Knut Knudsen ciclista norvegese, la storia
Knut Knudsen ciclista norvegese, ottimo cronoman in rosa al Giro d’Italia 1975 e vincitore la Tirreno-Adriatico 1979
Knut Knudsen nasce a Levanger, città del Trøndelag in Norvegia, il 12 ottobre 1950. Fisico massiccio, da vero vichingo, Knut si distingue sin dalle categorie giovanili per le qualità di passista e cronoman.
Tra i dilettanti il norvegese nel 1968 vince la Nordisk Mesterskab e nel 1972 prende parte ai Giochi Olimpici di Monaco di Baviera conquistando la medaglia d’oro nell’inseguimento individuale dominando letteralmente la prova precedendo lo svizzero Xaver Kurmann e Hans Lutz. Nello stesso anno conquista il titolo di campione nazionale sia nella prova in linea che in quella a cronometro oltre al Giro di Norvegia e i campionati di Scandinavia.
Nel 1973 il norvegese bissa la vittoria dei titoli nazionali e su pista conquista la maglia di campione del mondo a San Sebastián nell’inseguimento individuale anche in questo caso stracciando la concorrenza.
Knut Knudsen secondo alla Tirreno-Adriatico 1974
Nel 1974 passa professionista alla Jollj Ceramica di Giovanni Battaglin cogliendo a febbraio il sesto posto al Trofeo Laigueglia e al Giro Di Sardegna è settimo. Al via della Tirreno-Adriatico coglie il secondo posto nella cronometro individuale di San Benedetto del Tronto alle spalle di Roger De Vlaeminck chiudendo la corsa al secondo posto finale a 53″ dal belga.
A giugno prende parte al Giro di Romandia vincendo la cronometro di Lancy davanti a Joop Zoetemelk chiudendo la corsa al nono posto della generale a 11’44” dall’olandese. Al Giro d’Italia Knut Knudsen è secondo nella cronometro di Pordenone alle spalle di Enrico Paolini.
Knut Knudsen secondo alla Tirreno-Adriatico 1975
Nel 1975 è terzo al Giro di Sardegna alle spalle di Eddy Merckx e Italo Zilioli e a marzo prende parte alla Tirreno-Adriatico cogliendo il quarto posto nella tappa di Tortoreto ed il secondo posto nella cronometro individuale di San Benedetto del Tronto dietro a De Vlaeminck completando la corsa al secondo posto della classifica generale alle spalle del belga.
Al via del Giro di Romandia è ancora protagonista nella prova a cronometro cogliendo il terzo posto a Lancy e completando la corsa al terzo posto dietro a Francisco Galdos e allo svizzero Josef Fuchs.
Knut Knudsen in rosa al Giro d’Italia 1975
Il 17 maggio il norvegese conquista la vittoria nella frazione inaugurale della corsa rosa da Milano a Fiorano Modenese davanti a Rik Van Linden indossando la maglia rosa per due giorni per poi cederla a Giovanni Battaglin.
Ai Campionati del Mondo su pista di Rocourt è finalista nell’inseguimento individuale chiudendo la prova al secondo posto.
Nel ’76 Knut vince la tappa di Vevey al Giro di Romandia davanti a Roger De Vlaeminck vestendo per un giorno la maglia di leader della corsa. Al Giro d’Italia è terzo nella cronometro individuale di Ostuni dietro a Moser e Gimondi e al Tour de France sfiora la vittoria nella cronometro di Auch chiudendo secondo dietro a Ferdinand Bracke. Al mondiale di Monteroni su pista, conquista la medaglia di bronzo nell’inseguimento dietro a Francesco Moser e Roy Schuite.
L’anno seguente il norvegese chiuse al sesto posto la Vuelta a Andalucia vinta dal tedesco Dietrich Thurau, al Giro Di Sardegna è quarto dietro ai belgi Maertens, Van Linden e Sercu e alla Tirreno-Adriatico è primo nella cronometro di San Benedetto del Tronto davanti a Moser.
Al via del Giro di Romandia, Knut Knudsen coglie il terzo posto nelle tappa di Friburgo, Courtetelle e Le Locle e conquista la vittoria nella cronometro individuale di Savigny davanti a Baronchelli completando la corsa al terzo posto finale alle spalle di Baronchelli e Zoetemelk.
Al Giro il norvegese è terzo nel prologo di Monte di Procida alle spalle di Maertens e Moser e vince la crono di Pisa davanti al trentino. Al via del Mondiali di San Cristóbal su pista di chiude con l’argento, superato da Gregor Braun.
Nel 1978 Knut Knudsen passa alla Bianchi con cui vive una prima parte di stagione esaltante. Il norvegese vince il Trofeo Laigueglia davanti a Dino Porrini e conquista la vittoria finale al Giro di Sardegna precedendo il belga Ronny De Witte.
Knut Knudsen secondo alla Tirreno-Adriatico 1976
Al via della Tirreno-Adriatico, il “vichingo” è quinto nella tappa di Sante Severa, terzo al Col de San Giacomo e conquista la vittoria nella cronometro di San Benedetto del Tronto davanti Francesco Moser completando la corsa al secondo posto finale dietro a Saronni.
Ad aprile conquista la vittoria nel Giro della Provincia di Reggio Calabria e a fine stagione è primo al Trofeo Baracchi in coppia con Roy Schuiten.
Knut Knudsen vince la Tirreno-Adriatico 1979
Nel 1979 a febbraio il norvegese conquista la vittoria al Giro del Trentino davanti a Moser dimostrandosi abile anche nelle lunghe salite ed alla Tirreno-Adriatico coglie il quarto posto nel prologo di Santa Severa ed è primo nella cronometro individuale di San Benedetto del Tronto davanti a Roy Schuiten conquistando il successi finale con 1″ di margine su Saronni.
Al Giro d’Italia, dopo aver vinto con un portentoso assolo la tappa di Portovenere, mentre lottava per la vittoria finale con Saronni (erano divisi da pochi secondi e c’era ancora da correre la crono finale di Milano), fu costretto al ritiro per una rovinosa caduta a soli tre giorni dall’epilogo.
Al Giro di Romandia Knudsen completa al primo posto la tappa di Echallens davanti a Contini e la cronometro di Ginevra precedendo Saronni chiudendo la corsa elvetica al nono posto finale.
Al Giro d’Italia è terzo al prologo di Firenze dietro a Moser e Saronni, secondo la tappa di Perugia e le crono di Napoli e San Marino e conquista la vittoria nella cronometro di Portovenere davanti a Saronni. Ai nastri di partenza del Tour de France il norvegese è secondo nel prologo e nella cronometro di Bruxelles dietro a Bernard Hinault. A fine stagione coglie il settimo posto ai Campionati del Mondo su strada di Valkenburg in cui a trionfare è Jan Raas.
Knut Knudsen sesto alla Parigi-Nizza 1980
Nel 1980 è secondo al Giro Di Sardegna alle spalle di Gregor Braun ed alla Parigi-Nizza è terzo nel prologo di Issy-les-Moulineaux e quointo nella cronometro del Col d’eze completando la corsa al sesto posto finale a 5’11” da Gilbert Duclos-Lassalle.
Al via del Giro di Romandia Knudsen è secondo nel prologo di Meyrin, superato da Saronni, e fa sua la cronometro di Monthey completando la corsa al sesto posto della generale.
Al Giro, pur senza cogliere vittorie, è protagonista nelle prove contro il tempo chiudendo secondo il prologo di Genova, al terzo posto la cronometro di Pisa e Turbigo.
Nel 1981 il norvegese vince la Ruota d’Oro davanti a Moser ed al Giro d’Italia vince il prologo di Trieste precedendo Moser e Braun ed è primo sia nella crono di Montecatini Terme, davanti a Roberto Visentini, sia a Verona davanti a Tommy Prim.
A settembre è primo al GP Eddy Merckx davanti al belga Alfons De Wolf e a fine stagione, pur avendo ricevuto diverse offerte, abbandona il professionismo a soli 31 anni.