Melchor Mauri ciclista spagnolo, la storia

Melchor Mauri

Melchor Mauri

Melchor Mauri ciclista fortissimo a cronometro e buono in salita vincitore della Vuelta Espana 1991 e dell’argento mondiale a Valkenburg 1998 nella cronometro

Melchor Mauri Prat nasce a Vic, in Catalogna, l’8 aprile 1966. Passa professionista nel 1987 con i colori della Raynolds capitanata da Angel Arroyo e Julian Gorospe e in cui corre un giovane Miguel Indurain. Melchor ha spiccate doti di passista, sa difendersi in montagna e a cronometro è uno specialista. Dopo i primi anni di necessario apprendistato, Mauri nel 1990 passa alla ONCE con è settimo alla Vuelta Ciclista a la Comunidad Valenciana e quarto alla Vuelta a Aragon vinta da Nico Emonds.

Nel ’91 il ciclista catalano a febbraio vince due tappe alla Vuelta a Andalucia sui traguardi di Cordoba e Granada e nello stesso mese conquista la vittoria della classifica generale alla Volta Ciclista a la Comunitat Valenciana superando Steven Rooks. Alla Tirreno-Adriatico è terzo nella cronometro di San Benedetto del Tronto.

Melchor Mauri vince la Vuelta a España 1991

Il 29 aprile la corsa iberica prende il via con favoriti per la vittoria Miguel Induráin, Laudelino CubinoAnselmo FuerteRaúl Alcalá, Steven Rooks, i colombiani Fabio Parra Lucho Herrera ed il vincitore uscente Marco Giovannetti.

Il cronoprologo di partenza è una prova a gruppi di tre corridori ed a vincere sono Melchor Mauri , Anselmo Fuerte e Herminio Díaz Zabala ed è proprio Mauri a vestire la maglia amarillo di leader della corsa aumentando il proprio vantaggio su Miguel Indurain nella cronosquadre in cui il navarro lascia per strada circa due minuti.

Nella settima tappa, una cronometro con arrivo a Cala d’Or, Lale Cubino e Anselmo Fuerte ammainano definitivamente la loro bandiera e Mauri riesce a precedere Indurain di circa un minuto. Quando arrivano le montagne, banco di prova per le velleità di Melchor, il maltempo fa annullare la tappa regina dei Pirenei e sull’arrivo di Cerler Mauri perde un minuto da Miguelon ma mantiene la testa della corsa.

Dopo la seconda cronometro Mauri comanda davanti a  LejarretaEchave ed Induráin e, sugli arrivi dei Laghi di Covadonga e all’Alto del Naranco vincono Herrera e Cubino con Mauri che va in difficoltà ma riesce a mantenere il vantaggio con, dalla sua, la cronometro di Valladolid. Proprio nella crono Mauri riesce a ottenere il miglior tempo chiudendo la corsa iberica con 2’52” di vantaggio su Indurain e 3’11” su Echave.

Nel 1992 Melchor Mauri vince la classifica generale Volta a la Comunitat Valenciana davanti ad Erik Breukink e Andrea Chiurato ed ottiene il successo nella quarta tappa, una cronometro, della Vuelta a Murcia completando la corsa, vinta da Alvaro Mejia al terzo posto e nella frazione inaugurale della Vuelta a La Rioja.

Nel 1993, con i colori della Amaya Seguros, il catalano ottiene la vittoria nella tappa di Zaragoza alla Vuelta a Aragon completando la corsa al terzo posto. Al via della Vulta, Melchor vince la cronometro individuale di Saragozza ed è settimo in quella di Santiago de Compostela completando la corsa all’ottavo posto della classifica finale a 19’53” da Tony Rominger.

Nel 1994 Mauri passa alla Banesto lavorando per Miguel Indurain al Tour ma ottenendo diversi successi nelle brevi corse a tappe spagnole. Il ciclista iberico è quarto alla Vuelta Ciclista a la Comunidad Valenciana, conquista la vittoria finale alla Vuelta a Murcia, alla Vuelta a Castilla y León, alla Vuelta a Aragón ed al Gran Premio Primavera davanti a Jesus Montoya. Lo spagnolo è anche terzo al Giro del Lussemburgo.

Nel 1995 torna a correre per la ONCE conquistando il titolo di campione spagnolo a cronometro e, soprattutto ottenendo ottimi risultati sia al Tour de France, dove chiude sesto a a 15’20” da Indurian, pur correndo a suppoto di Zuelle e Jalabert ed alla Vuelta dove ottiene il quarto posto a 8’04” dal compagno Jalabert, in una corsa dominata dalla ONCE che mette tre uomini nei primi quattro posti.

Nel ’96 Mauri ottiene cinque successi tra cui la generale della Vuelta a Murcia e alla Vuelta a Aragon. Nello stesso anno partecipa alla prova in linea ai Giochi della XXVI Olimpiade di Atlanta, vinta da Pascal Richard, dove ottiene il sesto posto finale. L’anno seguente vince la classifica generale Circuit de la Sarthe e ai Mondiali di San Sebastian 1997  chiude quinto nella prova in linea vinta da Laurent Brochard.

Nel 1998 Mauri vince nuovamente la vittoria del Circuit de la Sarthe oltre alla Volta ao Alentejo ed ai Campionati del mondo di ciclismo su strada 1998  a Valkenburg ottiene l’argento nella prova a cronometro alle spalle di Abraham Olano.

Passato alla Polisportiva Benfica per la stagione 1999, Mauri corre prevalentemente in Portogallo conquistando la Classifica generale Grande Prémio Jornal de Noticias e la Classifica generale della Volta ao Algarve ma ai campionati del mondo di Verona riesce a ottenere il quinto posto finale.

Nel 2000 arrivano gli ultimi due successi della lunghissima carriera di Mauri: la Porto-Lisboa e la seconda tappa Prueba Challenge Costa Brava-Lloret de Mar. Al termine della stagione 2001 Melchor Mauri si ritira dal ciclismo professionistico.

Nel 2007 prende parte ad una serie di corse in MTB vincendo la Titan Desert, gara di mountain bike a più tappe di sei giorni che si tiene ogni anno in Marocco. Nel 2009 fonda l’Andorra-GrandValira, squadra Continental.