Juan Fernández Martín ciclista e direttore sportivo spagnolo

Juan Fernández Martín

Juan Fernández Martín

Juan Fernández Martín ciclista spagnolo, tre volte bronzo ai Mondiali in linea e diventato direttore sportivo in top team

Juan Fernández Martín nasce ad Alhama de Granada nella comunità autonoma dell’Andalusia il 5 gennaio 1957. Fin dalle categorie giovanili e dilettantistiche l’iberico si distingue per le sue qualità di scalatore caparbio.

Nel ’78 ottiene il 39esimo posto al Gran Prix de l’Avenir e l’anno seguente Juan passa professionista con la Kas-Campagnolo con cui conquista il successo al G.P. Navarra davanti a Miguel María Lasa e a Faustino Rupérez e una tappa alla Tres dias de Leganes oltre a cogliere un secondo posto di tappa alla Vuelta a la Rioja.

Nel 1980 si accasa alla Fosforera-Vereco con cui a marzo conquista due frazioni e la classifica generale del Challenge Costa del Azahar. Ad aprile conquista nuovamente il GP de Navarra battendo Eulalio García e Miguel María Lasa e vince la Klasika Primavera superando Lasa e Pedro Vilardebo.

Alla Vuelta a España conquista il primo posto della classifica degli scalatori chiudendo al sedicesimo posto della classifica generale. Selezionato per il Giro d’Italia, Juan Fernández Martín vince l’ottava tappa da Orvieto a Fiuggi davanti a Giovanni Mantovani e Pierino Gavazzi e coglie due secondi posti a Orvieto dietro a Silvano Contini e a Teramo alle spalle di Tommy Prim.

A giugno arriva la vittoria del titolo di Campione Spagnolo su strada davanti a Lasa e Javier Elorriaga e a settembre conquista la tappa inaugurale della Volta Ciclista a Catalunya vestendo la maglia di leader della corsa per due giornate conquistando anche la sesta frazione battendo in volata Johan van der Velde e chiudendo al decimo posto a 5’32” da Lejarreta.

Juan Fernández Martín bronzo mondiale 1980

Selezionato per la prova in linea dei Campionati del Mondo di Sallanches in Francia, lo spagnolo in uno dei più difficili circuiti affrontati in una rassegna iridata coglie la medaglia di bronzo alle spalle del campione di casa Bernard Hinault e di Gianbattista Baronchelli.

Nell’81 lo spagnolo passa alla Kelme con cui conquista la vittoria nella terza frazione alla Vuelta a las Tres Provincias, il Circuito de Pascuas e le prime due frazioni della Vuelta Ciclista al Pais Vasco vestendo per due giornate la maglia di leader della corsa. Ad aprile è al via della Vuelta a España dove ottiene il successo nella Écija-Jaén superando Miguel Lasa mentre a maggio vince una tappa della Vuelta Ciclista a Aragon e ad agosto conquista la tappa con arrivo a Frankfurt am Main al Giro di Germania precedendo l’olandese Theo De Rooij.

Nel 1982 Juan conquista, a marzo, una tappa della Vuelta a las Tres Provincias, ad aprile è secondo al G.P. Navarra dietro a Pedro Muñoz e a maggio conquista la frazione di Palazuelos de Eresma alla Vuelta a Espana davanti a Pierre-Raymond Villemiane e Michel Pollentier. Ad agosto lo spagnolo fa sue due tappe alla Vuelta a Castilla e a settembre vince una tappa della Vuelta a la Rioja.

Nell’83, passato alla Zor, a marzo è due volte secondo di tappa alla Tirreno-Adriatico e ad aprile vince il G.P. Navarra davanti a José Luis Laguía, la seconda tappa della Vuelta Ciclista al Pais Vasco e, soprattutto, fa sua la Klasika Primavera davanti a Juan Carlos Alonso e Marino Lejarreta. Sempre nel mese di aprile coglie il successo nella prima frazione in linea della Vuelta a España sul traguardo di Cuenca davanti a Guido Van Calster staccato di quattro secondi.

Nel 1984 lo spagnolo conquista una sola vittoria, alla Hucha de Oro ed ottiene due secondi posti di tappa alla Vuelta a la Rioja ed un quarto al Giro d’Italia sul traguardo di Alessandria dietro a Santimaria, Mentheour e Bombini. L’anno successivo conquista la terza frazione della Vuelta a Cantabria, la Clásica a los Puertos de Guadarrama davanti a Iñaki Gastón e Antonio Coll e ad agosto è terzo alla Clasica San Sebastian alle spalle di Adrie van der Poel e Gastón.

Nell’86 vive una seconda parte di stagione di livello ottenendo il terzo posto, ad agosto, alla Clasica San Sebastian alle spalle di Gaston e Lejaretta, il secondo posto al Memorial Santi Andia e la vittoria nella quarta tappa della Volta Ciclista a Catalunya davanti all’irlandese Sean Kelly.

Juan Fernández Martín quarto al mondiale 1986

Al via dei Campionati del Mondo di Colorado Springs negli Stati Uniti lo spagnolo completa la prova in linea al quarto posto alle spalle Moreno Argentin, Charly Mottet e Beppe Saronni.

Nell’87 passa alla Zahor Chocolates e ad aprile Martin vince il Trofeo Ciudad de Toledo e a maggio conquista la quattordicesima frazione della Vuelta a Espana da El Ferrol a La Coruna superando René Beuker e Roberto Pagnin.

Juan Fernández Martín bronzo mondiale 1987

Martin viene selezionato per i Campionati del Mondo di Villach in Austria che vedono trionfare l’irlandese Stephen Roche con un secondo di margine su Argentin e lo stesso Juan Fernandez.

L’anno successivo corre la sua ultima stagione professionistica cogliendo nuovamente il titolo di campione nazionale spagnolo nella prova in linea davanti a Manuel Jorge Domínguez e Jokin Mujika.

Juan Fernández Martín bronzo mondiale 1988

Al via dei Campionati del Mondo di Ronse, nota col nome di Renaix, in Belgio divenuti famosi per la rovinosa caduta provocata Steve Bauer che stringe alle transenne Claude Criquielion facendolo capitombolare. I successo va a Maurizio Fondriest davanti a Martial Gayant e a Juan Fernández Martín.

A fine stagione lo spagnolo abbandona il professionismo andando a ricoprire il ruolo di direttore sportivo per formazioni di primissimo livello come Class Mapei, Festina e Phonak.