Pierangelo Bincoletto ciclista veneto, la storia

Pierangelo Bincoletto

Pierangelo Bincoletto

Pierangelo Bincoletto ciclista veneto professionista su strada dal 1981 al 1997 e ottimo pistard

Pierangelo Bincoletto nasce ad Oderzo, in provincia di Treviso, il 14 marzo 1959. Si avvicina al ciclismo alternando la strada con la pista ma, sin dalle categorie giovanili, è proprio nei velodromi che da il meglio di se. Nel 1975 conquista, tra gli allievi, il titolo di campione italiano e nel 1977, tra gli juniores, a diciotto anni è medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo su strada di Vienna insieme a Daniele Caroli, Walter Pettinati e Maurizio Reali, nella 75 km a squadre alle spalle di Germani Est e Unione Sovietica.

Nel 1978 il veneto conquista importanti successi: è primo ne La Popolarissima, al Piccolo Giro di Lombardia davanti a Fausto Stiz e conquista due tappe del Giro della Valle d’Aosta

Nel 1979 è al via del Campionati Mondiali Militari in Libia ottenendo il settimo posto. Sempre in quella stagione, con la maglia della S.C. La Nuova Baggio-San Siro, conquista la Milano-Busseto, l’Etoile Hennuyère, la Novi Ligure-Castellania ed il Giro del Medio Po ed è terzo al Trofeo Piva.

Su pista Biancoletto ottiene il titolo italiano di categoria nell’Inseguimento a Squadre con Moreno Argentin Maurizio Bidinost e nell’individuale a Punti e ai Campionati del Mondo su pista di Amsterdam fa suo  un argento nell’Individuale a Punti dietro al cecoslovacco Igor Sláma ed un bronzo nell’Inseguimento a Squadre insieme a Maurizio Bidinost, Sandro Callari e Silvestro Milani.

Nell’80 è quinto al Trofeo Comune di Lignana ed al Circuito del Porto; schierato in Nazionale ai Giochi  Olimpici di Mosca del 1980 è settimo nell’Inseguimento Individuale eliminato ai quarti di finale dal francese Alain Bondue e quarto quello a squadre  con Guido BontempiIvano Maffei e Silvestro Milani ed ai Campionati del Mondo di Besançon si piazza settimo nella corsa a punti dilettanti.

Ad ottobre 1980 Pierangelo Bincoletto passa professionista con la San Giacomo per poi accasarsi, l’anno successivo, alla Sammontana ottenendo un decimo posto di tappa alla Tirreno-Adriatico e prendendo parte alla Milano-Sanremo ed al Giro d’Italia,

Nel 1982 è secondo nella Cagliari-Sassari alle spalle del belga Alfons De Wolf ed ottiene il terzo posto nella tappa di Urbino al Giro d’Italia alle spalle di Bontempi e Torelli. Nella stessa stagione, su pista, conquista il titolo di campione italiano nella corsa a punti e, selezionato per i Campionati del Mondo di Leicester, è sesto nella corsa a punti e settimo nell’inseguimento.

Nell’83 passa alla Metauro Mobili ed è terzo sull’arrivo di Savona al al Giro d’Italia dietro al tedesco Braun e allo svizzero Freuler e sfiora la vittoria nella tappa di Vicenza alle spalle di “Cavallo Pazzo” Paolo Rosola. Pierangelo Bincoletto fa la sua prima apparizione al Tour de France ritirandosi nella diciassettesima tappa.

Nel 1984 conquista la vittoria di tappa conclusiva di Trento al Giro del Trentino davanti allo svedese Alf Segersäll e a Maurizio Piovani. Al Giro d’Italia è terzo nella tappa con arrivo a Foggia dietro a Moser e Glaus. Su pista è quarto nella corsa a punti ai Campionati del Mondo di Barcellona.

La stagione successiva vede il veneto accasarsi alla Vini Ricordi dove non ottiene particolari risultati e nel 1986, dopo qualche iniziale difficoltà nel trovare un contratto, Pierangelo Bincoletto entra a far parte della Malvor disputando il Giro d’Italia, dove è terzo nella frazione conclusiva di Merano, ed il Tour de France.

Nell’87, con la maglia della RMO, Bincoletto conquista la Sei Giorni di Rotterdam con l’australiano Danny Clark mentre l’anno successivo, passato alla Toshiba è undicesimo alla Paris-Tours. Nel 1989 fa sua la Sei giorni di Zurigo con Adriano Baffi e la Sei giorni di Bordeaux assieme a Laurent Biondi.

Nel 1990 corre con i colori della Diana-Colnago vincendo la  Sei giorni di Zurigo con Adriano Baffi ed ai campionati europei conquista la Madison in coppia con Jens Veggerby.

Nel ’92 Biancoletto conquista la Sei giorni di Stoccarda con Danny Clark e la Sei giorni di Grenoble con Gilbert Duclos-Lassalle. L’anno successivo ottiene la vittoria nella Sei giorni di Grenoble assieme a Gilbert Duclos-Lassalle e nel 1994 vince la Sei giorni di Bologna con Adriano Baffi.