Michele Gismondi ciclista marchigiano, la storia

Michele Gismondi (fonte Wikipedia)

Michele Gismondi (fonte Wikipedia)

Michele Gismondi ciclista marchigiano, gregario fidato di Fausto Coppi e medaglia d’argento ai Campionati del Mondo 1959

Michele Gismondi nasce a Montegranaro, in provincia di Fermo nelle Marche, il 11 giugno 1931. Si avvicina al ciclismo nella sua regione natale per poi spostarsi, da dilettante, in Piemonte correndo per la Siof di Novi Ligure agli ordini del mitico Cavanna da cui impara l’arte del ciclismo.

Nel 1952 passa professionista con la Bianchi diventando uno dei gregari più fidati di Fausto Coppi ottenendo, al primo anno il terzo posto al Trofeo Baracchi in coppia proprio col campionissimo,

Michele Gismondi quarto al Mondiale 1953

L’anno seguente è spalla di Coppi nella vittoria al Giro d’Italia e riesce a cogliere il quinto posto al Giro dell’Appennino, il secondo al Giro del Lazio alle spalle di Giorgio Albani e al Campionato del Mondo di Lugano in cui a trionfare è Coppi, Gismondi chiude al quarto posto dietro all’airone, a Germain Derycke ed a Stan Ockers.

Nel 1954 il marchigiano è secondo al Giro di Campania alle spalle di Coppi ed è ottavo al Giro di Toscana. Al via del Giro d’Italia Michele contribuisce al successo nella cronometro a squadre della sua Bianchi-Pirelli ed è secondo nella quinta frazione con arrivo a Napoli vinta da Rik Van Steenbergen. Gismondi è poi quinto ad Abano Terme completando la corsa al 20esimo posto con Coppi solamente quarto.

A giugno è terzo al Giro dell’Emilia e prende poi parte al Giro di Svizzera chiudendo al terzo posto nella tappa di Berna ed al quinto a Zurigo completando la corsa, vinta da Pasquale Fornara, al quattordicesimo posto.

Michele Gismondi quarto al Mondiale 1954

Ad agosto è al via del Campionato del Mondo di Solingen completando la prova iridata al quarto posto alle spalle di Luison Bobet, Fritz Schär e Charly Gaul precedendo anche l’amico Fausto Coppo che chiude sesto.

Nel 1955 il marchigiano è al via del Gran Premio Ciclomotoristico dove conquista la vittoria nella tappe di Napoli davanti a Vincenzo Zucconelli e di Aprilia precedendo Bruno Monti. Al Giro d’Italia lavora a supporto di Fausto Coppi che battaglia con Fiorenzo Magni per il successo finale. La vittoria andrà al Toscano con il Campionissimo staccato di 13″ e Gismondi al tredicesimo posto.

Nel 1956 Michele segue Coppi alla Carpano-Coppi vivendo una stagione avara di soddisfazioni e l’anno successivo ad aprile è secondo al Giro di Campania dietro a Giorgio Albani e al Gran Premio Ciclomotoristico delle Nazioni è secondo nella frazione inaugurale di Caserta e vince la tappa con arrivo a Roccaraso con 1’02” di margine su Charly Gaul completando la corsa al decimo posto della generale. Al Giro di Svizzera è quarto a Vaduz e a Zurigo completando la corsa al sedicesimo posto finale.

Nel 1958 corre per la Ghigi-Bianchi e l’anno successivo veste i colori della Tricofilina-Coppi vivendo un’annata importante. Gismondi è al via della Vuelta a España e prende poi parte al Giro d’Italia dove è quarto nella tappa di Torino chiudendo la corsa al sedicesimo posto.

Michele Gismondi corre poi il Tour de France, disputando tutti e tre i grandi giri nello stesso anno, dove è nono nella tappa di Saint-Étienne e quinto a Saint-Vincent.

Michele Gismondi secondo al Campionato del Mondo 1959

Il 2 agosto il marchigiano è secondo alla Coppa Bernocchi dietro a Noé Conti ed il 16 prende parte al Campionato del Mondo di Zandvoort dove riesce ad entrare nella fuga buona completando la prova al secondo posto alle spalle del francese André Darrigade e davanti al belga Noël Foré.

Ad ottobre Michele è primo alla Coppa Agostoni davanti a Rino Benedetti e secondo al Trofeo Baracchi in coppia con Diego Rocchini.

Nel 1960 il nativo di Montegranaro corre per la Gazzola con cui coglie qualche buon piazzamento al Gran Premio Ciclomotoristico delle Nazioni ed al Giro d’Italia dove chiude al quarto posto della classifica a punti.

Gismondi muore il 4 settembre 2013 e Montegranaro.