Lucien Van Impe ciclista belga, la storia
Lucien Van Impe ciclista belga, scalatore formidabile, sei volta maglia a pois e vincitore del Tour de France 1976
Lucien Van Impe nasce a Mere, nella provincia fiamminga delle Fiandre Orientali in Belgio, il 20 ottobre 1946. Fin da giovane dimostra un feeling particolare con la salita, nel 1968, tra i dilettanti, conquista la maglia di miglior scalatore al Tour de l’Avenir.
Van Impe passa professionista nel giugno nel 1969 con la Sonolor prendendo subito parte al Tour de France dove, da esordiente, dimostra le sue doti cogliendo il terzo posto nella tappa di Chamonix alle spalle di Roger Pingeon ed Eddy Merckx completando la corsa con un ottimo dodicesimo posto finale.
L’anno seguente ad aprile è nono alla Settimana Catalana e a maggio completa al settimo posto della generale il Giro di Romandia a 3’16” dallo svedese Gösta Pettersson.
Lucien Van Impe sesto al Tour 1970
Al via del Tour è secondo nella settima tappa da Valenciennes a Forest a 10″ da Merckx, è sesto a Gap e terzo nella tappa con arrivo al Mont Ventoux alle spalle del Cannibale e di Martin Van Den Bossche. Nella diciottesima tappa, con arrivo a La Mongie, è nuovamente terzo superato da Bernard Thévenet e Den Bossche chiudendo la Grande Boucle al sesto posto della classifica finale ed al quinto della classifica della montagna. Proprio il Tour diventa “l’ossessione” del belga che decide di incentrare le proprie stagioni proprio sulla corsa a tappe transalpina.
Nel ’71 è settimo al Giro del Delfinato e quinto nella classifica del GP du Midi-Libre vinta da Merckx e, dopo aver chiuso al nono posto il Giro del Lussemburgo, è ai nastri di partenza del Tour con l’obiettivo della classifica.
Lucien Van Impe terzo e maglia a pois al Tour de France 1971
Dopo aver colto il sesto posto nella Saint-Étienne-Grenoble, il belga è secondo nell’undicesima tappa con arrivo a Orcières alle spalle di Luis Ocaña. Nella 14esima tappa, con arrivo a Luchon, è terzo alle spalle dello spagnolo Fuente e del Cannibale ed il giorno seguente, a Superbagnères, si deve inchinare allo scalatore spagnolo ma riesce a salire al secondo posto della generale. Nella sedicesima tappa è nuovamente terzo alle spalle del francese Bernard Labourdett e del Cannibale completando la Grande Boucle al terzo posto finale a 11’06” da Merckx, superato anche dall’olandese Joop Zoetemelk. Lucien conquista per la prima volta la maglia a pois di miglior scalatore della corsa.
L’anno seguente, a maggio, è secondo nella classifica finale del Giro di Romandia a 22″ da Thévenet e a giugno chiude al terzo posto al Giro del Delfinato a 5’23” da Ocaña.
Lucien Van Impe quarto al Tour de France 1972
Al via del Tour il belga coglie il secondo posto nell’ottava tappa da Pau a Luchon alle spalle di Merckx e quattro giorni dopo è primo nella Carpentras-Orcières-Merlette davanti al portoghese Joaquim Agostinho recuperando più di un minuto al Cannibale. Nelle successive tappe coglie il terzo posto a Le Revard ed il quinto al Ballon d’Alsace ma deve accontentarsi del quarto posto finale dietro a Merckx, Gimondi e Poulidor ma riuscendo a conquistare per la seconda volta la maglia di miglior scalatore.
Van Impe quinto al Tour de France 1973
Nel 1973 il nativo di Mere è secondo al termine del Giro di Romandia a 2’52” dal connazionale Wilfried David ed al Tour de France è nuovamente al via con l’obiettivo di primeggiare. Lucien è quarto nella tappa di Nancy ed in quella di Méribel les Allues e nella dodicesima tappa, da Thuir a Pyrénées 2000, conquista la vittoria con 20″ su Zoetemelk ed il giorno seguente è quarto a Luchon. Nella diciottesima tappa con arrivo a Puy de Dôme è secondo, alle spalle di Ocaña salendo al quinto posto della generale, posizione in cui completa la corsa a 30’20” dallo scalatore spagnolo.
Nel 1974 il belga vive una stagione sottotono, chiudendo il Tour solamente in 18esima posizione mentre l’anno seguente torna ai suoi livelli e a maggio conquista la vittoria del Tour de l’Aude davanti al francese Michel Perin.
Van Impe terzo al Tour de France 1975
Dopo aver chiuso al quinto posto il Giro del Delfinato, conquistando il titolo di miglior scalatore, ed al sesto il GP du Midi-Libre, torna a competere per il Tour de France. Il belga parte forte cogliendo il terzo posto nel prologo di Charleroi dietro a Francesco Moser e Merckx e nell’undicesima tappa da Pau a Saint-Lary-Soulan è terzo alle spalle di Zoetemelk e Thévenet.
Van Impe è nuovamente terzo, due giorni dopo, a Super Lioran ed il giorno seguente è primo nella tappa con arrivo al Puy de Dôme con 15″ di margine su Thévenet. Nella diciassettesima frazione, con arrivo ad Avoriaz, è secondo dietro all’iberico Vicente López recuperando più di un minuto sulla maglia gialla, Eddy Merckx salendo al terzo posto della generale. Nella successiva tappa, una cronometro individuale da Morzine a Chatel chiude primo con 56″ di vantaggio sul danese Ole Ritter consolidando la sua terza posizione in generale. A Parigi è terzo nella classifica finale e conquista la sua terza affermazione nella maglia a pois.
Lucien Van Impe vince il Tour de France 1976
Quinto al Giro del Delfinato a 3’19” da Thévenet, dove è il miglior scalatore della corsa, e secondo al GP du Midi Libre dietro a Alain Meslet, il belga ritenta l’assalto alla Grande Boucle. Dopo essere partito “lento”, Lucien si scatena nella nona tappa da Divonne les Bains a L’Alpe d’Huez dove chiude secondo dietro all’olandese Joop Zoetemelk e conquistando la maglia gialla ai danni di Freddy Maertens. Nella tappa di Pyrénées 2000, tre giorni dopo, la maglia passa sulle spalle del francese Raymond Delisle ma nella quattordicesima frazione da Saint-Gaudens a Saint-Lary-Soulan il belga va in fuga solitaria e conquista la vittoria con più di tre minuti di vantaggio su Zoetemelk riprendendosi la leadership della corsa conservandola sino a Parigi quando completa la Grande Boucle al primo posto con 4’14” di margine sull’olandese.
Nel 1977 Van Impe corre per la Lejeune-BP è ottavo al Giro di Romandia e chiude terzo al Delfinato dietro alla coppia francese Hinault-Thévenet vincendo la tappa di Annecy e conquistando la classifica degli scalatori.
Van Impe secondo al Giro di Svizzera 1977
Lucien prende parte al Tour de Suisse cogliendo il secondo posto nel prologo di Baden vinto da Michel Pollentier e fa sue le tappe di Bürglen davanti a Marcello Bergamo e Flumserberg davanti a Giancarlo Bellini completando la corsa svizzera al secondo posto finale.
Van Impe terzo al Tour de France 1977
Alla Grande Boucle il belga è primo nella cronometro individuale da Morzine a Avoriaz a seguito della squalifica di Zoetemelk, quinto a Chamonix, salendo al terzo posto della generale, e terzo nella frazione con arrivo a L’Alpe d’Huez alle spalle di Kuiper e Thévenet. A Parigi è terzo nella classifica finale e conquista la sua quarta maglia a pois.
Nel 1978 il belga vive una stagione sotto le aspettative e al Tour de France non riesce a brillare come negli ultimi anni, completando la corsa senza acuti e con un nono posto finale.
Nel 1979 Van Impe nella prima parte della stagione è ottavo alla Vuelta Valenciana, ottavo all’Amstel Gold Race, sesto al Giro del Belgio e sesto alla Liegi-Bastogne-Liegi.
Van Impe quinto alla Vuelta a España 1979
Al via per la prima volta della corsa spagnola, il belga è quarto nella crono di Benicàssim a 28″ da Zoetemelk e secondo nella tredicesima frazione con arrivo a Peña Cabarga alle spalle di Ángel López. Due giorni dopo Lucien è primo a Leon con 6″ di vantaggio su Enrique Martínez ed al termine della corsa è quinto nella classifica finale a 6’30” da Zoetemelk.
Al Tour de France è primo a Les Menuires con 6″ su Bernard Hinault e terzo a Dijon completando la corsa all’undicesimo posto finale. Nella seconda parte della stagione è sesto alla Volta a Catalunya vincendo la cronometro di Tossa.
Al Giro di Svizzera del 1980 è terzo nella cronometro del Monte Generoso dietro a Fuchs e Zoetemelk completando la corsa al quarto posto finale a 4’25” da Mario Beccia e conquistando il titolo di miglior scalatore.
Van Impe secondo al Tour de France 1981
Passato alla Boston-Mavi, Lucien si presenta al via della Grande Boucle con rinnovate ambizioni di classifica. Nella quinta tappa da Saint-Gaudens a Saint-Lary-Soulan con 27″ su Hinault e nella diciassettesima tappam da Morzine a L’Alpe d’Huez, è terzo dietro a Peter Winnen e Hinault. A Parigi Van Impe è secondo nella classifica generale a 14’34” da Bernard Hinault conquistando per la quinta volta in carriera la maglia a pois di miglior scalatore.
Van Impe quarto e miglior scalatore al Giro d’Italia 1982
Nel 1982 il belga passa alla Metauro Mobili e si presenta al via del Giro d’Italia conquistando il sesto posto nella cronometro di Assisi ed è secondo nella diciassettesima tappa con arrivo a Boario Terme alle spalle di Silvano Contini ed il giorno seguente a Plan di Montecampione dietro a Hinault. Al termine della corsa il belga è quarto nella classifica finale a 4’31” da Hinault vincendo la maglia di miglior scalatore
Nel 1983 prende parte al Giro d’Italia vincendo la tappa di Pietrasanta e chiudendo al secondo posto la frazione di Colli di San Fermo chiudendo la corsa rosa al nono posto e conquistando la maglia di miglior scalatore.
Van Impe quarto al Tour de France 1983
A giugno conquista il titolo di campione nazionale in linea davanti a Marc Sergeant e al Tour de France si presenta al via con speranze di classifica. Dopo un avvio a scartamento ridotto, il belga ottiene il quarto posto nella cronometro del Puy de Dôme a 30″ dallo spagnolo Ángel Arroyo e quattro giorni dopo è ancora quarto nella tappa di Morzine alle spalle del francese Michaud, di Arroyo e del colombiano Edgar Corredor. Nella diciannovesima tappa, la cronometro da Morzine ad Avoriaz, è primo con 36″ di vantaggio sull’irlandese Roche salendo al terzo posto della generale. Nella cronometro di Dijon, al penultimo giorno di corsa, chiude quarto scendendo dal podio finale. Van Impe conquista per la sesta la maglia a pois di miglior scalatore.
L’anno seguente è settimo al Giro d’Italia a 10’19” da Francesco Moser e nel 1985 passa a vestire la maglia della Santini concludendo la corsa rosa al tredicesimo posto finale. Nel 1986 corre con la Dormilón conquistando la vittoria alla Vuelta a los Valles Mineros davanti a Juan Tomas Martinez. L’anno successivo veste i colori della Sigma con cui conclude la carriera professionistica.