Bruno Leali ciclista bresciano, la storia
Bruno Leali ciclista bresciano campione italiano nel 1984 e in maglia rosa per tre giornate al Giro d’Italia 1993
Bruno Leali nasce a Roè Volciano, in provincia di Brescia, il 6 marzo 1958. Si avvicina allo sport del pedale praticando non soltanto il ciclismo su strada ma anche il ciclocross cogliendo, nel 1978 il terzo posto ai campionati militari. Sempre nel ’78, con la maglia del G.S. Gavardo, conquista la Coppa Città di Bozzolo ed è sesto nella Astico-Brenta.
Nel 1979 Bruno passa professionista con la Inoxpran dell’amico Davide Boifava correndo il Tour de France e cogliendo il diciottesimo posto al Giro di Toscana ed al Trofeo Laigueglia. L’anno seguente il bresciano è diciottesimo alla Milano-Sanremo, settimo al Trofeo Baracchi, terzo al GP Industria & Artigianato di Larciano dietro a Saronni e Gavazzi e conquista la vittoria nella tappa di Azkoitia alla Vuelta al País Vasco precedendo Francisco Galdós.
Atleta generoso e dal fisico massiccio, Leali si fa apprezzare da staff e compagni di squadra e nel 1981 il bresciano, schierato al via del Giro d’Italia, coglie il terzo posto nella tappa di Cosenza superato da Moreno Argentin e Enrico Maestrelli. In stagione è anche terzo nella generale della Cronostaffetta in coppia col varesino Alfredo Chinetti e ottavo alla Coppa Sabatini a 18″ da Claudio Bortolotto.
Nel 1982 Bruno Leali ottiene la vittoria nella tappa di Fara Gera d’Adda alla Settimana Ciclistica Bergamasca e al Tour de France è secondo nella tappa che si conclude a Châteaulin superato dal belga Frank Hoste. Nella seconda parte della stagione Leali è secondo alla Coppa Placci alle spalle di Chinetti, terzo alla Bernocchi alle spalle di Silvano Contini e Palmiro Masciarelli e decimo alla Coppa Agostoni.
Nell’83 Bruno va ancora vicino alla vittoria in più occasioni: è terzo al Giro del Friuli vinto da Moser terzo nel prologo al Giro del Trentino chiudendo la corsa al secondo posto assoluto dietro a Francesco Moser e terzo alla Milano-Vignola.
Bruno Leali vince una tappa al Giro d’Italia 1984
Nel 1984 la formazione di Leali cambia denominazione in Carrera ed al Giro d’Italia il bresciano torna al successo imponendosi nella frazione che si conclude a Merano tagliando l’arrivo con 5 secondi di margine sul novegese Dag Erik Pedersen.
Dopo aver colto il secondo posto al Giro di Toscana alle spalle di Gianbattista Baronchelli, Bruno è al via del Tour de France dove va vicino al successo in due occasioni: è secondo a Bordeaux dietro al forte olandese Jan Raas e terzo a Nantes dietro a Pascal Jules e Ludo Peeters.
Leali ottiene poi il secondo posto nella Cronostaffetta di Alba Adriatica, il quinto posto alla Coppa Agostoni e alla Ruota d’Oro vince la tappa di Salò con 24 secondi di margine sul belga Guido Van Calster completando la corsa al terzo posto della generale.
L’anno seguente Leali è ancora secondo di tappa al Tour de France sul traguardo di Pont-Audemer superato dall’olandese Gerrit Solleveld e nella seconda parte dell’annata è nono alla Coppa Bernocchi a 42 secondi da Johan Van Der Velde, secondo alla Coppa Placci superato solamente da Silvano Contini, sesto al Giro dell’Emilia e conquista la vittoria al Giro del Lazio davanti ad Alberto Volpi.
Nel 1986 il bresciano parte forte cogliendo un terzo posto al Memorial Gastone Nencini dietro a Baronchelli e Stefan Brykt ed al Giro delle Fiandre è autore di un’ottima prestazione che gli vale il settimo posto finale a 30″ dal vincitore, Adrie van der Poel. A fine stagione sfiora nuovamente la vittoria nella Coppa Placci chiudendo nuovamente secondo alle spalle di Guido Bontempi.
La stagione successiva è ricca di soddisfazioni per Bruno che coglie il secondo posto al Giro del Friuli alle spalle di Bontempi e al Giro del Lazio superato da Roberto Pagnin. Al via della Parigi-Nizza conquista la vittoria nella cronometro a squadre e ad aprile è nono alla Parigi-Roubaix a 2’37” da Eric Vanderaerden.
Bruno Leali Campione Italiano 1987
Il 28 giugno Leali è al via della Coppa Agostoni, valida come campionati italiani, andando in fuga e riuscendo a tagliare l’arrivo in solitaria con 1’12” di margine su Alberto Elli indossando la maglia tricolore.
Nell’88 è terzo al GP Sanson dietro a Stefano Colagé e Francesco Cesarini ed al Trofeo Luis Puig alle spalle di Acacio Da Silva e Claudio Chiappucci e l’anno seguente si accasa alla Gewiss-Bianchi
Nel 1989 Leali vince la Classifica Generale Settimana Siciliana, Italia davanti a Gavazzi e Steven Rooks e l’anno successivo passa alla Jolly Componibili-Club 88 mettendo al servizio della squadra ma riuscendo a cogliere un terzo posto al Trofeo Laigueglia dietro a Rolf Sørensen e Giovanni Fidanza e il quinto posto nella Classifica Generale della Ruota d’Oro.
Passato alla Gis Gelati per la stagione 1991 coglie un secondo posto al GP Città di Camaiore alle spalle di Gianni Faresin e conquista la vittoria nella tappa di La Grand’Combe al GP du Midi-Libre. L’anno seguente il bresciano entra nell’organico della Mercatone Uno ed è secondo dietro a François Simon nella tappa di Palazzolo sull’Oglio al Giro d’Italia e coglie il quinto posto al GP di Zurigo.
Bruno Leali in maglia rosa al Giro d’Italia 1993
Al via del Giro ’93 nell’undicesima tappa da Senigallia a Dozza riesce ad andare in fuga tagliando l’arrivo in decima posizione ma riuscendo a strappare la maglia rosa a Miguel Indurain. Bruno la conserva sino alla frazione di Corvara in Badia quando a vincere è Chiappucci e a tornare il rosa è Miguelon.
Bruno entra nella Brescialat-Refin con cui corre l’ultima stagione da primo prima di ritirarsi dalle corse nel giugno 1994.