Antonino Catalano ciclista siciliano, la storia
Antonino Catalano ciclista siciliano, professionista dal 1958 al 1961, terzo al Giro di Svizzera 1958 e vincitore di una tappa al Giro d’Italia 1959
Antonino Catalano nasce a Palermo, il 3 luglio 1932. Avvicinatosi al ciclismo, si mette in luce tra i dilettanti vincendo, nel 1953 la sesta tappa del Giro di Puglia e Lucania da San Severo a Foggia.
Passato professionista nel 1958, “Nino” veste la maglia della Cali Broni ed al Giro d’Italia ottiene il settimo posto nella tappa di Scanno e l’ottavo a San Benedetto del Tronto.
Antonino Catalano terzo al Giro di Svizzera 1958
Al via del Tour de Suisse il siciliano si rende protagonista di una corsa eccellente. E’ quarto nella cronometro individuale da Rheinfelden a Solothurn alle spalle di Pasquale Fornara, Rolf Graf e Nino Defilippis ed è quarto anche nella tappa di Berna. Nella quinta frazione da Berna a Sierre chiude al secondo posto alle spalle del belga Désiré Keteleer ed il giorno seguente, nella Sierre-Lugano è secondo a 46″ da Pasquale Fornara. Nino completa la corsa elvetica al terzo posto finale alle spalle di Fornara e del tedesco Hans Junkermann.
Al via del Tour de France, il palermitano si dimostra particolarmente arrembante cogliendo il secondo posto nella Gap-Briançon a 50″ da Federico Bahamontes completando la corsa al diciannovesimo posto della classifica generale ed al quinto della classifica della maglia a pois.
Le buone prestazioni gli valgono la chiamata della Bianchi per la stagione 1959 con cui alla Roma-Napoli-Roma ottiene il secondo posto nella tappa di Napoli alle spalle di Charly Gaul ed è secondo anche nella frazione con arrivo a Caltagirone sempre alle spalle del lussemburghese completando la corsa al tredicesimo posto finale.
Antonino Catalano vince una tappa al Giro d’Italia 1959
Il siciliano è quarto nella settima tappa, una cronometro individuali da Ercolano a Monte Vesuvio ed il giorno seguente vince la cronometro di Ischia precedendo Jacques Anquetil. Catalano completa la corsa rosa al 25esimo posto finale.
Nel 1960 ottiene qualche piazzamento nella top10 di tappa al Giro d’Italia ma nel complesso vive una stagione sotto le aspettative e l’anno seguente passa all’Atala-Pirelli con cui chiude la carriera professionistica a fine stagione.