Mariano Piccoli ciclista trentino, la storia
Mariano Piccoli ciclista trentino maglia verde al Giro d’Italia 1995 e 1996 e maglia ciclamino al Giro d’Italia 1998
Mariano Piccoli nasce a Trento, l’11 settembre 1970 e si avvicina al ciclismo entrando nel Moser Club, a soli sette anni, seguendo le orme del padre, Nillo, un buon dilettante.
Passato alla Società Ciclistica Lavis, tra gli esordienti non ottiene successi ma solo qualche buon piazzamento. Nell’86, da allievo, corre per la S.C. Pizzeria Rosalpina voluta dal padre conquistando il titolo di campione provinciale e quello regionale di categoria. L’anno seguente ottiene ben nove vittorie tra cui l’Internazionale del Monte Baldo.
Le buon prestazioni nelle categorie giovanili attirano le attenzioni delle formazioni dilettantistiche e Mariani Piccoli approda alla Bata Moser nella stagione 1989. L’anno successivo il trentino è decimo al Trofeo Zssdi e nel 1991 conquista il prestigioso GP Palio del Recioto davanti a Davide Rebellin e Gilberto Simoni. Nella stessa stagione si mette in luce alla Settimana Ciclistica Bergamasca conquistando due tappe.
Nel 1992 passa alla Zalf Fior con cui trascorre sette mesi vincendo una tappa al Giro d’Italia U23 prima di passare tra i professionisti con la Mercatone Uno facendo il suo esordio al Trofeo Matteotti. Ha talento e grinta da vendere Piccoli e non ci vorrà molto tempo prima di mostrarla anche tra i professionisti.
Nel 1993 Piccoli si mette in mostra conquistando la classifica scalatori alla Tirreno-Adriatico e quella a punti Vuelta a Galicia. Al via per la prima volta in carriera al Giro d’Italia è secondo nella classifica della montagna dietro a Claudio Chiappucci. Nel ’94 il trentino è nuovamente al via del Giro d’Italia ma senza incidere.
Mariano Piccoli maglia verde al Giro d’Italia 1995
Nel 1995 passa alla Brescialat ad al Giro d’Italia conquista la quindicesima frazione da Val Senales a Lenzerheide/Valbella davanti a Giuseppe Guerini e si distingue per la sua propensione nell’attaccare conquistando la maglia verde di miglior scalatore davanti a Nelson “Cacaito” Rodríguez
Al giugno “Il pistolero” (questo il suo soprannome assieme a Gunman) è via della Euskal Bizikleta dove conquista il successo nella frazione che si conclude ad Eibar precedendo Marco Saligari e Abraham Olano ed è secondo al G.P. Industria e Commercio di Prato alle spalle di Fabrizio Bontempi. A settembre Mariano è protagonista al Tour de Pologne vincendo due tappe.
Mariano Piccoli maglia verde al Giro d’Italia 1996
L’anno successivo Piccoli è nuovamente protagonista alla corsa rosa andando ad indossare la maglia verde al termine della tappa di Prato Nevoso e conservandola sino al termine della corsa. Mariano è al via anche del Tour de France dove ottiene due quinti posti di tappa ma senza particolari acuti.
A maggio ’95 Piccoli conquista il successo nel G.P. Industria e Commercio di Prato davanti a Maximilian Sciandri e al Giro d’Italia non riesce ad ottenere l’obiettivo della conquista della terza maglia verde consecutiva chiudendo al secondo posto della speciale classica alle spalle di José Jaime González.
Schierato ai nastri di partenza della Vuelta a España è secondo nella tappa di Córdoba alle spalle di Bart Voskamp, vince la tappa con arrivo a Almendralejo superando in volata Juan Carlos Vicario ed è secondo nella tappa che si conclude all’Alto del Naranco superato dallo spagnolo José Vicente Garcia Acosta.
Mariano Piccoli maglia ciclamino al Giro d’Italia 1998
Il 1998 è il suo ultimo anno con i colori della Brescialat e , al via del Giro, Mariano conquista la prima tappa in linea sul traguardo di Cuneo davanti a Michele Bartoli e Fabrizio Guidi. Il giorno seguente, sull’arrivo di Imperia, è secondo dietro a Angel Edo; il trentino è secondo anche nella ventesima tappa con arrivo a Mendrisio dietro a Gian Matteo Fagnini. Al termine della corsa Mariano conquista la maglia ciclamino davanti a Marco Pantani.
A giugno vince una tappa al Rheinland-Pfalz Rundfahrt e ad agosto conquista il secondo posto nella tappa di Landau ed è terzo nella classifica finale al Rheinland-Pfalz Rundfahrt alle spalle di Lance Armstrong e Luc Leblanc.
Nel 1999 Piccoli approda alla Lampre prendendo il via a tutti e tre i grandi giri a tappe completando tutte e tre le corse. Al Tour de France è terzo nella tappa di Albì dietro a Totò Commesso e Marco Serpellini e alla Vuelta a Espana coglie un quarto posto nella frazione con arrivo a Guadalajara alle spalle di Moreni, Garcia Acosta e Zarrabetia.
La stagione successiva Piccoli prende parte al Giro d’Italia conquistando il successo nella frazione conclusiva di Milano davanti a Giuseppe Calcaterra. Al via della Vuelta di Spagna, il trentino si impone in solitaria nella frazione con arrivo a Santander con 25 secondi di margine su Patrice Halgand ed in quella di Avila davanti al lituano Saulius Sarkauskas.
Nel 2001 arriva solamente un quarto posto di tappa al Tour de Romandie ed un quinto alla Vuelta a Espana mentre l’anno successivo è secondo di tappa alla Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali.
Nel 2003 Mariano Piccoli ottiene qualche piazzamento al Giro del Trentino e d alla Vuelta a Portugal e l’anno successivo trascorre l’ultima stagione in Lampre ottenendo il sesto posto al Memorial Marco Pantani. Nel 2005 passa all’Acqua & Sapone e a fine stagione, non trovando un contratto, abbandona il professionismo dopo 14 stagioni.
Piccoli sposa Eleonara Berlanda da cui ha due figlie e si dedica al ruolo di direttore sportivo.