Fedele Rubagotti ciclista bresciano anni ’60
Fedele Rubagotti: la sua carriera
Fedele Rubagotti ciclista bresciano in grado di ben figurare tra i dilettanti che passato professionista non fu molto fortunato
Fedele Rubagotti nasce a Castrezzato, in provincia di Brescia, il 9 gennaio 1940. Un giorno, in paese, c’è una corsa che Fedele segue dal muretto dell’oratorio. La vittoria va a Mario Putignano e Fedele scommette con gli amici di poter conquistare anche lui la vittoria. Con tremila lire acquista la sua prima bicicletta usata e l’anno seguente, a quindici anni, è lui a trionfare nella corsa di Castrezzato. Fedele svolge la trafila tra giovanili conquistando da allievo la Coppa Adriana e passando dilettante vincendo, con i colori della Legnano, il Trofeo Vittoria Trieste davanti a Durante, De Rosso e Poggiali, e la finale del Gran premio Yomo a Salò sul circuito che ospitò i mondiali del ’62.
Il nome di Fedele Rubagotti cade l’interesse di tante squadre professionistiche tra cui l’Atala e la Bartali. Rubagotti veste i colori della Legnano chiudendo settimo al Giro di Sardegna e chiude undicesimo nella Sassari-Cagliari.
Al Giro d’Italia 1961 è vittima della sfortuna: problemi al soprasella lo tormentano sin dalla prima tappa, è vittima di una brutta caduta sul Nevegal rimediando tre punti d sutura. Rubagotti chiude maglia nera ma orgoglioso di aver completato la corsa rosa.
Nel 1962 al Giro del Piemonte chiude 26esimo e parte al Tour de France ottenendo il dodicesimo posto nella quinta tappa e l’ottavo posto di tappa nella settima frazione. Dopo la tappa di Bordeaux abbandona la Grande Boucle e decide di lasciare il ciclismo andando a lavorare come manovale in un’azienda di laminati in acciaio.