Fabrizio Bontempi ciclista e direttore sportivo

Fabrizio Bontempi

Fabrizio Bontempi

Fabrizio Bontempi, la sua carriera

Fabrizio Bontempi ciclista bresciano ottimo tra i dilettanti e serio professionista dal 1989 al 1998 e poi abile direttore sportivo

Fabrizio Bontempi nasce a Brescia il 1º novembre 1966. Dopo le categorie giovanili passa tra i dilettanti correndo per l’U.C. Soprazocco vincendo la Coppa Caduti Nervianesi e poi, nel 1987, con il G.S. Remac-Bresciaplast-Colnago con cui vince la Coppa d’Inverno, la Coppa Fiera di Mercatale e la classifica generale al Grand Prix Kranj. Fabrizio è anche secondo al Trofeo Alcide De Gasperi alle spalle dell’austriaco Helmut Wechselberger e  viene convocato per i Giochi del Mediterraneo 1987  conquistando la medaglia di bronzo.

Nel 1988 il bresciano bissa il successo alla Coppa d’Inverno, conquista la Milano-Busseto ed è terzo al G.P. Sovizzo – Piccola Sanremo e decimo al Circuito del Porto. Bontempi viene selezionato per la prova in linea ai Giochi Olimpici di Seul 1988 completando la prova al sedicesimo posto.

Passa tra i professionisti nel 1989 con la Gewiss-Bianchi ottenendo, al primo anno, il decimo posto al Giro del Veneto ed il 31esimo alla Paris-Tours. L’anno successivo passa alla Diana-Colnago con cui a febbraio è quarto di tappa alla Vuelta a Andalucia – Ruta Ciclista del Sol conquistando il primo posto nella classifica combinata. Nella seconda parte della stagione vive un momento positivo conquistando la vittoria nella seconda frazione della Schwanenbrau Cup sul traguardo di Waiblingen ed il quarto posto al Giro di Romagna alle spalle di Maximilian Sciandri, Fabiano Fontanelli e Stefano Giraldi.

Nel 1991 Fabrizio Bontempi veste la maglia della Colnago-Lampre mettendosi in luce nella seconda parte della stagione con una serie di buoni piazzamenti. Il bresciano è  secondo al Giro del Veneto alle spalle di Roberto Pagnin, settimo al Giro di Romagna vinto da Franco Ballerini e ottavo alla Coppa Agostoni vinta da Davide Cassani.

Nel ’92 Bontempi a febbraio è ottavo al Trofeo Laigueglia vinto dal belga  Sammie Moreels e a marzo 18esimo al Giro di Campania. A maggio prende parte per la prima volta al Giro d’Italia chiudendo al 136esimo posto ed un autunno è nono alla Coppa Sabatini e tredicesimo al Giro del Piemonte.

La stagione seguente passa alla Mapei con cui vince il Gran Premio di Mendrisio davanti ad  Andrea Stocco, alla Vuelta a Espana coglie diversi piazzamenti nella top10 di tappa completando la corsa al 96esimo posto. A ottobre è terzo al Giro del Piemonte alle spalle di Beat Zberg e Laurent Dufaux.

Fabrizio Bontempi nel 1994 passa alla Brescialat ed è secondo al Giro del Lago Maggiore – G.P. Brissago alle spalle di Gianvito Martinelli, sesto al Trofeo Luis Puig vinto da Adriano Baffi e coglie alcuni piazzamenti alla Vuelta.

Nel 1995 il bresciano conquista la vittoria al G.P. Industria e Commercio di Prato davanti a Mariano Piccoli,  è secondo al G.P. di Lugano alle spalle di Stefano Colagè e quarto al G.P. Pino Cerami a 16″ da Fabiano Fontanelli. Al Giro d’Italia chiude al 56esimo posto finale, suo miglior risultato in classifica.

L’anno seguente Bontempi si impone nella settima tappa del Boland Bank Tour da Worcester-Ceres ed è secondo di tappa alla Setmana Catalana sul traguardo di  Lloret de Mar  alle spalle dell’americano George Hincapie. Nel 1998 passa alla Ros Mary con cui corre la sua ultima stagione da professionista passando poi alla Bianchi Martini Racing MTB  per svolgere il ruolo di direttore sportivo.

Nel 2000 sale in ammiraglia con la Vini Caldirola-Sidermec e dal 2003 è uno dei direttori sportivi della Lampre della famiglia Galbusera e con Gilberto Simoni e Damiano Cunego vince il Giro d’Italia nel 2003 e nel 2004. Sceso dall’ammiraglia ha ricoperto ruoli dirigenziali alla UAE Team Emirates.