Lo stato di forma di Rodolfo prosegue con il successo nella frazione di Aussillon al Critérium International e con il sesto posto finale alla Vuelta Ciclista al País Vasco. Ad aprile è terzo alla Paris-Camembert decimo alla Freccia Vallone e, soprattutto, sfiora il successo alla Liegi-Bastogne-Liegi dove chiude terzo dietro a Bartoli e Jalabert.
Rodolfo Massi ed il Tour de France 1998
Dopo aver corso il Giro del Delfinato e la Volta Ciclista a Catalunya prende parte al Tour de France e nella decima tappa, una frazione pirenaica con Colle d’Aubisque, Colle del Tourmalet, Colle d’Aspin e Col de Peyresourd, l’italiano va in fuga conquistando il successo sull’arrivo di Bagnères-de-Luchon con 36″ di margine su Marco Pantani conquistando la maglia a Pois. Il 27 luglio nella tappa con arrivo a Les Deux Alpes il successo va al Pirata con Rodolfo che chiude secondo, staccato di 1’54” consolidando la maglia della montagna e salendo al settimo posto della generale.
E’ il Tour de France segnato dall’Affaire Festina ed il 28 luglio, durante una perquisizione della Gendarmerie vengono ritrovate, nella camera di Massi, alcuni prodotti a base di cortisone e vietati dal regolamento. Rodolfo viene accusato di doping, trasportato in questura e trattenuto per 48 ore venendo, chiaramente, espulso dalla Grande Boucle. Massi viene posto sotto inchiesta per aver procurato sostanze vietate ai colleghi ma ad agosto torna a correre.
A fine ottobre viene sospeso per sei mesi dalla Federazione Ciclistica Italiana e fa ritorno in gara, con la maglia della Liquigas, a fine luglio del 1999 quando prende parte prima alla Volta a Portugal e poi alla Vuelta a España.
Trasferitosi alla Cantina Tollo per la stagione 2000, Rodolfo Massi è terzo al Giro di Campania e conquista la vittoria nella tappa di Sete al GP du Midi-Libre davanti al kazako Andrei Kivilëv. Ad agosto coglie l’ottavo posto alla Tre Valli Varesine vinta da Massimo Donati ed è poi ai nastri di partenza della Vuelta a España dove coglie un nono posto di tappa a La Molina.
Passato alla Mobilvetta Design il marchigiano è ottavo al Giro della Provincia di Siracusa e tredicesimo nella classifica finale del Tour de Pologne vinto da Ondřej Sosenka. Nel 2002 Rodolfo difende i colori della Amore & Vita chiudendo decimo al Giro della Liguria e settimo al GP di Chiasso e corre la sua ultima stagione con i colori della Colombia-Selle Italia correndo il Giro d’Italia prima di ritirarsi al termine della stagione 2003.