Dietrich Thurau ciclista tedesco, la storia
Dietrich Thurau ciclista tedesco due volte secondo ai mondiali e vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi 1979 ma squalificato tre volte per doping al Tour
Dietrich Thurau nasce Francoforte sul Meno, nello Stato federato dell’Assia in Germania, il 9 novembre 1954. Didi, come tutti lo chiamano, si avvicina al ciclismo dividendosi tra strada e pista. E proprio su pista coglie i primi incoraggianti risultati.
Nel 1971 è secondo nella generale della Drei Etappen Rundfahrt Frankfurt e conquista il titolo di campione tedesco nell’inseguimento su pista allievi. L’anno seguente vince la Drei Etappen Rundfahrt Frankfurt e conquista il titolo di campione nazionale su strada sempre tra gli allievi.
Il suo carattere ribelle e bizzarro balza subito all’occhio ma nel ’73 è terzo la campionato nazionale tedesco nell’inseguimento riservati ai dilettanti e si laurea campione nazionale nella Madison assieme a Volker Sprenger.
Dietrich Thurau conquista il titolo di campione del mondo nell’inseguimento a squadre nel ’74 con Hans Lutz, Günther Schumacher e Peter Vonhof. Nella stessa annata vince il titolo nazionale nell’insegumento e nella madison e fa sua al Rund um Köln davanti a Hermann Jungbluth.
Passato professionista nel ’75 con la TI-Raleigh conquista una tappa e la classifica generale del Tour de l’Oise precedendo il forte olandese Gerrie Knetemann ed è secondo al Tour d’Indre-et-Loire alle spalle di Roy Schuiten. Didi vince il Campionato Nazionale nell’Inseguimento ed è primo al GP de Fourmies davanti al belga Ludo Peeters.
Dietrich Thurau quarto alla Vuelta a España 1976
Nel 1976 il tedesco conquista la vittoria nel prologo della Vuelta a España, ad Estepona, vestendo per un giorno la maglia di leader della corsa e si aggiudica anche le frazioni di Nules, Reinosa, Santuario de Oro e San Sebastián conquistando la vittoria nella classifica a punti davanti a Francisco Javier Elorriaga e chiudendo la corsa al quarto posto della generale a 1’44” da José Pesarrodona.
Dietrich Thurau ottavo al Giro di Svizzera 1976
Al Giro di Svizzera il tedesco è secondo nel prologo di Murten a tre secondi da Freddy Maertens, vince la sesta tappa tappa sul traguardo di Locarno davanti al francese André Romero ed è terzo nella cronometro finale completando la corsa all’ottavo posto a 8’00” da Hennie Kuiper.
Al via della stagione ’77 il tedesco è mattatore assoluto della Vuelta a Andalucía vincendo otto tappe e conquistando il successo finale davanti a Pierino Gavazzi. A marzo vince la E3 Prijs Harelbeke andando in fuga solitaria e precedendo Patrick Sercu di oltre due minuti e qualche giorno più tardi è terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi dietro a Bernard Hinault e André Dierickx.
Al via del Giro di Svizzera è terzo nella tappa di Widnau ed in quella di Olten completando la corsa al settimo posto a 4’26” dal belga Michel Pollentier.
Dietrich Thurau quinto al Tour de France 1977
Al via della Grande Boucle conquista subito la vittoria nel prologo di Fleurance davanti al neerlandese Knetemann indossando la maglia gialla per quindici giorni consecutivi durante i quali vince anche la tappa di Pau davanti a Pierre-Raymond Villemiane e la cronometro di Bordeaux davanti a Eddy Merckx. Didì cede la leadership nella gara al termine della tappa a cronometro di Avoriaz a favore di Bernard Thévenet. Il giorno seguente vince la tappa di Chamonix davanti all’iberico Sebastiàn Pozo Fontivero e si impone nella cronometro degli Champs-Élysées completando la corsa al quinto posto della classifica generale a 12’24” da Thévenet vincendo la classifica dei giovani e quella della gran-combinata.
Dietrich Thurau secondo ai Mondiali di San Cristobal
Selezionato per i mondiali di San Cristobal, giunge al traguardo assieme a Francesco Moser che lo fulmina nella volata a due conquistando comunque un preziosissimo argento.
In molti profetizzano un futuro radioso per il tedesco ma, probabilmente poco convinto delle sue stesse qualità, procede in una carriera tra chiari e scuri. Nel 1978 passa alla Ijsboerke ed è protagonista assoluto all’Étoile de Bessèges vincendo quattro tappe e conquistando il successo finale davanti all’olandese Leo Van Vliet.
Dietrich Thurau secondo alla Liegi-Bastogne-Liegi 1978
Al Giro del Belgio il tedesco fa sua la tappa di Denderleeuw completando la corsa al terzo posto assoluto dietro a André Dierickx e Freddy Maertens mentre nelle classiche del nord va vicino al successo sia alla Freccia Vallone dove chiude terzo ed alla Liegi-Bastogne-Liegi dove è secondo alle spalle di Joseph Bruyere. Ad aprile il nativo di Francoforte è secondo al GP di Zurigo battendo in volata Francesco Moser in una “rivincita” del Mondiale.
Dietrich fa il suo esordio al Giro d’Italia conquistando il successo nel prologo di Saint-Vincent e nella cronometro di Pistoia ma è costretto al ritiro prima del termine della corsa.
Nel 1979 Therau vive un’ottima stagione conquistando due tappe e la classifica generale della Ruta del Sol davanti al belga Daniel Willems.
Thurau vince la Liegi-Bastogne-Liegi 1979
Al via della classica del nord per eccellenza il “Bel Didì“ allunga in solitaria lasciando Bernard Hinault secondo ad oltre un minuto di distacco a consacrazione del talento tedesco che in patria diventa un vero e proprio idolo nazionale.
Al Tour de France il tedesco vince la tappa di Saint-Priest davanti a Jos Jacobs e completa la corsa al decimo posto finale ed al secondo della classifica a punti. Al via del Giro di Germania vince il prologo di Monaco di Baviera e conquista il successo finale davanti all’olandese Aad Van Den Hoek.
Thurau secondo ai Mondiali di Valkenburg 1979
Selezionato per il Mondiale di Valkenburg nelle fasi conclusive della prova iridata manda a terra Giovanni Battaglin regalando l’iride a Jan Raas e conquistando un argento insperato. Il carattere “fumantino” e poco imbrigliabile diventa marchio di fabbrica del tedesco.
L’anno seguente passa alla Puch-Campagnolo ma la sua carriera inizia una inesorabile parabola discendente nonostante la conquista del titolo europeo nel Derny ed il terzo posto alla Parigi-Roubaix dietro a Francesco Moser e Gilbert Duclos-Lassalle. Al Tour de France viene trovato positivo al doping e viene espulso dalla corsa.
Nell’81 passa alla Kotter’s vincendo due tappe al Giro di Germania e diverse sei giorni mentre l’anno seguente passa alla Hoonved-Bottecchia.
In molti lo ritengono un “mercenario” per il suo continuo cambiare casacca ma Thurau non se ne cura e nel 1983 passa alla Del Tongo con cui oltre a fare incetta di corse minori e sei giorni coglie un bel quinto posto nella classifica generale del Giro d’Italia a 7’44” da Beppe Saronni.
Nel 1985 viene nuovamente trovato positivo durante il Tour e viene estromesso dalla corsa così come nel 1987 a dimostrazione di come la sregolatezza abbia ormai preso il sopravvento sul genio. Il tedesco abbandona il ciclismo al termine del 1988 chiudendo una carriera con tanti successi ma forse meno di quelli che il suo potenziale avrebbe potuto esprimere.