Ivan Ravaioli ciclista Romagnolo

Ivan Ravaioli

Ivan Ravaioli

Ivan Ravaioli, la sua carriera

Ivan Ravaioli ciclista Romagnolo, ottimo tra gli under23, passato professionista nel 2003 e ritiratosi nel2006 e poi passato al fixed

Ivan Ravaioli nasce a Faenza, in provincia di Ravenna, l’1 novembre 1980. A sei anni il padre, appassionato di ciclismo, gli regala la prima bicicletta da corsa. Ivan completa tutta la trafila delle categorie giovanili entrando tra gli under23 con i colori del G.S. Zalf Euromobil Fior. Nel 2001 conquista la vittoria alla Coppa Belricetto, ottiene un quinto posto di tappa Giro della Toscana ed il sesto al G.P. della Liberazione.

Nel 2002 Ravaioli è secondo al GP Liberazione alle spalle di Andrea Sanvido, quarto al Giro Ciclistico Pesche Nettarine di Romagna, quinto di tappa al G.P. Guillaume Tell ed è primo al Giro del Canavese davanti ad Enrico Franzoi. Ivan viene in forza di queste ottime prestazioni viene selezionato per i Campionati del Mondo di Zolder in Belgio prendendo parte alla prova in linea U23 vinta da Francesco Chicchi.

Nel 2003 Ivan Ravaioli  passa professionista con la Mercatone Uno-Scanavino riuscendo a conquistare la prima tappa alla Settimana Ciclistica Lombarda davanti a Leonardo Zanotti indossando la maglia di leader della corsa per un giorno. Ivan fa il bis nella tappa finale con arrivo a Bergamo tagliando la linea d’arrivo davanti a Fortunato Baliani. Ravaioli viene convocato per il Giro d’Italia assieme a Marco Pantani, cade in una delle tappe iniziali ma stringe i denti per supportare il Pirata, che chiude 14esimo in generale, ritirandosi nel tappone dolomitico.

Nel 2004 passa al Team Barloworld con cui coglie un terzo posto di tappa alla Settimana Ciclistica Lombarda sul traguardo di Stezzano alle spalle di Ivan Quaranta e  Guillermo Bongiorno, è quarto di tappa alla Ster Elektrotoer ed è decimo al Trofeo Androni Giocattoli.

Nel 2005 passa alla Saunier Duval – Prodir e l’anno seguente alla sanmarinese Nedbank Invitation. Diventato, nel frattempo padre, Ivan decide di mollare con il professionismo ma senza abbandonare il ciclismo dedicandosi, dal 2014, al Fixed vincendo il Red Hook Criterium 2015.