Guido Van Calster ciclista belga, la storia
Guido Van Calster ciclista e direttore sportivo belga, ottimo velocisti, terzo al Giro di Svizzera 1982 e maglia a punti alla Vuelta a España 1983
Guido Van Calster nasce a Scherpenheuvel nelle Fiandre, il 6 febbraio 1956. Si avvicina al ciclismo dimostrando subito interessanti qualità e nel 1974 è secondo al campionato belga juniores alle spalle di Dirk Roose. L’anno successivo conquista il titolo di Campione della provincia del Brabante Vallone e nel ’76 vince una tappa del Tour de Namur.
Nel 1977 il belga balza agli onori della cronaca grazie alla sua ottime prestazione al Trophée Peugeot de l’Avenir dove conquista la vittoria nelle tappa di Han-sur-Lesse, Schiltigheim, Sélestat e Nancy completando la corsa al quarto posto finale alle spalle di Eddy Schepers, Johan Van der Velde e Roberto Visentin.
Nel 1978 Guido Van Calster passa professionista con la C & A, formazione di Eddy Merckx, vincendo a febbraio la tappa di Port-de-Bouc al Giro del Mediterraneo davanti a Marino Basso e a maggio l’Omloop van Oost-Vlaanderen. Guido è poi quarto al campionato nazionale su strada, ad agosto completa all’ottavo posto il Giro dei Paesi Bassi e ad ottobre è terzo alla Parigi-Tours alle spalle di Jan Raas e Jos Jacobs.
L’anno successivo il belga è terzo posto alla Tre Giorni di La Panne e un nono al Giro delle Fiandre e a luglio fa il suo esordio al Tour de France cogliendo diversi piazzamenti nella top10 di tappa tra cui il terzo posto nella frazione di Nogent-sur-Marne.
Guido Van Calster passa alla Splendor per la stagione 1980 cogliendo il quarto posto alla Freccia Vallone vinta da Beppe Saronni e l’ottavo alla Liegi-Bastogne-Liegi in cui a trionfare è Bernard Hinault.
Al via della Vuelta a España il belga si dimostra eccellente velocista e, pur non riuscendo a cogliere successi di tappa, è spesso nella top5 di giornata tanto da chiudere la corsa al secondo posto della classifica a punti alle spalle di Sean Kelly e, soprattutto completando la corsa al sesto posto finale a 4’44” da Faustino Rupérez.
Al via del Critérium du Dauphiné Libéré conquista la vittoria nella tappa di Saint-Etienne davanti a Kelly e al Tour de France è terzo nella tappa di Liegi e quarto Nantes e Saint-Étienne e ad agosto è secondo nelle tappe di s-Heerenberg e Steenwijk al Giro dei Paesi Bassi.
Nel 1981 Guido è tra i protagonisti delle classiche primaverili: a marzo è sesto alla Milano-Sanremo e secondo alla Freccia del Brabante alle spalle di Roger De Vlaeminck e ad aprile chiude terzo alla Freccia Vallone alle spalle di Daniel Willems e Adrie van der Poel e quarto alla Parigi-Roubaix.
Al via del Tour de France coglie diversi piazzamenti nella top5 di giornata ma senza ottenere successi e a fine stagione è quinto al Campionato del Mondo di Praga vinto da Freddy Maertens.
Guido Van Calster terzo al Giro di Svizzera 1982
Nel 1982 Guido Van Calster passa alla Del Tongo e dopo aver corso il Giro d’Italia a supporto di Beppe Saronni, il belga prende parte alla corsa svizzera vincendo la quarta tappa con arrivo a Laax e la quinta sul traguardo di Locarno completando la corsa al terzo posto alle spalle del capitano Saronni e dell’olandese Theo de Rooij.
A luglio Guido è sesto alla Vuelta a Andalucia e ad agosto è tra i protagonisti del Giro di Germania cogliendo il secondo posto nelle tappe di Stoccarda e Monschau e completando la gara al quarto posto della classifica finale. Nello stesso mese Van Calster è primo alla Druivenkoers-Overijse davanti all’americano Jonathan Boyer.
Nel 1983 Guido è terzo al Grand Prix Cerami, ottavo alla Freccia Vallone e decimo alla Liegi-Bastogne-Liegi e, schierato al via della Vuelta a España è secondo nella tappa di Burgos.
L’anno successivo il belga parte forte cogliendo il quarto posto alla Vuelta a Andalucia dietro e Julián Gorospe, Jaime Vilamajó e Jesús Blanco.
Guido Van Calster maglia a punti alla Vuelta a España 1983
Ad aprile prende parte alla Vuelta a España dimostrandosi fin da subito competitivo. Guido coglie il secondo posto nella prima tappa con arrivo a Malaga ed è primo il giorno seguente ad Almería davanti a De Vlaeminck. Il belga è poi secondo a Saragozza, terzo a Santander, vince la tappa di Oviedo ed è secondo nella frazione conclusiva di Madrid vincendo la maglia a punti davanti a connazionale Noël Dejonckheere.
Passato all’Ariostea, Guido Van Calster è secondo al Trofeo Pantalica dietro al suo ex capitano, Saronnni, sesto alla Liegi-Bastogne-Liegi, settimo al Giro di Puglia e conquista il successo nella classifica generale del Coca-Cola Trophy davanti a Bert Oosterbosch. L’anno successivo passa alla Zor con cui vince una tappa alla Vuelta a Castilla y Leon e prende parte al Tour de France ottenendo un terzo posto nella tappa con arrivo al Puy de Dôme.
Nel 1987 Guido fa sua la tappa di Segovia alla Vuelta a Castilla y Leon e quella di Huesca alla Vuelta a Aragón: L’anno successivo si accasa alla KAS e l’anno successivo corre la sua ultima stagione da professionista.
Sceso di sella, Guido Van Calster ricopre il ruolo di direttore sportivo alla TVM.