Eric Vanderaerden ciclista belga, la storia

Eric Vanderaerden (fonte wikipedia)

Eric Vanderaerden (fonte wikipedia)

Eric Vanderaerden ciclista belga vincitore del Giro delle Fiandre 1985, Gent-Wevelgem 1985 e Parigi-Roubaix 1987

Eric Vanderaerden nasce a Herk-de-Stad, l’11 febbraio 1962. Figlio di Lucien Vanderaerden ex ciclista e fratello di Danny e Gert entrambe ciclisti. Eric inizia a pedalare presto mettendo in mostra qualità di passista dotato di spunto veloce che gli consentono di cogliere un quarto posto ai Mondiali Juniores di Buenos Aires nel ’79 ed il secondo posto l’anno successivo a Città del Messico.

Nel 1981, tra i dilettanti, ottiene la vittoria del Giro delle Fiandre di categoria e del G.P. Gilbert Glineur oltre ad un secondo posto alla Quatre Jours du Hainaut Occidental. L’anno successivo il belga conquista la Flèche Ardennaise ed è primo alla Quatre Jours du Hainaut Occidental, alla Omloop der Vlaamse Gewesten e si laurea campione del mondo militati.

Eric Vanderaerden passa professionista nell’83 con la Jacky Aernoudt ottenendo subito risultati da “fenomeno”: vince la cronometro inaugurale della Parigi-Nizza davanti a Sean Kelly portando la maglia di leader della corsa per quattro giorni sino alla tappa di Miramas. Dopo aver colto il quarto posto alla Sanremo, ad aprile vince due tappe e coglie tre terzi posti alla Vuelta a Espana e a maggio fa suo il prologo e la seconda tappa del G.P. du Midi-Libre.

Eric Vanderaerden in maglia gialla al Tour 1983

A luglio il belga è al via, come esordiente, al Tour de France e nel cronoprologo d’apertura stupisce tutti conquistando il primo posto davanti a Bert Oosterbosch portando la maglia gialla per due giorni. Eirc coglie anche il secondo posto nella settima tappa con arrivo a Île d’Oléron alle spalle di Riccardo Magrini.

Nell’84 passa alla Panasonic proseguendo a mietere successi: è terzo alla Milano-Sanremo, vince due tappe alla Driedaagse van De Panne-Koksijde, due tappe alla 4 Jours de Dunkerque e addirittura tre frazioni al Giro di Svizzera. A giugno conquista il titolo di campione belga davabti ad Eddy Planckaert e a luglio è nuovamente protagonista al Tour de France vincendo a Pau davanti a Marc Dierickx e a nella suggestiva tappa di Parigi davanti al francese Pascal Jules. A fine stagione arriva anche la vittoria alla Parigi-Bruxelles davanti a Charly Mottet per un totale di 12 successi in stagione.

Nel 1985 la musica non cambia: quarto alla Sanremo, vince una tappa all’Etoile de Bessèges, due al Tour Méditerranéen, una alla Tirreno-Adriatico e due alla Driedaagse van De Panne-Koksijde.

Eric Vanderaerden vince il Giro delle Fiandre 1985

Il belga il 7 aprile è per la seconda volta al via della Ronde van Vlaanderen e, dopo il decimo posto dell’anno precedente, se ne va in fuga solitaria tagliando l’arrivo con  41″ di vantaggio sull’australiano Phil Anderson, Eric dopo solo due anni tra i pro è già un mito.

Eric Vanderaerden vince la Gent-Wevelgem 1985

Appena tre giorni dopo la vittoria nel Fiandre, ecco un altro storico trionfo sempre davanti a Anderson, questa volta in volata, precedendo anche al connazionale Rudy Dhaenens che qualche anno più tardi diverrà campione del Mondo.

Al Giro di Svizzera arrivano altri due success di tappa e al Tour si impone sull’arrivo di Bordeaux. Al Giro dei Paesi Bassi Eric Vanderaerden conquista due tappe e si aggiudica la classifica finale davanti a Theo De Rooy. A fine stagione i successi saranno 17.

L’anno successivo per il belga arrivano otto successi tra cui due frazioni del Giro del Mediterraneo. la Dwars door België davanti ad Adrie van der Poel e la E3 Prijs Harelbeke precedendo l’olandese Frits Pirard.

Eric Vanderaerden maglia verde al Tour de France 1986

Al Giro d’Italia è due volte secondo di tappa ed al Tour de France il belga ottiene ben tre secondi e tre terzi posti ma non riesce a trionfare in nessuna tappa conquistando, però, la maglia verde della Classifica a punti davanti a Jozef Lieckens.

Nel 1987 Eric sfiora la vittoria alla Milano-Sanremo staccato di sei secondi dall’elvetico Erich Maechler che coglie a sorpresa il successo e a marzo conquista tre tappe su quattro e la classifica finale della Driedaagse van De Panne-Koksijde con 35 secondi di vantaggio sull’irlandese Sean Kelly.

Eric Vanderaerden vince la Parigi-Roubaix 1987

Il 5 aprile Vanderaerden è terzo alla Ronde van Vlaanderen e sette giorni dopo è al via della Roubaix, corsa in cui non ha mai brillato sino a quel giorno, e va in fuga con Jean-Philippe Vandenbrande, Patrick Versluys e Rudy Dhaenens. Il quartetto di ciclisti belgi arriva a giocarsi il successo in volata ed è proprio Eric a tagliare per primo la linea d’arrivo.

Nel 1988 arrivano sei vittorie tra cui la quinta tappa della Tirreno-Adriatico sull’arrivo di Appignano  davanti ad Adriano Baffi e la classifica generale della Tre Giorni di La Panne davanti ad Allan Peiper. Nell’89 il belga ottiene addirittura venti successi personali: fa nuovamente sua la generale della Tre Giorni di La Panne, questa volta davanti a Jelle Nijdam, quattro frazioni del Tour de Trump, due tappe della Vuelta a Burgos e una del Giro di Svizzera. Il Belga è inoltre protagonista assoluto del Giro d’Irlanda dove conquista quattro successi parziali chiudendo la primo posto Charly Mottet e Thomas Wegmüller.

Nel ’90 i successi in maglia Buckler per Eric sono sette: tra cui due frazioni dell’Étoile de Bessèges, la tappa di Porto Sant’Elpidio alla Tirreno-Adriatico. L’anno seguente conquista quattro successi e nel 1993 coglir l’ultima vittoria tra i professionisti conquistando la Classifica generale della Tre Giorni di La Panne con otto secondi di margine su Frans Maassen.

Eric Vanderaerden abbandona il professionismo nel 1996 per dedicarsi qualche anno più tardi al ruolo di allenatore.