Michele Scarponi ciclista marchigiano, la storia
Michele Scarponi ciclista marchigiano vincitore della Tirreno-Adriatico 2009 e del Giro d’Italia 2011 morto nel 2017
Michele Scarponi nasce a Jesi il 25 settembre1979 secondogenito di papà Giacomo e mamma Flavia. Michele cresce a Filottrano, piccolo comune della provincia di Ancona assieme al fratello Marco ed allasorella Silvia. In occasione della sua prima comunione, Michele riceva in regalo una Bianchi, sua prima bicicletta, e si appassiona al ciclismo iscrivendosi alla Società ciclistica Pieralisi di Jesi.
Nel 1997, tra gli juniores si laura campione italiano superando, nella salita al Castello di Caneva, Claudio Bartoli. Michele ha talento e viene selezionato per il Campionato del Mondo di categoria di San Sebastian dove, pur mettendosi in mostra, non va oltre la 104esima posizione a causa di una foratura.
Scarponi si accasa, tra i dilettanti, alla prestiogiosa Zalf-Euromobil-Fior con cui nel 1999 è primo al G.P. San Rocco e l’anno successivo quarto alla Coppa Città di Asti. Nel 2001 passa alla vazzolese Site-Frezza-Safi-Mattiuzzo con cui vince il Memorial Danilo Furlan e la quinta tappa del Giro delle Regioni. Michele è anche secondo al Circuito del Belvedere dietro a Jaroslav Popovyč e quarto al GP Palio del Recioto.
Scarponi viene selezionato dalla nazionale italiana per i campionato del mondo di Lisbona dove ottiene l’ottavo posto nella prova a cronometro a 1’32” dall’americano Danny Pate.
Passato professionista, Michele veste i colori della Acqua & Sapone-Cantina Tollo in cui corre Mario Cipollini. Il marchigiano coglie l’ottavo posto finale alla Settimana Ciclistica Internazionale Coppi-Bartali a 44″ da Francesco Casagrande ed è undicesimo al Giro del Trentino dove coglie il secondo posto nella tappa di Linz alle spalle di Félix Rafael Cárdenas. A maggio viene selezionato per il Giro d’Italia dove riesce a completare la corsa al diciottesimo posto finale a 22’04” da Savoldelli.
Scarponi quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi 2003
Nel 2003 a inizio anno prende parte al Giro del Mediterraneo completando la corsa al ventesimo posto e a marzo è sesto alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali a 23″ da Mirko Celestino. Scarponi ad aprile è terzo al Giro d’Abruzzo dietro ad Oscar Mason e Denis Lunghi e ben figura all’Amstel Gold Race dove chiude settimo e soprattutto alla Liegi-Bastogne-Liegi dove chiude addirittura al quarto posto alle spalle di tra big come Tyler Hamilton, Iban Mayo e Michael Boogerd.
Al via del Giro d’Italia, Michele si mette in mostra con un bel sesto posto nella tappa con arrivo a Faenza e completando la corsa al sedicesimo posto finale.
Ad agosto Michele è quarto al GP Fred Mengoni vinto da Alessio Galletti e non al Meisterschaft von Zürich, prova di Coppa del Mondo, vinto da Daniele Nardello. Schierato ai nastri di partenza della Vuelta a España è ottavo nella nona frazione con arrivo a Port d’Envalira in cui a vincere è Valverde e completa la corsa spagnola al tredicesimo posto finale a 10’13” da Roberto Heras e primo degli italiani.
Nel 2004 Scarponi parte subito bene cogliendo il successo nella tappa di Pavullo ed il terzo posto finale alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali alle spalle di Giuliano Figueras e Celestino. Ad aprile Michele è protagonista assoluto alla Settimana Ciclista Lombarda vincendo la crono di Colle Gallo e la tappa di Roncadelle conquistando la vittoria nella classifica generale davanti al compagno di squadra, Timothy Jones.
Il 21 aprile Michele è quarto alla Freccia Vallone dietro a Rebellin, Di Luca e al tedesco Kessler e quattro giorni dopo chiude al settimo posto la Liegi-Bastogne-Liegi vinta da Rebellin.
A maggio Scarponi è al via della Corsa della Pace vincendo la tappa di Beierfeld davanti allo svizzero Roger Beuchat e conquistando la maglia di leader della corsa e difendendola sino alla vittoria finale. A giugno Michele è al via del Giro dell’Austria riuscendo a chiudere al secondo posto la tappa di Kitzbüheler alle spalle di Cadel Evans e completando la corsa al secondo posto della classifica generale dietro all’australiano.
A luglio Scarponi fa la sua prima apparizione in carriera al Tour de France cogliendo il sesto posto nella tappa di Saint-Brieuc e l’ottavo a La Mongie chiudendo la corsa al 32esimo posto finale e ottavo nella classifica dei giovani.
Nel 2005 il marchigiano si trasferisce alla Liberty Seguros-Würth di Manolo Saiz con cui prende parte al Giro d’Italia ottenendo il terzo posto nella tappa di Frosinone alle spalle di Mazzanti e Cioni. Michele è poi nono nell’undicesima tappa con arrivo a Zoldo Alto salendo al settimo posto della generale ma perde poi terreno nelle successive frazioni alpine chiudendo la corsa rosa al 47esimo posto finale.
Ad agosto prende parte alla Vuelta a Burgos chiudendo terzo la tappa di Aranda de Duero e completando la corsa al settimo posto della generale a 1’13” da Juan Carlos Dominguez. A settembre Scarponi prende parte alla Vuelta a España ottenendo un quarto nella quindicesima tappa con arrivo a Valgrande Pajares, lavorando per Roberto Heras, suo capitano, e riuscendo a chiudere la corsa al dodicesimo posto della classifica finale a 31’44” vinta proprio da Heras.
Nel 2006 a marzo è sesto alla Vuelta a Castilla y Leon ed al Giro d’Italia non va oltre ad un quinto posto di tappa sul traguardo di La Thuille. L’anno successivo, a marzo, il marchigiano, passato all’Acqua & Sapone-Caffè Mokambo, è quinto alla Vuelta a Murcia a 1’09” da Valverde, nono alla Tirreno-Adriatico ad un minuto dal tedesco Kloden e conquista il successo nella Settimana Internazionale Coppi e Bartali con 8″ di margine su Riccardo Riccò.
Michele Scarponi squalificato 18 mesi
Ad aprile prende parte al Giro del Trentino completando la corsa al secondo posto alle spalle di Damiano Cunego ma viene coinvolto, insieme alla sua squadra, nell’inchiesta doping della denominata Operación Puerto. Michele ammette le sue frequentazioni con il medico Eufemiano Fuentes venendo squalificato fino al 15 novembre 2008.
Decorsi i termini della squalifica, Michele torna in sella vestendo nel 2009 la maglia della Serramenti Diquigiovanni-Androni Giocattoli, ed a febbraio è al via della Vuelta a Andalucia completando la corsa al quinto posto a 18″ da Joost Posthuma
Michele Scarponi vince la Tirreno-Adriatico 2009
Al via della Corsa dei Due Mari, con i gradi di capitano insieme a Rebellin, è quarto nella tappa a cronometro di Macerata e conquista il successo nella sesta tappa, con arrivo a Camerino precedendo Stefano Garzelli e conquistando la testa della generale. Scarponi vince la corsa con 25″ di vantaggio sul varesino.
Al via del Giro d’Italia il marchigiano vince le tappe di Mayrhofen con 32″ di vantaggio su Edvald Boasson Hagen e di Benevento davanti a Félix Rafael Cárdenas. Michele lavora supporto di José Rodolfo Serpa e completa la corsa al 32esimo posto finale. Nella seconda parte della stagione ottiene il sesto posto alla Coppa Agostoni vinta da Giovanni Visconti ed è settimo al GP Industria & Commercio di Prato.
Nel 2010 Michele a febbraio è settimo al Giro di Sardegna vinto da Roman Kreuziger e alla Tirreno-Adriatico vince la tappa di Chieti andando in fuga chiudendo la tappa al primo posto con 14″ di margine su Benoît Vaugrenard e conquistando la testa della corsa. Scarponi conserva la ledership nella Corsa dei Due Mari sino alla tappa conclusiva di San Benetto del Tronto quando viene scavalcato da Garzelli.
Pochi giorni dopo vince la cronoscalata con arrivo al Colle Gallo ed è secondo nelle tappe di Lumezzane e Grumello del Monte alla Settimana Ciclistica Lombarda conquistando il successo finale con 22″ di vantaggio su Riccò.
Michele Scarponi quarto al Giro d’Italia 2010
Dopo aver completato al quarto posto il Giro del Trentino vinto da Aleksandr Vinokurov, Michele prende parte al Giro d’Italia e nella seconda parte della corsa esce in tutta la sua potenza cogliendo il terzo posto a Asolo alle spalle di Nibali e Basso e nella tappa del Monte Zoncolan dietro a Basso ed Evans salendo all’ottavo posto della generale . Scarponi fa sua la diciannovesima tappa del Giro da Brescia all’Aprica salendo al quarto posto della generale, posizione in cui completa la corsa a 2’50” dal vincitore Ivan Basso
Scarponi secondo al Giro di Lombardia 2010
Ad agosto è tredicesimo alla Vuelta a Burgos, a settembre è secondo al GP Industria & Commercio di Prato e ad ottobre è terzo posto al Giro dell’Emilia dietro a Robert Gesink e Daniel Martin e chiuse secondo al Giro di Lombardia, battuto solamente dal belga Philippe Gilbert.
Nel 2011 l’Aquila di Filottrano, questo il suo soprannome, si trasferisce alla Lampre-ISD di Giuseppe Saronni con cui a febbraio è quarto al Giro di Sardegna vincendo la tappa di Giara Gesturi e a marzo prende parte alla Tirreno-Adriatico vincendo la frazione di Chieti davanti al compagno di team Cunego e chiudendo la corsa al terzo posto dietro a Evans e Gesink.
La settimana successiva Michele prende parte alla Volta Ciclista a Catalunya trionfando nella tappa con arrivo ad Andorra e riuscendo completare la corsa al secondo posto alle spalle di Contador che verrà poi squalificato lasciando il titolo a Scarponi.
Scarponi vince il Giro del Trentino 2011
In preparazione del Giro d’Italia, Michele prende parte al Giro del Trentino chiudendo al secondo posto la seconda tappa con arrivo a Ledro Bezzecca alle spalle del francese Thomas Voeckler ma conquistando la maglia di leader della corsa. Scarponi è poi terzo a Fai della Paganella e sesto a Madonna di Campiglio conquistando il successo finale con 7″ di vantaggio sul portoghese Tiago Machado.
Michele Scarponi vince il Giro d’Italia 2011
Al via della Corsa Rosa, Michele è settimo nella quinta tappa con arrivo ad Orvieto e sesto il giorno successivo a Fiuggi. Il capitano della Lampre è secondo nella settima tappa con arrivo a Montevergine de Mercogliano alle spalle del belga Bart De Clercq salendo al quinto posto della generae.
Nella tappa dell’Etna la maglia va ad Alberto Contador con Michele che resta quinto in generale. Nell’arrivo al mitico Großglockner a vincere è José Rujano con Scarponi che chiude sesto salendo al terzo posto della generale dietro a Contador e Nibali. Il giorno seguente sul mitico Monte Zoncolan a vincere è Igor Anton davanti al Pistolero, allo Squalo e all’Aquila di Filottrano. Nella successiva tappa con arrivo a Gardeccia vince Mikel Nieve e Michele sale al secondo posto della generale.
Il 24 maggio si corre la cronometro individuale di Nevegal in cui a vincere è Contador davanti a Nibali e a Scarponi che difende la sua posizione in classifica. Nelle successive frazioni di montagna, Contador aumenta il suo vantaggio sui due italiani e nella cronometro di Milano conserva il suo primato. Scarponi chiude la corsa al secondo posto, davanti a Nibali. A seguito, però, della squalifica di Contador per positività al clenbuterolo è Michele a essere investito del titolo di vincitore del Giro d’Italia 2011.
Ad agosto è al via della Vuelta a España cogliendo il quinto posto nella tappa di Valdepeñas de Jaén vinta da Joaquim Rodriguez ed è secondo nell’ottava frazione con arrivo a San Lorenzo de El Escorial sempre alle spalle di Purito, prima di abbandonare la corsa.
Nella stagione 2012 Scarpone parte bene cogliendo il settimo posto alla Tirreno-Adriatico a 1’16” da Nibali e ad aprile è ottavo alla Vuelta al País Vasco a 1’19” da Samuel Sanchez e ottavo alla Liegi-Bastogne-Liegi vinta da Maksim Iglinskij.
Michele Scarponi quarto al Giro d’Italia 2012
Al via della Corsa Rosa, l’atleta di Filottrano non è al massimo della forma ma nella settima tappa Rocca di Cambio è secondo alle spalle di Paolo Tiralongo. Nella seconda parte del Giro è nono nella quattordicesima tappa di Breuil-Cervinia entrando nella top10 della generale ed il giorno successivo è quinto nella tappa con arrivo a Piani dei Resinelli a 25″ da Matteo Rabottini così come due giorni dopo a Cortina d’Ampezzo quando a vincere è la maglia rosa Rodriguez con Michele che chiude quinto nonostante i crampi.
Nella diciannovesima tappa, con arrivo sull’Alpe di Pampeago, Scarponi tenta diversi attacchi chiudendo però quarto a 35″ da Roman Kreuzinger perdendo terreno da Ryder Hesjedal ma salendo al terzo posto della generale Il giorno successivo a vincere è Thomas De Gendt con Michele che mantiene il terzo posto. Nella cronometro conclusiva di Milano che incorona Hesjedal come vincitore del Giro, Michele scivola al quarto posto finale superato da De Gendt.
Al campionato italiano di Borgo Valsugana Michele è sesto a 2’13” da Franco Pellizotti e a giugno prende parte al Tour de France cogliendo il secondo posto nella decima tappa con arrivo a Bellegarde-sur-Valserine superato dal francese Thomas Voeckler al termine di una fuga da lontano.
Nel 2013 corre sempre per la Lampre prendendo parte ad inizio anno alla Parigi-Nizza senza brillare. Michele è poi protagonista alla Volta Ciclista a Catalunya cogliendo il quarto posto nella tappa di Barcellona e chiudendo la corsa al terzo posto a 34″ da Daniel Martin.
Ad aprile Scarponi corre il Giro del Trentino ed è poi quinto alla Liegi-Bastogne-Liegi alle spalle di Dan Margin, Rodriguez, Valverde e Betancur.
Michele Scarponi si presenta al via del Giro d’Italia come uno dei favoriti della corsa assieme a Wiggins e Nibali ma nella terza tappa perde quasi un minuto a causa di una brutta caduta. Nella cronometro di Saltara è decimo riuscendo ad entrare nella top5 della generale e nella quindicesima tappa con arrivo a Les Granges du Galibier è sesto e settimo il giorno successivo ad Ivrea. Pur senza riuscire a cogliere successi difende egregiamente la sua posizione in classifica grazie anche al supporto di Przemysław Niemiec e nella cronometro di Polsa è quarto. Scarponi completa il Giro d’Italia al quarto posto finale alle spalle di Nibali, Rigoberto Urán e Cadel Evans.
Dopo aver corso il Giro di Svizzera è secondo al Campionato italiano alle spalle di Ivan Santaromita e, dopo aver corso senza squilli il Giro di Polonia, è al via della Vuelta a España. L’aquila di Filottrano coglie due settimi posto di tappa ed è secondo nell’arrivo di Peyragudes alle spalle del fuggitivo Alexandre Geniez completando la corsa al quindicesimo posto finale.
Dopo aver ottenuto l’unico successo stagionale aggiudicandosi il Gran Premio Costa degli Etruschi davanti a Diego Ulissi, prende parte al Campionato del Mondo di Firenze.
Nel 2014 Scarponi lascia la Lampre-Merida per accasarsi alla formazione kazaka Astana come luogotenente di Vincenzo Nibali. A febbraio è nono alla Vuelta a Andalucia vinta da Valverde e ad aprile è ottavo al Giro del Trentino a 1’11” da Cadel Evans.
Al via del Giro d’Italia con gradi di capitano non riesce mai a trovare il colpo di pedale ma è costretto al ritiro per una caduta nella frazione con arrivo a Montecassino. Al Tour de France è al supporto di Nibali che conquista la vittoria finale
Nel 2015 Scarponi è sesto alla Vuelta Ciclista al País Vasco a 1’06” da Rodriguez e ad aprile è undicesimo al Giro di Romandia. Dopo aver corso il Tour de France a supporto di Nibali, che chiude al quarto posto, Michele è secondo alla Vuelta a Burgos alle spalle dell’estone Rein Taaramäe.
L’anno successivo è al via del Giro del Trentino ed al Giro d’Italia in cui supporta la vittoria di Nibali in particolare nella tappa del Colle dell’Agnello quando, andato in fuga e con un buon vantaggio, decide di fermarsi ad aspettare il capitano, che ha attaccato la maglia rosa Steven Kruijswijk, mettendo il piede a terra, scortandolo sino al traguardo.
Al via della Vuelta a España è sesto nella tappa dei Lagos de Covadonga e settimo a Peña Cabarga completando la corsa spagnolo all’undicesimo posto finale, primo degli italiani.
Nel 2017, sempre con la maglia dell’Astana, Michele Scarponi prende parte al Giro del Trentino vincendo la prima tappa e chiudendo la corsa con un ottimo quarto posto dietro a Thomas, Pinot e Pozzovivo. A seguito dell’infortunio di Fabio Aru, Michele viene selezionato per il Giro d’Italia come capitano.
Michele Scarponi: la morte in allenamento
Il 22 aprile 2017 Michele si sta allenando proprio il preparazione della Corsa Rosa nei pressi di Filottrano. Alle otto del mattino viene investito ad un incrocio da un furgone Iveco Daily guidato da un artigiano del posto amico del padre di Scarponi. Michele muore a soli 37 anni, il suo funerale si tiene il 25 aprile seguente allo stadio di Filottrano. Pochi giorni dopo Alejandro Valverde, vince la Liegi-Bastogne-Liegi dedicando il successo al collega scomparso e devolvendo l’intero premio alla famiglia di Michele.
L’Astana prende il via del Giro d’Italia con otto corridori, e non nove, in memoria di Michele e l’organizzazione della corsa gli dedica la salita del Passo del Mortirolo.
In onore di Michele Scarponi è nata una fondazione che porta il suo nome.